L'assessore Saracino: Mesagne non è immune dai bulli

Maggio 22, 2018 2159

saracino maria teresa-Sulla vicenda dai ragazzini coinvolti in storie di vandalismo e bullismo

è intervenuta l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Mesagne, Maria Teresa Saracino. “Il territorio di Mesagne – ha spiegato - non è immune dalla presenza di ragazzi che si atteggiano a bulli e per i quali l’assessorato ai Servizi sociali sta lavorando per individuare la strategia migliore per combattere il bullismo che appare essere la prevenzione, alla base della quale c’è la promozione di un clima culturale, sociale ed emotivo in grado di scoraggiare sul nascere i comportamenti di prevaricazione e prepotenza”. Secondo l’assessore “la scuola è il primo luogo di relazioni sociali per i bambini e, in virtù del suo ruolo educativo, ha la responsabilità di farsi portavoce di alcuni valori che possono aiutare a prevenire il bullismo, come promuovere la conoscenza reciproca, favorire l’autostima dei ragazzi, insegnare l’apertura verso la diversità e il rispetto degli altri, insegnare ad affrontare i conflitti invece di negarli, spiegare l’importanza del rispetto di regole di convivenza condivise”. L’Amministrazione è convinta che contro il bullismo “si dovrebbero attivare sia la scuola che la famiglia: è importante che genitori e insegnanti comunichino tra loro e si metta in atto un intervento condiviso e coerente”. Se un genitore, quindi, ha il sospetto che il proprio figlio sia vittima o autore di episodi di bullismo, la prima cosa da fare è parlare e confrontarsi con gli insegnanti. “Viceversa – ha aggiunto l’assessore - se è un insegnante ad accorgersi di atti di bullismo, dovrebbe convocare i genitori, sia del bullo che della vittima, e organizzare insieme una strategia condivisa per porre fine alle prevaricazioni”. Tuttavia, c’è da dire che riconoscere il bullismo non è sempre facile. Da parte di insegnanti e genitori sono necessari ascolto ed osservazione dei ragazzi al fine di prevenire questi atti di vera violenza.