Per la rapina alla gioielleria dell'Auchan in campo la Squadra Mobile

Marzo 10, 2018 2280

polizia volanti notteProseguono serrate le indagini della polizia

per individuare i tre banditi che giovedì pomeriggio hanno fatto man bassa del preziosi custoditi all'interno della gioiellerie "Follie d'oro" collocata nella galleria "Auchan" di Mesagne. Ad agire sono tre individui che indossavano tute da imbianchino e in faccia una maschera scura che in un primo momento aveva tratto in inganno i presenti poiché si pensava a gente di colore. Oltre ai poliziotti di Mesagne indaga anche la Squadra Mobile di Brindisi. I banditi, si pensa, siano brindisini oppure dell'hinterland. I tre hanno abbandonato l'auto in contrada "Acque chiare" e gli hanno dato fuoco. Nel 2014 la gioielleria aveva subito una rapina similare e, secondo indiscrezioni, all'epoca il bottino fu di circa 100 mila euro. Al contrario è ancora in fase di quantificazione l'attuale ammontare della refurtiva. La rapina si è verificata giovedì pomeriggio poco dopo le ore 15 quando tre uomini in tuta sono giunti nella zona esterna delle toilette del centro commerciale a bordo di una Bmw di colore nera. Indossavano delle tute da imbianchino di colore bianco, guanti, e maschere nere sul volto. In mano, abilmente camuffate, delle mazze ferrate. Si sono diretti nella gioielleria "Follie d'Oro" e in un lampo hanno sfoderato le mazze ferrate e hanno infranto le vetrine espositive presenti nel negozio. Il tutto in 60 secondi. Poi sono fuggiti. E' stato lanciato l'allarme e sul posto sono giunte le forze dell'ordine che hanno raccolto le testimonianze dei presenti. Le indagini possono avvalersi dei numerosi fotogrammi degli impianti di videosorveglianza presenti nell'area. I banditi lungo la via di fuga hanno abbandonato e dato fuoco alla Bmw, in contrada "Acque chiare", lungo la litoranea Adriatica, e utilizzato una seconda auto. Sul posto è giunta una squadra della polizia scientifica per rilevare eventuali tracce dei banditi che, al momento, sembrano essere dei professionisti giunti da fuori città.