La sicurezza stradale a Mesagne una Zona 30 per non dimenticare Lamine Barro

Giugno 09, 2025 432

La tragedia che ha strappato alla vita Lamine Barro, giovane lavoratore extracomunitario investito mortalmente da un pirata della strada mentre rientrava a casa in bicicletta, ha scosso profondamente la comunità di Mesagne. Un evento drammatico, avvenuto la notte del primo maggio, che ha spinto l'amministrazione comunale mesagnese a prendere provvedimenti concreti per aumentare la sicurezza sulle strade. In un tratto particolarmente pericoloso della via provinciale per San Vito, ad alta densità di residenti, il sindaco Toni Matarrelli, in sintonia con il comandante della polizia locale Antonio Ciracì, ha voluto realizzare una "Zona 30". Questo intervento non è un semplice esercizio di moderazione del traffico, ma un'azione mirata alla sicurezza stradale degli utenti deboli, in particolare pedoni e ciclisti. Gli accorgimenti tecnici adottati sono specifici e pensati per rallentare la velocità dei veicoli e favorire l'attraversamento pedonale in sicurezza. Il profilo longitudinale della strada è stato modificato con l'installazione di passaggi pedonali rialzati. Questi, oltre a favorire l'attraversamento, costringono i veicoli a ridurre la velocità. In aggiunta, è stata posizionata una segnaletica verticale che indica chiaramente il limite di velocità di 30 Km/h. Il tratto interessato dalla "Zona 30" si estende sulla provinciale per San Vito, tra via Santa Rosa e via Vecchia Francavilla, un'area fiancheggiata in maniera continua da abitazioni residenziali. Qui sono stati installati ben sei attraversamenti pedonali rialzati, ciascuno della lunghezza di otto metri e un'altezza di dieci centimetri, in conformità con le normative del Codice della Strada per velocità non superiori a 30 Km/h. A circa quaranta metri da ogni attraversamento, apposite segnaletiche verticali, integrate con il pannello indicante "rialzato", avvisano i conducenti della loro presenza, ulteriormente supportate da segnaletiche verticali che localizzano ogni singolo attraversamento. La storia di Lamine Barro è un monito che Mesagne ha scelto di non dimenticare. Il giovane cittadino senegalese fu investito da un'auto che proseguì la sua corsa senza fermarsi, e solo il giorno dopo un giovane si costituì in commissariato. Oggi, in quel tragico tratto di strada, è stata collocata una bicicletta di colore bianco, una "Ghost bike", silenzioso ma potente simbolo che ricorda la tragedia e l'impegno della comunità per prevenire simili eventi in futuro. Questo progetto è un passo avanti significativo per Mesagne, un segnale tangibile di un'amministrazione che ascolta e agisce per la sicurezza dei suoi cittadini.

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