L'Enel basket infiamma Mesagne. Il dubbio di ticket non versati

Marzo 06, 2017 2044

basket logoL'ospitata dell'Enel Basket di venerdì scorso ha suscitato

un vespaio di polemiche tra gli addetti ai lavori. A causa dello sciopero dei dipendenti della gestione del PalaElio, l'Enel Basket Brindisi ha chiesto alla Mens Sana, sua società partner, di potersi allenare a Mesagne a fronte della cessione degli spazi a essa concessi. La società mesagnese non ha esitato un momento e ha permesso l'allenamento ai brindisini presso la palestra Falcone per la felicità di tanti bambini appassionati di basket che hanno potuto vedere da vicino i loro idoli. Il Comune di Mesagne, unico titolare degli impianti sportivi comunali, nonostante la comunicazione via mail ha diffidato i biancoverdi a tale cessione perché il regolamento prevede che la richiesta sarebbe dovuta arrivare dai brindisini e non dai mesagnesi. Ed è scoppiata la polemica. La comunità sportiva, infatti, si è divisa tra i difensori letterali del regolamento e quella della prassi del buonsenso. Le esternazioni del professor Gianfranco Mellone, dirigente della Mens Sana, sulla vicenda sono state alquanto satiriche: “Mi sarei aspettato una telefonata del consigliere comunale delegato allo sport per concordare una lucidata al parquet o in alternativa delle iniziative di benvenuto all’Enel basket. Invece”. Non è tutto poiché Mellone ha alimentano qualche dubbio sulla regolarità dei pagamenti dei ticket: "Gli uffici devono usare la stessa attenzione anche nel verificare la disparità tra società come la nostra che paga regolarmente i ticket per l’utilizzo delle strutture sportive e altre compagini sportive mesagnesi che sono anni che non lo fanno”. Possibile che ci siano società del volley, del basket, del taekwondo, del tennis tavolo, del calcio o di altro sport che non siano in regola coi pagamenti al Comune? Addirittura da anni? Una situazione ambigua quella denunciata dal dirigente della Mens Sana che, se fosse vera, il Comune avrebbe creato, di fatto, delle disparità tra le società sportive. Sulla vicenda è intervenuto il consigliere comunale delegato allo Sport, Alessandro Cesaria, che ha spiegato: “Mi permetto di ricordare, senza nessun tipo di tono polemico, il comportamento esemplare dell’ufficio Sport e del suo responsabile che in risposta all’email della Mens Sana ha voluto solo ricordare che il regolamento vigente prevede l’unica titolarità nell’assegnazione degli impianti sportivi in capo al Comune”. Ed ha aggiunto: “Come già avviene, per qualsiasi società esterna che avesse intenzione di servirsi delle nostre strutture, deve redigere regolare richiesta. Se ciò fosse avvenuto in quest’occasione avremmo magari ospitato l’Enel basket di Brindisi sul parquet di via Udine che, sicuramente, non solo sarebbe stato più idoneo allo spessore della società ospitata ma avrebbe permesso a tutti gli appassionati di questo sport di ammirare le giocate dei propri idoli”. Nulla, però, il consigliere Cesaria ha detto circa il pagamento, o meno, dei ticket da parte di altre società sportive mesagnesi che utilizzano le palestre comunali.