Mesagne. Reati in calo ma l'inciviltà imperversa In evidenza

Luglio 10, 2017 1835

osservatorio della legalitàA Mesagne l'Osservatorio sulla legalità,

costituito nelle passate legislature dal Comune, non vuole spiccare il volo. Lo si è visto anche nell'ultimo incontro quando il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Semeraro, ha chiesto e ottenuto una deroga a svolgere l'incontro poiché non era stato raggiunto il numero legale. La percezione è che in questi lustri il livello di guardia sul fronte della legalità è sceso lentamente fino a raggiungere una soglia che oggi impone una reazione condivisa e collettiva al fine di ristabilire un clima nel quale la legge non solo sia uguale per tutti ma sia percepita realmente uguale per tutti. Anche nelle piccole cose. Infatti, il clima civile e il rispetto delle regole in una comunità non sono dati una volta per sempre ma necessitano di essere custoditi e se necessario difesi da tutti i cittadini. Lo ha sottolineato anche Fabio Marini, presidente dell'antiracket, nel suo intervento nel quale ha inviato i rappresentanti delle forze dell'ordine "a fare più multe" per il rispetto della legalità. Anche nei gesti di inciviltà che diventano atti di prevaricazione di alcuni cittadini su altri. Marini ha fatto l'esempio "dei conduttori dei cani che non raccolgono le deiezioni e insozzano le strade e i prati oppure coloro che schiamazzano la notte infischiandosene dei residenti". Su tale argomento, nelle ultime ore, è stata presentata un'interrogazione del consigliere Mauro Resta. Poi Marini è entrato nel merito del suo ruolo e si è detto preoccupato per l'aumento dei casi di "usura legati alla ludopatia. Da non dimenticare la crisi economica che incide sui bilanci delle famiglie e dei commercianti che disperate rischiano di cadere nella rete degli usurai". Un altro dato emerso nell'incontro riguarda la dispersione scolastica che sarebbe in vistoso aumento. "Campanello di un allarme sociale che va monitorato affinché questi ragazzi non finiscano in ambienti deviati", hanno tenuto a precisare il comandante dei carabinieri, Gabriele Taurisano, e della polizia locale, Bartolomeo Fantasia. Il già sindaco di Mesagne, Franco Scoditti, ha dato atto che oggi "si avverte un maggiore controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine". Infine, il commissario di polizia, Rosalba Cotardo, ha inviato i mesagnesi a essere "sentinelle della legalità". Al di la di queste situazioni i dati dei reati commessi nel primo semestre del 2017, nell'ambito della criminalità diffusa, sono confortanti poiché sono in netta diminuzione confronto agli anni precedenti. In aumento, invece, i casi di maltrattamenti avvenuti in ambito familiare. Sul fronte della criminalità organizzata c'è "una calma apparente", ha detto Fabio Marini. La sensazione è che i sodali stanno lavorando fuori dalle mura messapiche. Su tali fatti, infatti, sono in corso indagini e di più non può essere detto. 

Ultima modifica il Lunedì, 10 Luglio 2017 07:34