Mesagne. Un addebito dell'azienda alla base della protesta del netturbino In evidenza

Aprile 23, 2023 4390

La protesta del giovane netturbino 36enne di Mesagne è finita in prefettura. Le organizzazioni sindacali, infatti, hanno chiesto al prefetto la convocazione di un tavolo di confronto cui dovranno essere seduti oltre ai sindacati anche il comune di Mesagne e i responsabili della Tekno Service, la società che ha in gestione la raccolta dei rifiuti in città. L’obiettivo è il rispetto degli accordi siglati lo scorso anno e l’applicazione completa del capitolato di appalto. Intanto, si inizia a sapere qualcosa in più della protesta del giovane. Allo stesso, infatti, alcuni giorni fa era stata recapitata e addebitata una nota spese di 3.800 euro relativa alla riparazione di un mezzo della nettezza urbana che, secondo l’azienda, sarebbe stato danneggiato dal giovane. Un importo che ha scompensato il giovane netturbino poiché non è in possesso di tale somma guadagnando, con il suo lavoro part time, solo 600 euro al mese. Addebiti che si sono ripetuti anche a carico di altri dipendenti. Il comune di Mesagne, da parte sua, sta pensando di mettere in mora l’azienda per alcune défaillance nell’applicazione del capitolato. “La situazione è tutt’altro che chiara – ha detto Vincenzo Cavallo, responsabile territoriale per la Cisl – ci sono diverse situazioni che vanno chiarite con l’azienda. Speriamo che il tavolo di concertazione che si terrà in prefettura possa risolvere qualcosa altrimenti il prossimo 4 maggio i netturbini si asterranno dal lavoro in segno di protesta”.

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