Il messaggio di Pasqua del sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli In evidenza

Aprile 16, 2022 927

Carissimi concittadini,

il periodo, ricco di appuntamenti religiosi molto sentiti, che trovano il loro culmine nella celebrazione dei riti della Settimana Santa, assume un significato speciale per tutti noi. Questo momento, dopo i due anni trascorsi tra le limitazioni della pandemia, torna a rappresentare l’occasione ideale per condividere sentimenti di fede, ma anche per concedersi più tempo da trascorrere con le persone amate.

Pasqua è passaggio, speranza, rinascita. Ed è su questa progressione di condizioni e sentimenti che spesso progettiamo i giorni. Spesa tra il lavoro, la famiglia, le ore dedicate ai nostri cari, agli amici, agli altri, la nostra esistenza è in costante movimento: superiamo le sconfitte, troviamo la forza per consolarci dopo le inevitabili delusioni, le vittorie e i successi sono riserve di fiducia che ci permettono di andare avanti con maggiore ottimismo anche nei momenti più difficili. La Comunità in cui viviamo insegna che siamo parte di un tutto rispetto al quale ognuno può fare la differenza. Gli ultimi mesi sono stati mesi intensi, resi tali da emozioni impagabili: siamo arrivati a un passo da un grande sogno, quello di vedere Mesagne diventare Capitale italiana della Cultura, un’esperienza che ci ha lasciato un tesoro immateriale di idee sul quale continueremo a costruire un percorso di crescita inarrestabile. Grazie al percorso di riscatto compiuto dalla nostra Città, sappiamo come quel tutto al quale ci richiamiamo non sia la somma di singoli elementi quanto, piuttosto, una totalità chiamata a vivere un tempo spesso complicato. Gli scenari di queste settimane, in particolare, inducono a riflettere sugli eventi che stanno scuotendo la nostra contemporaneità.

Le ragioni della pace: l’auspicio è che siano queste a prevalere, insieme all’umanità e al buon senso, per restituire all’Ucraina la serenità che ogni popolo merita. I motivi della Pasqua sono i motivi della vita, che prevale sulle forze distruttrici di cui l’uomo sa rendersi artefice commettendo errori dettati da logiche devianti di calcolo, profitto e potere e che, ogni volta che tornano a riproporsi, riportano l’umanità un passo dietro sé stessa.

Vi rivolgo un sincero e sentito augurio. La pandemia non ci ha abituato, per fortuna, all’isolamento dal quale ci stiamo cautamente allontanando per tornare a fare ciò che è più naturale: stare insieme e sostenerci, quando occorre esenza paura, guidati da sentimenti di solidarietà e ideale vicinanza.

Buona Pasqua a tutti Voi, diserenità e di Pace.

Toni Matarrelli, sindaco di Mesagne

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Ultima modifica il Sabato, 16 Aprile 2022 18:45