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Recuperata arma clandestina: un arresto della polizia di stato

Febbraio 07, 2019 1377
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FUCILE CANNE MOZZENel primo pomeriggio di ieri, gli investigatori della Squadra Mobile

della Questura di Brindisi, agendo nel quartiere cittadino dei “Cappuccini”, hanno sottoposto a perquisizione il domicilio e altre pertinenze riferibili al ventottenne D.L.A. È in box-auto che operatori appartenenti alla Sezione Antirapina ed alla Unità Anticorruzione della Squadra Mobile sono riusciti a rinvenire e sequestrare una doppietta a canne mozzate i cui numeri di riferimento matricolari risultavano abrasi. Il fucile era occultato sotto una cisterna dell’acqua e si presentava smontato ed avvolto in pellicola di cellophane. Unitamente all’arma, anch’esse avvolte nel nylon trasparente, vi erano 23 cartucce per pistola di calibro 7,65. In considerazione delle evidenze raccolte, il brindisino D.L.A. veniva tratto arresto per l’ipotesi di reato di detenzione illegale di munizioni e di arma clandestina. Dopo la redazione dei necessari atti ed il rituale avviso al P.M. di turno della locale Procura della Repubblica, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Brindisi per ivi essere mantenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente.

Ultima modifica il Giovedì, 07 Febbraio 2019 12:26
Redazione

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