Mesagne. Querelle sulle adozioni dei pelosi del canile In evidenza

Aprile 08, 2018 2699

canile-comunale-mesagneProblemi sul fronte del canile comunale di Mesagne

per una famiglia che voleva adottare un peloso e non gli è stato permesso da chi ha in gestione la struttura. il fatto è accaduto nella settimana di Pasqua. E' bene ricordare che il canile comunale, alcune settimane fa, è stato posto sotto sequestro dai Nas dei carabinieri poiché sono state trovate delle infrastrutture non a norma e perché i cani sono in sovrannumero confronto alla capienza autorizzata. Tuttavia, il sequestro della struttura non inficia sulle adozioni. Queste, infatti, sono un'ottima tecnica per cercare di far uscire i cani dal canile e farli adottare da famiglie che se ne prenderanno cura a vita. Quindi, l'adozione è un ottimo servizio, come i cani di quartiere, per cercare di svuotare il canile e tenerlo a misura di pelosi. i fatti si sono verificati poco prima della Santa Pasqua quando una coppia di mesagnesi si è recata presso il canile per prendere un cane in adozione. Poche settimane prima era morto il volpino che avevano avuto con amore per tanti anni e adesso volevano adottare un altro peloso per dargli tutto l'amore possibile. La scelta era caduta su un'adozione da fare presso il canile comunale. In questo modo un cagnolino avrebbe trovato una famiglia per coccolarlo anziché restare fino alla morte in un anonimo e freddo box insieme ad altri pelosi. La coppia giunta al canile ha espresso al personale presente la volontà di voler adottare un cane. Solo che non gli è stato, per vari motivi burocratici, permesso farlo. La mission del Comune e degli animalisti è di far adottare quanti più cani è possibile in maniera tale da rendere il canile a misura di peloso. Senza causargli lo stress psichico cui oggi sono sottoposti a causa del sovrannumero. In questo senso sono state diverse le campagne di sensibilizzazione che sono state fatte in città negli anni scorsi. Per il custode giudiziario del canile, Sergio Guarini, si è trattato semplicemente di un malinteso. “Voglio precisare che la richiesta di adozione è stata fatta quando io non ero presente – ha spiegato – essendo il custode giudiziario sono io che posso far entrare in canile la gente e predisporre gli atti di adozione. Nessun problema. Se io non sono presente basta prendere un appuntamento”.