«Nonostante la fase molto difficile nella quale siamo entrati, per le difficoltà sempre maggiori legate al Covid, abbiamo programmato lavori pubblici in zona “Case agricole” a Fasano e a Savelletri, Pozzo Faceto e Cocolicchio.

 A Fasano abbiamo approvato il progetto esecutivo per la riqualificazione delle strade comprese fra le cosiddette “Case agricole”: rifacimento di asfalto e marciapiedi, sostituzione dei pini con nuovi alberi, sostituzione di tutti i punti-luce e rifacimento dello spazio verde accanto alla statuetta della Madonna, con nuova pavimentazione, panche in pietra e zona-giochi per bambini; per il finanziamento ci siamo candidati a un bando della Regione, ma se non dovessimo rientrarvi riproporremo il progetto nel prossimo bilancio.

 Con fondi del Comune vogliamo invece proseguire la riqualificazione di piazza Costantinopoli e rifare asfalto e marciapiedi in via Orazio Flacco a Savelletri; nello stesso stanziamento abbiamo previsto di completare anche il parco-giochi a Pozzo Faceto, piantando tredici alberi e altre piante in prossimità. 

 Infine, a Cocolicchio vogliamo valorizzare il sagrato della chiesa attraverso una nuova pavimentazione in chianche, che sostituisce il bitume, e aggiungendo panchine e nuovo verde pubblico: per quest’ultimo progetto abbiamo già aggiudicato i lavori, che inizieranno a giorni. Ringrazio l'associazione culturale Cocolicchio, guidata da Franco Mastro, che ha contribuito acquistando una parte delle chianche.

 Rigrazio, inoltre, l'assessore Antonio Pagnelli, il dirigente Rosa Belfiore e tutta la struttura tecnica dell'ufficio lavori pubblici per l'immancabile contributo».

 

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Si è svolto ieri mattina nell'Aula Consiliare del Comune di Mesagne l’incontro chiesto nei giorni scorsi al sindaco Toni Matarrelli dai lavoratori della società Margherita Distribuzione Spa, ex dipendenti Auchan. Un incontro urgente, come è stato specificato nell’oggetto, con l’obiettivo di informare l’Amministrazione Comunale sulla situazione dei 30 lavoratori in esubero che per ragioni “tecnico-organizzative” non sono stati ridestinati e restano in CIGS a zero ore.

“Non abbiamo certezze rispetto alla durata degli ammortizzatori sociali dei quali stiamo beneficiando. Nessuno ci ha informato sugli sviluppi che pure, dinanzi ai rappresentanti istituzionali e attraverso accordo sindacale, ci avevano assicurato che ci sarebbero stati. Siamo madri e padri di famiglia, dietro di noi altre vite e storie lavorative anche di 17 anni, che ci hanno portato alla soglia dei 50 anni e anche più: non sappiamo né come immaginare né come programmare il nostro futuro e quello dei nostri figli”, hanno spiegato i lavoratori durante l’incontro al quale era presente anche l’assessore alle Attività Produttive, Antonello Mingenti.

Un altro aspetto preoccupa i lavoratori, riguarda una data imminente - il prossimo 30 settembre – entro la quale dovrebbero decidere se usufruire dell’uscita volontaria prevista dall’azienda, beneficiando del possibile incentivo. La richiesta è che tale scadenza venga prorogata, consentendo agli ex dipendenti di valutare altre possibilità che nel frattempo, si auspica, possano definirsi.

Il sindaco ha ribadito il suo impegno a comprendere gli orientamenti del nuovo soggetto rispetto agli impegni sindacali assunti, sottolineando quanto sia stato utile fino ad oggi il ruolo della società che è subentrata e quanto sarà altrettanto importante seguire la vicenda che riguarda il destino di coloro che restano in attesa di risposte. “Il futuro di tutti i lavoratori ex Auchan ci riguarda. Come mi è stato chiesto durante l’incontro, e come ho confermato che sarebbe stato, mi impegno a convocare tutti gli attori in campo coinvolti nella vicenda affinché sul futuro lavorativo di chi è momentaneamente escluso si possano ricevere rassicurazioni”, ha concluso il primo cittadino.

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Ad oltre un anno dall’inizio della legislatura del sindaco Toni Matarrelli la città di Mesagne non ha ancora avviato le procedure per dotarsi del Pug, il Piano urbanistico generale. Lo strumento strategico per disegnare la Mesagne dei prossimi anni. Il Piano regolatore generale, che attualmente disciplina il settore urbanistico della città, è ormai uno strumento vecchio, essendo stato approvato il 14 luglio 1999. L’evolversi e l’espandersi della città richiede, quindi, uno strumento tecnico nuovo, al passo con i tempi. Si tratta di mettere in atto delle nuove strategie orientate ad aumentare l’attrattività e la vivibilità delle città attivando politiche di rigenerazione urbana, contenendo il consumo del suolo e accrescendo la competitività del sistema locale. In particolare il Pug è lo strumento di pianificazione che il Comune predispone, con riferimento a tutto il proprio territorio, per delineare le invarianze strutturali e le scelte strategiche di assetto e sviluppo urbano di propria competenza, orientate prioritariamente alla rigenerazione del territorio urbanizzato, alla riduzione del consumo di suolo e alla sostenibilità ambientale e territoriale degli usi e delle trasformazioni. Della necessità di dotarsi di un Piano urbanistico generale ne aveva parlato nell’ultimo Consiglio comunale il consigliere e capogruppo del movimento Libero e progressista, Pompeo Moletta, che nella sua disamina aveva posto l’accento sulle “grandi questioni irrisolte che riguardano, tra le altre, la mancanza di un nuovo Piano urbanistico generale”. La redazione di un Piano urbanistico generale non è semplice poiché, come prevede la legge, esso deve passare attraverso un confronto ampio e approfondito con tutti gli attori istituzionali, sociali ed economici sul futuro della città di Mesagne. Un confronto, questo, che si prefigge di delineare un sistema di principi e obiettivi, scelte e azioni auspicabili prioritarie e fattibili, fortemente connotati dalla ricerca di una qualità urbana ed ecologico-ambientale. Il confronto tra Amministrazione comunale di Mesagne, cittadini e tecnici deve far emergere i bisogni della comunità e deve individuare le esigenze prioritarie del territorio. Soprattutto per la definizione di progetti concreti ed attivabili nel breve termine costruiti sul confronto diretto, continuo e trasparente tra i molti attori che operano nel territorio. La sensibilizzazione ed il coinvolgimento della popolazione diventa, quindi, uno strumento fondamentale per l'Amministrazione Matarrelli, per i singoli cittadini, per le associazioni e gli attori economici al fine di esprimere un progetto di sostenibilità che sia in grado di armonizzare gli interessi socio-economici con gli aspetti ambientali e territoriali.Tuttavia, il Comune di Mesagne, su questo argomento, non è all’anno zero. Ha già stanziato oltre 100 mila euro ed ha iniziato a muovere i primi passi al fine di mettere in atto le procedure tecnico-sociali che porteranno alla redazione del Pug. “Posso assicurare che ci stiamo muovendo per istituire l’ufficio del Pug che sarà propedeutico ad avviare tutte le procedure necessarie per la sua realizzazione. Entro il prossimo mese di dicembre sarà stato tutto avviato”, ha assicurato Giuseppe Semeraro, assessore all’Urbanistica e vice sindaco del Comune di Mesagne.