Uil Pensionati. Nessuna disuguaglianze territoriale nella campagna vaccinale

Ottobre 08, 2020 1780

Non vorremmo continuare ad assistere a disuguaglianze territoriali nella campagna vaccinale riguardo la reale capacità di garantire una copertura efficace in tempi adeguati alla popolazione anziana e fragile a causa del ritardo nell’avvio delle vaccinazioni nel nostro territorio brindisino.

Per la Uil pensionati di Brindisi “Stu Appia Antica” ridurre il carico delle patologie influenzali e delle sovra infezioni batteriche significa dare centralità alla persona, restituire dignità alle cure e ridurre le visite mediche in ambulatorio e i ricoveri. In Italia l’influenza è tra le prime dieci cause più gravi, la quale colpisce la persona fragile e anziana. La diagnosi precoce, in questo quadro, è il metodo più efficace per contrastare e risolvere meglio molte patologie gravi per la nostra salute.

L’opzione è prevenire per curarsi. L’unica arma, secondo noi, è il vaccino per chi è sano e, in particolare, per chi è a contatto con gli altri.

La scelta di vaccinarsi richiede risorse significative da destinare alla prevenzione. Per la Stu Appia Antica essa si manifesta non solo come un metodo indicativo ed efficace di lotta alle patologie, ma anche si svela come un supporto che comporta una minore diffusione delle malattie per la persona e minori richieste ai servizi sanitari e sociali. Prevenire diventa, quindi, un atto di responsabilità che protegge se stesso e gli altri, ma serve anche a migliorare la capacità del Sistema Sanitario che, oggi a differenza degli anni precedenti, ha l’appoggio del coinvolgimento dei farmacisti a eseguire la vaccinazione antinfluenzale degli adulti e degli anziani. 

La Uil pensionati “Stu Appia Antica” informa i pensionati, che si è aperta la campagna vaccinale che partirà nei prossimi giorni con almeno un mese di anticipo rispetto agli anni passati. Il mesagnese professor Pierluigi Lopalco, nuovo assessore alla Sanità della Regione Puglia, con buon auspicio ha avviato il suo lavoro assessorile. È d’auspicio non avere ulteriori ritardi rispetto ad altri territori ma, soprattutto, per non arrecare cure tardive ai pazienti, giacché giustamente “I medici di famiglia sono fortemente preoccupati del ritardo per la consegna dei vaccini influenzale”.

  Il vaccino è, quindi, pronto ma bisogna distribuirlo al più presto in tutto il territorio pugliese. Il professor Pierluigi Lopalco assicura che “Da domani alcune aziende sanitarie e ospedaliere partiranno con la vaccinazione degli operatori sanitari” e che “nei prossimi giorni sarà avviata la vaccinazione da parte dei medici di medicina generale, accompagnata da un’opportuna campagna informativa”. “I vaccini sono stati acquistati e saranno pronti per la distribuzione”.

La Regione Puglia ha acquisito dall’Asl Bari, 2,1 milioni dosi di vaccino antinfluenzale per la campagna 2020, che sicuramente sarà soddisfacente a vaccinare quante più persone possibili.

L’informativa ci obbliga a sapere che:

  • Il vaccino non protegge dal Covid-19
  • È utile per evitare normali sindromi influenzali.
  • Vaccinare eviterebbe d’intasare gli ospedali con i ricoveri e accessi al pronto soccorso nel periodo dell’influenza stagionale.
  • E che dopo il vaccino, il paziente è immune a distanza di 15 giorni.

La Uil pensionati di Brindisi “Stu Appia Antica” informa inoltre che la nuova Circolare “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021, sostiene la vaccinazione in età pediatrica nella fascia d’età (6 mesi – 6 anni)”. La finalità è anche “di ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani nell’attuale fase pandemica da SARS-COV-2”. L’offerta è sicuramente “gratuita nella fascia d’età 60-64 anni (fino ad oggi la gratuità era garantita agli over 65)” e intende avallare “una forte incentivazione vaccinale verso le professioni sanitarie, in previsione di un’iniziativa legislativa che la rende obbligatoria”.

 

 

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