Bande di ladri che arrivano dal Barese e Napoletano In evidenza
Non si arresta a Mesagne la paura legata ai furti nelle abitazioni. Un nuovo episodio, avvenuto nei giorni scorsi, ha riacceso l'allerta tra i residenti, già provati da una serie di episodi simili che hanno scosso la tranquillità della città. In contrada Ferrizzulo, due individui incappucciati e con il volto coperto da mascherine Ffp2 hanno scavalcato la recinzione di una villetta di proprietà di due noti professionisti locali, tentando di introdursi nell’abitazione. Fortunatamente, il sistema di videosorveglianza installato nella proprietà ha ripreso l'intera scena, consentendo un rapido intervento. L'allarme collegato al sistema ha immediatamente notificato l’effrazione al proprietario, che ha allertato il 112. Una pattuglia dei carabinieri, già impegnata in controlli sul territorio, è intervenuta tempestivamente, raggiungendo in pochi minuti via San Vito e mettendo in fuga i malviventi prima che potessero portare a termine il loro piano. La notte successiva, l’atmosfera di tensione è rimasta alta. Poco dopo la mezzanotte, una Nissan Micra, con a bordo due individui dal volto travisato da mascherine sanitarie e cappelli, è stata avvistata aggirarsi in modo sospetto tra via Rosamarina e via Camigliatello.
Alcuni residenti, insospettiti dai movimenti dell'auto, hanno subito segnalato la presenza sospetta ai carabinieri. L’intervento è stato rapido, ma il veicolo, notando probabilmente il movimento delle forze dell’ordine, si è allontanato con una manovra repentina, facendo perdere le proprie tracce. Le indagini condotte congiuntamente dai carabinieri e dalla polizia stanno cercando di ricostruire ogni dettaglio di questi episodi. Secondo le prime ipotesi investigative, i responsabili potrebbero essere membri di bande provenienti da fuori provincia, probabilmente dal Barese e dalla Campania. Questi gruppi criminali si muoverebbero sul territorio in maniera itinerante, colpendo diverse zone della provincia di Brindisi. Una strategia collaudata che prevede l’uso di auto rubate, cambiate frequentemente per evitare il riconoscimento da parte delle forze dell’ordine. Nonostante l'astuzia dei ladri, il livello di preparazione delle forze dell'ordine si sta dimostrando elevato. Gli investigatori hanno messo in campo tecnologie sofisticate, come sistemi di tracciamento avanzati, software per l'analisi delle immagini delle telecamere e monitoraggi in tempo reale. Tutto ciò permette di mantenere un livello di sorveglianza alto e di agire con prontezza alla minima segnalazione. Fondamentale, in questa battaglia quotidiana contro la microcriminalità, si sta rivelando la collaborazione dei cittadini. Sempre più mesagnesi si stanno dimostrando sensibili alla cultura della legalità, comprendendo l'importanza di segnalare tempestivamente ogni situazione sospetta. È anche grazie a questo senso civico diffuso che spesso si riescono a sventare furti e reati prima che vengano consumati. L'invito delle forze dell'ordine alla cittadinanza è chiaro: mantenere alta l'attenzione, non sottovalutare movimenti insoliti e continuare a collaborare segnalando ogni comportamento anomalo. Solo unendo le forze, Mesagne potrà continuare a difendere la propria sicurezza e il proprio senso di comunità.
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