Polizia sequestra due auto rubate e denuncia due individui In evidenza

Marzo 17, 2017 1983

polizia gippone rubatoNella prima mattinata di ieri,

poco dopo la consumazione di un reato predatorio nel quartiere cittadino di Sant’Elia, la Polizia di Stato brindisina si mette alla ricerca dei malfattori. In perfetta sinergia e coordinamento, equipaggi della Squadra Mobile e delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura setacciano il territorio. L’attività è frenetica e diversi luoghi periferici della città e terreni insistenti nei pressi della strada Comunale 66 e in quella per Paticchi vengono controllati. Il bilancio finale è costituito da un rinvenimento di una Daihatsu Feroza rubata in Provincia di Lecce nel febbraio scorso e nascosta in un canneto e di una Bravo, bloccata con due individui a bordo, poi risultata con il numero matricolare del blocco-motore abraso. Le Volanti bloccavano la Bravo ed i successivi approfondimenti investigativi condotti in concorso con gli operatori della Squadra Mobile permettevano di rilevare anomalie sul blocco-motore del mezzo. Con un più accurato controllo da parte degli specialisti della locale Polizia Stradale, si giungeva alla conclusione che i codici alfanumerici del motore risultavano limati. Il veicolo veniva quindi sequestrato ai fini dello svolgimento di ulteriori accertamenti e riscontri in merito alla regolare (o meno) immatricolazione dell’auto. Conseguentemente, i due individui sorpresi a bordo del mezzo venivano deferiti in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica per l’ipotizzato reato di concorso in ricettazione. Si tratta dei brindisini A.L. di 38 anni e L.R. di anni 19. L’altro automezzo, un fuoristrada, veniva ritrovato dagli equipaggi della Squadra Mobile nascosto tra le canne. Veicoli del genere, una volta rubati, trovano spesso impiego in altri e più gravi fatti-reato, attesa la robustezza del telaio e la potenza delle ruote motrici. In questa attività dinamica sul territorio hanno trovato massiccio impiego le Volanti e gli equipaggi delle Sezioni Antirapina e Antidroga della Squadra Mobile: un dispositivo che risulta peraltro dispiegato da qualche tempo, in quanto i furti di autovetture sono al centro degli sforzi preventivo-repressivi attuati dal Questore di Brindisi Dr. Maurizio Masciopinto. Il fenomeno, tra l’altro, ha comportato l’avvio di mirate azioni della Squadra Mobile brindisina, finalizzate ad individuare i responsabili di tali delitti, ma soprattutto i ricettatori dei veicoli asportati. Negli ultimi mesi, infatti, numerosi sono stati i nascondigli di auto rubate individuati dagli investigatori della Polizia di Stato ed ove erano riposti mezzi in attesa di essere smontati e/o ricondizionati per una loro nuova alienazione a terzi interessati. Oltre alle auto, come si rammenterà, nelle precedenti occasioni, dagli investigatori della Squadra Mobile venivano anche trovate chiavi adulterine, centraline elettroniche, motori e pezzi di auto rubate.