Mesagne-San Donaci, un'arteria ad alto rischio In evidenza

Giugno 13, 2021 1378

“Una strada dissestata, ad alta densità di traffico e, quindi, pericolosa per la viabilità”. Si tratta della provinciale che collega le città di Mesagne e San Donaci percorsa ogni giorno da centinaia di automobili. Sono stati gli stessi automobilisti-pendolari, davanti all’inerzia delle istituzioni nel non metterla in sicurezza, a scrivere una nota epistolare all’assessorato regionale alla Mobilità per chiedere informazioni sui progetti che l’ente, preposto alla manutenzione stradale oltre alla provincia di Brindisi, ha in agenda.

Sempre che vi siano progetti in tal senso giacché la nota inviata dai pendolari non ha ancora avuto nessuna risposta. “Buongiorno, scriviamo per segnalare una situazione di grave pericolosità lungo la strada provinciale Mesagne-Sandonaci, in provincia di Brindisi”, è l’incipit con cui gli automobilisti hanno iniziato la loro nota. “Lungo questo tratto – hanno proseguito -  il manto stradale, in tantissimi punti, risulta irrimediabilmente deformato, non più a livello di piano stradale e gravemente deteriorato. È una strada molto stretta e giornalmente è percorsa da tantissimi tir”. Infatti, il manto stradale scosceso e pericoloso è dovuto, nella maggior parte della sua lunghezza, ai lavori stradali di interramento dei cavidotti che alimentano gli impianti fotovoltaici presenti lungo il percorso dell’arteria stradale. Drammatico il racconto di un automobilista che ha rischiato un incidente.

“Oggi – ha scritto un dirigente bancario - per miracolo sono vivo perché, mentre sorpassavo con la mia auto un tir, il suo rimorchio posteriore improvvisamente ha cominciato a sbandare paurosamente dopo aver preso un avvallamento stringendomi paurosamente sulla sinistra. Pochi centimetri e sarei uscito fuori strada andando a sbattere contro uno dei diversi alberi che in quel punto la costeggiano”. Una situazione, quindi, di reale pericolo per la stessa vita di coloro che giornalmente la percorrono sia per lavoro sia per altri motivi. “Da semplici cittadini – è scritto nella parte conclusivo della nota epistolare - vi invitiamo a intervenire in modo efficace perché non servono i piccoli rattoppi a copertura delle buche. La strada è gravemente deformata, pericolosissima e necessita di una manutenzione urgente e seria”. “Un saluto e un grazie per l'attenzione”, che, al momento, non c’è ancora stata visto che la nota non ha ricevuto nessuna risposta.

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