Un tracciato lungo 79 anni.
È dal 1946 che la Coppa Selva di Fasano si disputa lungo la strada che dalla città pugliese conduce alla località turistica di Selva di Fasano, a 414 metri slm. Sono 79 anni di storia, che parte dalla prima edizione disputata il 15 settembre 1946, meno di 20 anni dopo che Fasano fu inglobata nella nascente Provincia di Brindisi, staccandosi dalla Provincia di Terra di Bari. Era l’epoca in cui gli Automobile Club pugliesi potevano finalmente riprendere la loro attività, risollevandosi dalle macerie della guerra appena conclusa. Una rinascita che in quei momenti si volle dimostrare al più presto, favorendo l’intuizione di Francesco Chieco, fresco presidente dell’AC Bari, il quale non faticò a coinvolgere due forti animatori dell’automobilismo locale, Luigi Amati e Francesco “Ciccio” Apruzzi, insieme ai dirigenti degli Automobile Club di Bari e Brindisi. Si pensò subito a Selva di Fasano e al percorso in salita di 7 chilometri, con partenza dal centro di Fasano, per raggiungere la località di villeggiatura fin da allora alla moda. Da allora, le uniche modifiche di percorso hanno riguardato la partenza, spostata dal centro città all’attuale posizione lungo la SS 172 dir - “Dei Trulli”, alla quota di 155 metri. Sono state successivamente inserite tre postazioni di chicane, nei pressi delle veloci curve della “Cesaretta” e della “Madonnina”, mentre la terza è installata nel percorso superiore, nel tratto tra le curve della “Juppa” e della “Juppetta”. Infine, dopo lavori di ammodernamento stradale eseguiti dall’Anas, è entrata nel percorso una rotatoria, circa 200 metri dopo il via. La lunghezza totale, fino all’arrivo in via Toledo a Selva di Fasano, è di 5600 metri su un dislivello di 257 metri pari al 4,7%.
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