Un gesto di straordinaria umanità ha segnato le ultime ore all’Ospedale Perrino di Brindisi. È avvenuto infatti il secondo prelievo multiorgano dell’anno nella Asl Brindisi, reso possibile dalla volontà di un giovane di 23 anni, deceduto ieri dopo un ricovero in Rianimazione per un grave problema cardiaco.

Il ragazzo, di nome Matteo, aveva già espresso in vita la sua decisione di diventare donatore, registrando la volontà sia presso il Comune che con l’AIDO. Una scelta consapevole, rara per la giovane età, che la famiglia ha confermato senza esitazione, onorando fino all’ultimo il suo spirito altruista.

Il periodo di osservazione per la certificazione della morte cerebrale si è concluso nella serata del 29 aprile. Subito dopo sono iniziate le attività di prelievo, coordinate dalla dottoressa Ada Patrizio, responsabile aziendale delle attività di donazione, insieme alla dottoressa Ontina Logreco e al team multidisciplinare dell’ospedale. Hanno partecipato anche équipe chirurgiche specializzate giunte da Siena e Bari, oltre al personale del reparto di Oculistica, Anestesia e Rianimazione e del Blocco Operatorio del Perrino. Le operazioni si sono concluse intorno alle 11:00 di questa mattina.

“La generosità di Matteo e dei suoi familiari salverà la vita di più persone che erano in attesa di trapianto. La donazione è un gesto di straordinaria umanità e altruismo”, ha dichiarato il direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio, esprimendo il cordoglio dell’intera azienda sanitaria alla famiglia.

Il direttore ha inoltre ringraziato tutto il personale coinvolto, sottolineando l’efficienza e la professionalità dimostrate nelle ore più delicate dell’intervento.

In un momento di dolore, il gesto di Matteo diventa esempio e speranza: un atto che continua a vivere nel corpo e nella vita di altri.

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