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Mesagne. Due furti, stessa regia, a telecamere spente In evidenza

Febbraio 12, 2020 1855
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carabinieri 112Il Comune di Mesagne installa le telecamere

nel “Salento Fun Park”, ma non le attiva. Così i ladri hanno avuto vita facile: sono entrati ed hanno derubato le attrezzature elettroniche in gestione ai ragazzi per svolgere attività sociali. Non è tutto poiché i ladri sono entrati anche nel palazzetto dello sport, attiguo il Salento un Park, ed hanno scassinato la macchina erogatrice di bevande prendendo i contanti. La scoperta del furto è stata fatta domenica pomeriggio dai responsabili della struttura che quando sono arrivati per aprire la sede hanno trovato l’ingresso forzato e l’attrezzatura volatilizzata. Inutile dire che il morale dei responsabili è ai minimi termini e la voglia di abbandonare il tutto è un pensiero che passa per la mente. Solo un pensiero di pochi secondi poiché i dirigenti si sono rimessi a lavoro e, dopo aver pulito e sistemato i danni, hanno iniziato a pianificare le varie iniziative. Dovranno svolgere diversi ppuntamenti per raccogliere i fondi necessari per acquistare nuovamente l’attrezzatura. Non è la prima volta che il sodalizio è nel mirino dei ladri che dopo aver forzato l’ingresso hanno portato via merce e attrezzatura. Solidarietà al Salento Fun Park è giunta sia dal mondo del volontariato sia dalla politica. “Piena e fraterna solidarietà a Marcello Ostuni ed ai ragazzi del Salento Fun Park. Prendere di mira e colpire un luogo frequentato e gestito da giovani, non senza sacrifici, anche economici, è sempre un atto ignobile”, ha detto Fernando Orsini, già presidente del Consiglio comunale -. Ma non è sicuramente un furto di attrezzature per quanto esecrabile e da condannare senza alcuna indulgenza, a fermare l’entusiasmo e la voglia di fare di coloro che frequentano e mandano avanti quel laboratorio urbano, come hanno saputo dimostrare nel corso degli anni. Che si faccia di tutto per individuare e punire come per legge i responsabili”. Tuttavia, in questo furto c’è una certezza: chi lo ha perpetrato sapeva bene come muoversi e cosa trovare. Soprattutto che il sistema di videosorveglianza non era in funzione. Sui furti abbiamo interpellato l’assessore alle Politiche sociali, Anna Maria Scalera, per comprendere come il Comune intende muoversi su questi fatti. “Per la verità devo dire che noi non sappiamo nulla. Nessuno ci ha avvisati di quanto accaduto”, è stata la risposta telegrafica dell’amministratrice. Intanto, ieri mattina il presidente del Salento Fun Park, Marcello Ostuni, si è recato in Comune per inventariare la merce rubata. Il valore della stessa si aggirerebbe intorno ai 4 mila euro. Tuttavia, in tutta questa storia resta il disappunto per il servizio di videosorveglianza inattivo poiché bisognevole di manutenzione che il Comune, nonostante i numerosi solleciti, non ha fatto. Anche il palazzetto dello sport, altro obiettivo dei ladri, avrebbe bisogno di un impianto di sorveglianza per tutelare la struttura e l’attrezzatura presente. Sulla vicenda indagano i carabinieri che hanno già ascoltato i dirigenti del sodalizio e hanno avviato le indagini per cercare di individuare i responsabili.  

Redazione

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