Per la seconda volta in pochi mesi il Questore di Brindisi, Ferdinando Rossi, ha donato il sangue nel Centro Trasfusionale dell’ospedale Perrino. Per lui la donazione deve essere un atto abituale, un dovere nei confronti di chi ne ha bisogno ogni giorno. Inoltre è un gesto, come ha sottolineato in più occasioni, che fa bene al corpo e alla mente.

“Il Questore – ha detto Antonella Miccoli, responsabile vicario del Centro – era già stato da noi a fine maggio: aveva risposto al nostro appello in vista dell’emergenza estiva. Voglio nuovamente ringraziarlo per la sua donazione che viene incontro alle esigenze di tutte quelle persone che necessitano di sangue: i pazienti microcitemici e quelli in assistenza domiciliare, oltre a chi deve essere sottoposto a un intervento chirurgico”.

Al Trasfusionale si accede attraverso un percorso protetto, con tutte le misure previste dai protocolli a tutela di operatori e utenti. Si può donare dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 12.00 prenotando al numero 0831 537274, utile anche per effettuare un pre-triage telefonico.

 

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

 

Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 3 settembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 3886 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 80 casi positivi: 25 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi; 12 nella provincia BAT, 13 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 24 in provincia di Taranto, 3 fuori regione.

Sono stati registrati tre decessi: 1 in provincia di Bari, 2 in provincia di Lecce.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati  316840 test.

4.078 sono i pazienti guariti.

986 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5.624, così suddivisi:

1.989 nella Provincia di Bari;

461 nella Provincia di Bat;

708 nella Provincia di Brindisi;

1.399 nella Provincia di Foggia;

676 nella Provincia di Lecce;

347 nella Provincia di Taranto;

43 attribuiti a residenti fuori regione;

1 provincia di residenza non nota (2 casi eliminati dal database).

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

La donazione è un atto di grande generosità, ma è anche l’occasione per un check-up. In questo periodo i donatori potranno essere sottoposti al test sierologico per verificare la presenza di anticorpi anti-Sars-CoV2, un’iniziativa promossa nell’ambito di uno studio del Dipartimento di Promozione della Salute della Regione Puglia. In caso di positività agli anticorpi verrà eseguito il tampone.

“Questo test sierologico per il Coronavirus – spiega Antonella Miccoli, dirigente vicario del Centro trasfusionale – si aggiunge all’esame emocromocitometrico completo e ai test per l’epatite virale B e C e per l’Hiv. Stiamo continuando a fronteggiare l’emergenza sangue - continua - e voglio rivolgere un appello a tutti i giovani per sensibilizzarli su questo tema: la donazione è semplice e sicura. Al Trasfusionale si accede attraverso un percorso protetto e vengono rispettate tutte le misure previste dai protocolli a tutela di operatori e utenti”.

Si può donare dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12 prenotando al numero 0831 537274. Prima di accedere sarà effettuato un pre-triage telefonico.  

Continuano i controlli del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Brindisi, in collaborazione con le Forze di Polizia, coordinate da Prefettura e Questura. In questa fase l’obiettivo sono i centri storici e gli stabilimenti balneari.

“I cittadini - dice Stefano Termite, direttore del Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl - si sentono rassicurati dalla presenza di forze dell’ordine e personale sanitario, perché è il segno di un’attività di vigilanza sulla loro salute e una garanzia che le regole anti-Covid vengano rispettate. La nostra attenzione - continua - è rivolta a tutte le situazioni in cui si possono verificare assembramenti. L’obiettivo è quello di ricordare che le mascherine vanno sempre utilizzate, quando non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza, e che i gestori dei locali devono controllare la temperatura all’ingresso e mettere a disposizione gel sanificanti e mascherine per chi ne sia sprovvisto”.

Prosegue anche la sorveglianza epidemiologica per coloro che rientrano dalle vacanze. In particolare, il Sisp è impegnato nell’esecuzione dei tamponi ai pugliesi che tornano da Grecia, Croazia, Malta e Spagna, o a chi proviene da paesi extra Schengen, da regioni italiane ed europee ad alta diffusione del virus.

“Da una settimana – continua Termite - abbiamo attivato il drive-through del Perrino, al varco 3, ingresso fornitori, dedicato a coloro che hanno un’autovettura e possono raggiungere autonomamente l’ospedale: finora sono stati eseguiti con questa modalità circa 500 tamponi. A un soggetto positivo, sintomatico o contatto stretto di caso confermato, invece, il tampone viene eseguito a domicilio”.

“Il numero ridotto di medici nel Pronto soccorso del Perrino è un problema che stiamo cercando di superare attraverso nuovi concorsi e chiamate dirette”. Così il direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone, risponde a un comunicato del NurSind di Brindisi che denuncia la carenza di operatori sanitari.

“Può accadere soprattutto nel periodo estivo - continua Pasqualone - che in un turno siano in servizio soltanto due medici, mentre di norma sono almeno tre. In ogni caso il sindacato sottolinea una criticità concreta che ha valenza nazionale. Nello stesso tempo riconosce che l’incremento della dotazione organica dei medici è fondamentale per arrivare a una riorganizzazione efficace del Pronto soccorso. L’attenzione sul tema della qualità assistenziale nel Dipartimento d’emergenza e accettazione è massima: il nostro obiettivo è quello di ridurre sempre più i tempi di attesa, a vantaggio di tutti, ma in particolare dei pazienti fragili, e di perfezionare i percorsi differenziati”.