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CGIL su 'declassamento' della Maristanav Brindisi

Gennaio 17, 2017 867
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CGIL fond-lav logoIn data 12 Gennaio la scrivente O.S. di categoria, unitamente alle altre OO.SS. e la RSU è stata convocata dal Comando Marina sulla Nave San Marco per “comunicazioni relative alla variante della dipendenza amministrativa della Maristanav “ a decorrere dal primo Gennaio 2017.

L’ammiraglio Vitiello dopo aver esternato tutto il suo disappunto per gli articoli di stampa che denunciavano il “declassamento” della Maristanav Brindisi a Reparto di Taranto ha tenuto a precisare che:

1) trattasi “solo” di una dipendenza amministrativa e non altro;
2) trattasi di un provvedimento provvisorio dettato da esigenze legate ai requisiti minimi per essere qualificatio “stazione appaltante”;
3) probabilmente, in tempi brevi, anche la Martistanav Brindisi avrà i requisiti richiesti dall’ANAC per essere qualificata stazione appaltante e potrà rivestire la figura di RUP ( responsabile unico del procedimento) e dunque agire autonomamente per l’acquisizione di forniture di beni e servizi;
4) resta ferma la volontà dello Stato Maggiore di proseguire la politica di investimenti già in atto presso Maristanav Brindisi.

La scrivente O.S. nel suo intervento ha evidenziato:

1) che non occorre avere la laurea in giurisprudenza per capire la differenza giuridica e sostanziale che intercorre tra un Ente e un Reparto e che se alla data del 31 Dicembre eravamo qualificati Ente, dal primo Gennaio non lo siamo più;
2) che il passaggio da Ente a Reparto, sia pure dal punto di vista amministrativo, non è coerente con la politica di rilancio e di investimenti più volte annunciati per Brindisi;
3) che tutto è avvenuto all’insaputa delle OO.SS.;
4) che non c’è stata la prevista informativa preventiva;
5) che tutto è avvenuto il 31 Dicembre in periodo festivo tanto da non consentire alcuna interlocuzione;
6) che nonostante tutto, forse, solo dalla pubblicazione degli articoli di stampa è scaturità l’esigenza di convocare le OO.SS. e la RSU per cercare di spiegare qualcosa;
7) che neanche lo Stato Maggiore Marina ha dato informativa alle OO.SS. nazionali, per cui siamo in attesa degli esiti dell’incontro richiesto a livello nazionale da CGIL-CISL e UIL.

Ciò detto è doveroso chiarire che :

1) la nuova classificazione con decorrenza 1/1/2017 è stata disposta ai sensi del DPR 90/2010 che all’art. 447 DEFINISCE i vari organismi della Marina Militare;
2) al comma 1 dell’art. 447 punto “e”, troviamo tra le altre la Definizione di Reparto: “Unità organica facente parte di un organismo di forza armata o interforze che ha la gestione dei fondi di bilancio e di materiali nell’ambuito dell’attività amministrativa dell’Ente o del distaccamento dal quale contabilmente fa parte”;
3) al comma 2 dell’art. 447 è chiarito che un “Reparto” è privo di autonomia amministrativa;

E’ incontestabile, dunque, che Brindisi ha perso l’autonomia Amministrativa e contabile e questo di per sé è un dato negativo. In merito alle motivazioni addotte poi è lecito chiedersi :

1) come mai nonostante gli investimenti e il rilancio in atto l’ex Ente Marina Brindisi, oggi reparto di Taranto dal punto di vista amministrativo e contabile, non aveva ancora i requisiti previsti dalla legge per essere qualificata stazione appaltante ai sensi del D.lvo 50/2016 ( nuovo codice degli appalti)?;
2) è stata attivata la procedura prevista per ottenere la qualificazione di stazione appaltante?
3) Se si, quando?

Dagli interventi di alcuni parlamentari locali, che ringraziamo per l’interessamento, apprendiamo che Brindisi questi requisiti li avrà solo a partire dal 2018. Si tratterebbe, dunque, di un lasso di tempo abbastanza consistente. Sono tanti gli interrogativi a cui attendiamo risposte.

Rimaniamo, intanto, in attesa della convocazione dello Stato Maggiore Marina. Fermo restando che come territorio decideremo autonomamente le azioni opportune da mettere in capo.

Brindisi li, 17/01/2017

LA SEGRETERIA TERRITORIALE
Patrizia Stella

Ultima modifica il Martedì, 17 Gennaio 2017 11:08
Redazione

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