Percolato nella piattaforma ecologica di Via Muri a Mesagne: situazione insostenibile

Luglio 04, 2022 638

Protestano i lavoratori della piattaforma ecologica della zona industriale di Mesagne a causa del percolato presente nel piazzale che causa, secondo una denuncia del Cobas, situazioni di rischio sanitario agli stessi operatori. Una nota con tutte le criticità riscontrate durante un sopralluogo è stata inviata all’Amministrazione comunale, alla polizia locale e allo Spesal affinché, ognuno per le proprie competenze, possa prendere gli opportuni provvedimenti. “La situazione riscontrata nel sopralluogo è davvero spaventosa per la quantità di liquame sversato, e giacente nel piazzale, che a causa delle alte temperature inevitabilmente evapora”, ha spiegato Mino Quaranta, referente per il Cobas di Mesagne, preoccupato che i “vapori, potenzialmente pericolosi per la salute, finiscono per essere inalati dai lavoratori addetti alla piattaforma e dai lavoratori che dalla piattaforma passano per il tempo necessario a completare le operazioni di trasferimento dei rifiuti”. In effetti i vapori nauseabondi si avvertono anche a una certa distanza dall’ecocentro comunale.

“Il rischio di inalazione di questi vapori non è solo per i lavoratori diretti dell’azienda che gestisce il ciclo della raccolta di rifiuti nella città di Mesagne, ma anche dei lavoratori delle aziende limitrofe alla piattaforma di via Muri”, ha tenuto a precisare il sindacalista. Evidentemente se c’è del percolato nel piazzale significa che i mezzi della nettezza urbana e i cassoni di contenimento non sono ermetici. “Il percolato presente ormai sistematicamente quasi ogni giorno nella struttura – ha continuato Quaranta - oltre ad essere un problema di igiene e sicurezza sul luogo di lavoro per tutti i lavoratori rappresenta anche un problema ambientale in quanto potrebbe infiltrarsi nei terreni limitrofi e di conseguenza inquinare le già critiche falde acquifere”. Secondo il referente del Cobas “non è la prima volta che questo accade.

Da diverso tempo il Cobas ha sollecitato il Comune e le aziende, che si sono susseguite negli ultimi anni nella gestione della piattaforma, a risolvere definitivamente la problematica, ma oltre agli impegni mai nessuno si è prodigato per mettere in sicurezza la struttura, a salvaguardia della salute dei lavoratori e dell’ambiente”. Dopodiché il Cobas ha inviato una denuncia alle autorità competenti affinché intervengano sul posto.

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Ultima modifica il Mercoledì, 06 Luglio 2022 11:11