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Mesagne. E' giallo: due nomi differenti per la stessa via

Tranquillino Cavallo Ottobre 04, 2019 1410
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VIA VITTORIO VENETO due nomi per la stessa via 1Non è uno scherzo. Mesagne ha una via titolata

con due nomi, proprio così. Da una parte si chiama via Vittorio Veneto mentre dall’altra solo via Veneto. Così, mentre la seconda omaggia la nota regione del Nord la prima ricorda un avvenimento storico italiano: la battaglia di Vittorio Veneto combattuta contro l’impero Austro-Ungarico, dal 24 ottobre al 3 novembre 1918, in cui fu battuto l’esercito nemico. Un avvenimento storico che tutti, o quasi, dovrebbero conoscere per non incorrere in un strafalcione come quello dei pittori “amanuensi” che hanno stravolto la storica strada la cui titolazione corretta è via Vittorio Veneto, in omaggio all’esercito italiano, e ai caduti, nella terza battaglia del Piave. Più volte i residenti hanno segnalato la discrasia al Comune, ma questo errore “storico” non è stato mai corretto. Eppure la toponomastica è un servizio che i mesagnesi hanno sempre curato, più o meno, negli anni. C’è uno scritto dello storico Giovanni Antonucci, datato 5 marzo 1911, pubblicato su “La Democrazia” che ricorda la discussione avvenuta nell’allora Consiglio comunale circa la titolazione delle vie. Diversi i nomi proposti in quel Consiglio che oggi titolano le strade della città. Da via Antonio Mavaro a via Epifanio Ferdinando, da via Caracciolo a via Antonio Profilo fu Giovanni. Peraltro, sempre l’Antonucci, un anno dopo, il 17 ottobre 1912, sul “Corriere Meridionale”, ricordava e invitava l’allora amministrazione a “la denominazione delle vie dei nuovi rioni, essendovene alcune senza dicitura ed altre senza nome, e che le denominazioni ricordassero la storia patria”. E siamo ai giorni nostri. Negli ultimi lustri più volte gli assessori che si sono succeduti al servizio Urbanistica hanno cercato di affrontare, e definire, il problema poiché diverse vie cittadine sono prive sia di nome sia di targa identificativa e numeri civici. Anche la toponomastica del centro storico va rivista poiché è lacunosa in più zone. In piazza IV Novembre, data storica in cui ricorre la festa dell’Unità nazionale, ad esempio, c’è una targa in cui è errata la data. C’è scritto, infatti, piazza III Novembre, probabilmente poiché ricorda la data dell’armistizio di villa Giusti e la capitolazione dell’impero Austro-Ungarico. L’errore, durante il secolo trascorso, è stato corretto riscrivendo a colore la giusta denominazione mentre la data originaria è rimasta incisa. semeraro giuseppe assessoreIn quei tempi di ristrette economiche gli errori si correvano riutilizzando il materiale. Ad accorgersene di quest’altra discrasia fu l’attore Pippo Franco durante una passeggiata nel centro storico in compagnia dell’allora assessore, Maurizio Piro, e del presidente dell’antiracket, Fabio Marini. “È vero – ha confermato l‘assessore e vice sindaco, Giuseppe Semeraro – la toponomastica a Mesagne è un problema che bisogna affrontare e risolvere. Da parte mia ho iniziato questo lavoro che prenderà, sicuramente, del tempo. Tuttavia, è importante averlo iniziato. Per ciò che riguarda il centro storico la materia è di competenza del delegato del sindaco, Mimmo Stella, che sta cercando di affrontare e risolvere tutti i problemi relativi a questo importante rione cittadino”. Per il resto dei rioni il Comune coinvolgerà anche il delegato del sindaco ai quartieri, Antimo Sportelli.  

Ultima modifica il Venerdì, 04 Ottobre 2019 11:12