Mesagne: 200 mila euro per due beni confiscati alle cosche

Ottobre 31, 2018 2014

comune parcheggio della polizia localeIl Comune di Mesagne ha trasmesso ieri mattina

al ministero degli Interni il progetto per la ristrutturazione e la fruizione pubblica di due immobili confiscati alla mafia, collocati rispettivamente in via Panaro, per la confisca Gagliardi, e via Manfredi Svevo, immobile confiscato a Peppo Leo. Il progetto, predisposto a più mani dai Servizi Sociali, dagli uffici Patrimonio e Lavori Pubblici, partecipa al Pon legalità 2014 – 2020 per un importo richiesto di circa 200 mila euro destinati alla ri-funzionalizzazione dei due immobili. Gli stessi saranno riqualificati per dare vita ad un Centro Antiviolenza, strutturato in due sedi. La prima, in via Panaro, adibita ad ufficio di " front office " e di accoglienza dell’utenza mentre la seconda, in via Manfredi Svevo, destinata ad un centro ascolto con servizi aggiuntivi, come ambiente per incontri protetti, spazi per laboratori, gruppi di auto-mutuo-aiuto. Qualora il finanziamento di che trattasi dovesse essere concesso, il servizio sarà affidato mediante successivo avviso pubblico alle cooperative sociali del territorio impegnate su questo fronte. Il Comune assume l'onere della manutenzione per 5 anni successivi. Contestualmente è stato pubblicato l'avviso pubblico per la ri-assegnazione dell'immobile di via G. Trono, confisca Donatiello, in passato affidato al consorzio di cooperative “Elpendù'” che ha svolto progetti di formazione, riqualificazione e orientamento al lavoro giovanile e femminile. Oggi l’immobile è completamente chiuso e inutilizzato. Infine, il sindaco Molfetta ha dato mandato agli uffici di avviare la costituzione di specifico protocollo d'intesa concordato col Comune di San Pancrazio per la gestione condivisa dei terreni agricoli, della confisca Bruno, in contrada “Santoria” di pertinenza dei due Comuni. Si completerebbe così, entro la consiliatura, l’assegnazione di tutti i beni confiscati. È questo un obiettivo programmatico prioritario su cui il sindaco Molfetta, il Presidente del Consiglio Semeraro e l'ufficio Legalità sono impegnati.