Mesagne. Polemiche sul maltempo. Gli assessori: tutto ok

Agosto 18, 2018 2243

allagamentiIl maltempo che si è abbattuto sulla città di Mesagne,

nel giorno di Ferragosto, ha lasciato uno strascico di polemiche. A dare voce ai cittadini è, ancora una volta, il consigliere comunale del gruppo misto, Carmine Dimastrodonato, che subito dopo il nubifragio ha monitorato la città fotografando le criticità e inviandole, successivamente, in Comune. “In un’ora di pioggia la zona dell’ex campo sportivo, oggi parco “Potì”, anche se non ritenuta a rischio allagamenti di fatto lo è stata – ha spiegato il consigliere Dimastrodonato -. Sia su via Irpinia che su via Sasso, strade confinanti con il parco, tutte le volte che piove le strade rimangono allagate causando infiltrazioni nelle abitazioni ed enormi disagi ai cittadini”. Non è tutto poiché Dimastrodonato ha puntato il dito anche sugli allagamenti stradali di via Marconi e piazza San Michele Arcangelo dove “dopo mezz’ora di pioggia le griglie erano incredibilmente intasate a causa di un servizio di spazzamento inesistente”. Il consigliere di minoranza è piuttosto adirato verso l’Amministrazione Molfetta. Per tale motivo ha aggiunto: “Eppure si era a conoscenza del maltempo già da prima grazie all’allerta meteo. I pozzetti collocati lungo le strade adiacenti il parco non sono sufficienti a far defluire l’acqua”. Infine il consigliere Dimastrodonato ha invitato il sindaco Molfetta “a intervenire su tutta la “Zona 30” del parco “Potì” al fine di evitare gli allagamenti e i successivi ricorsi legali da parte dei residenti con esborsi da parte dell’Amministrazione”. A Dimastrdonato hanno risposto gli assessori Omar Ture, Ambiente, e Roberto D’Ancona, Lavori pubblici. “Posso assicurare il consigliere Dimastrodonato che l’Amministrazione è stata solerte a intervenire proprio in virtù dell’allerta meteo – ha spiegato l’assessore Ture – il giorno 14 sono state pulite tutte le griglie e lo stesso lavoro di pulizia è stato fatto il giorno 16 dopo il temporale. Se nel frattempo le foglie secche degli alberi presenti o i dépliant postati nelle buche sono finiti per terra e il vento li ha fatti volare e depositare, anche, davanti alle griglie penso che non si possa addebitare a noi la colpa. L’Amministrazione Molfetta è particolarmente attenta alla sicurezza dei cittadini”. Intanto, l’assessore Roberto D’Ancona, nel prossimo futuro, ha assicurato un restyling strutturale della rete di deflusso delle acque meteoriche con una “maggiore presenza di caditoie necessarie a intercettare e far defluire le acque pluviali nella fogna bianca”. Resta ancora fuori servizio il pluviometro comunale strumento prioritario per conoscere e analizzare i flussi piovosi sulla città.