Avviso di garanzia ai due poliziotti che hanno ucciso uno dei presunti rapinatori. Risponde l'ANM
"La giunta distrettuale - si legge nella nota - reputa né condivisibili né accettabili le valutazioni espresse su alcuni organi di stampa da parte di alcuni esponenti politici e dei rappresentanti di alcuni sindacati della polizia di Stato sull’operato dei magistrati della Procura della Repubblica di Taranto, impegnati, in queste ore, in delicati accertamenti sulle circostanze che hanno immediatamente seguito l’uccisione del brigadiere capo dei carabinieri Carlo Legrottaglie".
"La natura degli accertamenti in corso - prosegue il comunicato dell'Anm - impone la partecipazione ad essi, anche nel loro interesse, del personale del commissariato della polizia di Stato di Grottaglie, coinvolto, suo malgrado, nel conflitto a fuoco nel quale ha perso la vita Michele Mastropietro.
Tale partecipazione è imposta dalla lettera, dalla ratio e dalla finalità delle norme del Codice di procedura penale che disciplinano gli accertamenti in corso da parte della Procura della Repubblica di Taranto".
"Nessuno di tali accertamenti può e deve essere letto come uno schiaffo alla realtà, alla logica e al lavoro di chi ogni giorno rischia la pelle per proteggere i cittadini o come una manifestazione di confusione o di contraddizione o, addirittura, come il segno della volontà di criminalizzare il personale della polizia di Stato di Grottaglie, pena il concreto rischio che una tragedia, quella della morte di Carlo Legrottaglie, che ha unito tutti divenga, invece, occasione per provare a dividere coloro, carabinieri, poliziotti e magistrati, che quotidianamente svolgono, insieme, il loro lavoro dalla stessa parte, quella giusta".
"La giunta distrettuale - si legge ancora nella nota - esprime sostegno, vicinanza, solidarietà, pieni e convinti, ai magistrati della Procura della Repubblica di Taranto impegnati nell’essenziale e delicato compito di accertare i fatti accaduti. Coglie l’occasione per manifestare sincero apprezzamento per le parole e per l’operato dei difensori di fiducia del personale della polizia di Stato di Grottaglie, che, sin da subito e pubblicamente, hanno manifestato piena fiducia nell’operato dei magistrati della Procura della Repubblica di Taranto, sottolineando che gli accertamenti in corso costituiscono un atto dovuto a tutela dei diritti, anche e soprattutto di quelli del personale della Polizia di Stato di Grottaglie".
"La giunta formula, infine, il sincero auspicio che tali accertamenti possano svolgersi nel più breve tempo possibile, così da restituire al personale della Polizia di Stato di Grottaglie la serenità necessaria perché continui a svolgere il suo essenziale e prezioso compito a difesa della comunità". .
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