Mesagne. 3 mila firme per aiutare i disabili

Febbraio 24, 2017 1667

disabileTremila firme per chiedere al Comune di Mesagne

di redigere e mettere in atto i Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Il tutto per rendere la città a misura di disabile nei fatti e non con le parole o peggio le promesse. Questo è l'obiettivo che si è posto l'associazione "Italiabile" che per domenica ha organizzato una manifestazione pubblica di sensibilizzazione che si svolgerà dalle ore 9 alle ore 13 in contemporanea sia in villa comunale sia presso il parco "Roberto Potì". Attualmente la città di Mesagne non ha un censimento delle barriere architettoniche presenti né tanto meno un piano di intervento. Eppure nel 2015 "Italiabile" aveva organizzato un convegno nel quale alcuni amministratori avevano promesso di interessarsi al Pianeta disabile. Nei fatti nulla, o quasi, è stato fatto. "Nonostante un paio di solleciti - ha spiegato il presidente Cosimo Lupo - tutto è rimasto inascoltato così come le nostre richiesta di finanziare i Peba con una quota annuale, non inferiore al 10%, delle entrate derivanti dagli oneri di urbanizzazione e costi di costruzione. Nulla è stato fatto e ciò la dice tutta sull’inefficienza e l’indifferenza dell’Amministrazione comunale". L'associazione ha lanciato, così, una petizione popolare per dare voce ai disabili. A coloro, ad esempio, che non possono attraversare la segnaletica pedonale perché presenti i marciapiedi da entrambi i lati, per il non vedente poiché la città è priva di percorsi con scrittura braille. "E’ evidente che quest'Amministrazione manca di “sensibilità” nei confronti di cittadini che vivono un elevato stato di disagio sociale e infrastrutturale - hanno spigato i dirigenti del Meetup Mesagne 5 Stelle -. Nonostante la previsione normativa della legge 41 del 1986 e quanto affermato nello statuto comunale, il Comune di Mesagne risulta inadempiente, in quanto non ci risulta abbia ancora redatto, a distanza di quasi 30 anni, il Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche. Ricordiamo che giuridicamente la mancata adozione dei Peba da parte dell’Amministrazione comunale potrebbe configurare gli estremi per una denuncia di omissione di atti di ufficio”. Infine, i pentastellati hanno detto: "Appare chiaro che quella dei Peba è una tra le tante storie all’italiana dove una legge dello Stato può essere ignorata da chi avrebbe dovuto applicarla da più di 30 anni". Tuttavia, su tale fronte l'Amministrazione, è il caso di dire, ha messo in cantiere alcuni interventi. "Con il piano strade e il progetto Eurovelo5 abbiamo previsto degli interventi sui marciapiedi per creare degli scivoli, anche nei pressi degli attraversamenti pedonali, per cercare di abbattere i disagi dei disabili. L'esempio pilota è ciò che è stato fatto al parco "Potì"", ha chiosato l'assessore ai Lavori pubblici, Palma Librato.