Con ordinanza sindacale, firmata nella giornata di ieri (17 settembre) è stato disposto che da oggi,  18 settembre 2020 e fino all’1 novembre 2020, dalle ore 20,00 alle ore 02,00 dei giorni di venerdì, sabato e domenica:

- È vietato il transito  a tutti i veicoli, ad esclusione dei mezzi di soccorso, di forza pubblica, titolari di passo carrabile, di quelli a servizio delle persone diversamente abili e dei residenti delle zone interessate dalla chiusura al transito veicolare, autorizzati mediante pass già rilasciato dall’Ufficio Traffico con le Ordinanze n. 64/2020 e n. 66/2020, che dovranno procedere a passo d’uomo. Inoltre  è istituito il divieto di sosta,   con  rimozione a tutti  i veicoli,  dalle ore 20,00 alle ore 02,00 dei giorni feriali e festivi, eccetto i mezzi di soccorso, di forza pubblica e di quelli a servizio delle persone diversamente abili, sulle seguenti vie del centro cittadino:

Piazza Matteotti, via Santi, via Casimiro, via Palma, Largo della Concordia, via Duomo, Vico Seminario, via Dè Muscettola, Via San Nicolicchio, via Assennato, via dei de Balzo, vico Tarantafilo, via Colonne ,piazza Dante, via Tarantini, piazza della Zecca, piazza Duomo, via Montenegro, via De Leo, Vico De Dominicis, Vico De Moricino, piazza Santa Teresa (ad esclusione del tratto compreso tra la via Ercole Brindisino e la via Dè Vavotici), via Santa Teresa.

- È consentito il transito dei soli veicoli presenti nell’area in uscita fino alle ore 21.00 nei giorni  indicati al punto precedente.

Dal giorno 18 settembre 2020  e fino a nuova disposizione:

  • Sulla piazza Cairoli viene soppresso il divieto di fermata ad eccezione di quello esistente sul tratto stradale compreso tra via A. Cappellini e Corso Umberto (direzione Stazione Ferroviaria) aperto a tutto il traffico veicolare, istituendo il parcheggio parallelamente al senso di marcia lato destro previo pagamento con  tariffazione di 1,00 €/h o frazione dalle ore 8,00 alle 14,00 e dalle 16,00 alle 21,00 dal lunedi al sabato, escluso i festivi,  sono validi i pass per residenti e domiciliati e tutti gli abbonamenti previsti dal Piano della Sosta approvato con delibera Commissario straordinario n° 32 del 31-01-2018.
  • Inoltre si conferma l’istituzione della “zona 30”, nel centro storico cittadino delimitato dalle seguenti vie comprese anch’esse nella zona: Via Dè Carpentieri, Via Bastioni San Giorgi, Via Bastioni Carlo V, Via Bastioni San Giacomo, Via del Mare, Piazza Vittorio Emanuele, Viale Regina Margherita, Piazza San Teodoro D’Amasea, Piazzale Lenio Flacco, Largo Sciabiche, Via Scarano, Via Sant’Aloy, Via dei Mille, Via della Libertà. All’intero della suddetta area definita “zona 30”, i veicoli possono procedere ad una velocità massima di 30 km/h.

Rispetto al provvedimento sperimentato durante l’estate, questa ordinanza è valida solo durante i weekend, resteranno aperti i corsi cittadini e sarà consentita (solo) l’uscita dall’area chiusa entro le 21.

 

 

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Diventa realtà il recupero e la riqualificazione dell’ex palazzo Murri posto nel centro storico di Mesagne. Dopo diversi lustri in cui era stato lasciato in uno stato di fatiscenza l’immobile è stato acquistato da un imprenditore di Latiano che lo ristrutturerà per farne un’oasi ricettiva. Il progetto è stato presentato ieri mattina in Comune dal sindaco Toni Matarrelli e dall’amministratore unico della Cea, l’azienda che eseguirà il restauro, l’ingegnere Anna Chiara Contessa. Quindi la riqualificazione del borgo passa attraverso l'ex palazzo Murri.

progetto ex palazzo murri 3Questa operazione permetterà di aprire alla pubblica fruibilità corte Figheroia, finora off limits perché sbarrata da un muro, e di riqualificare l’intero centro storico. Dunque, il recupero di uno stabile del Settecento e la riapertura di un’antica strada dell’antico borgo è un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato. È stato presentato ieri nella sala consiliare del Comune di Mesagne il progetto di “Riqualificazione urbana e ri-destinazione e recupero conservativo del fabbricato di Corte Figheroia”, in prossimità di piazza dei Commestibili, tra via Manfredi Svevo, vico dei Caputo e via Luca Antonio Resta. L’intervento servirà a recuperare un complesso privato di immobili in stato di abbandono, noto tra i mesagnesi come “palazzo Murri". Così, un angolo suggestivo dell'antico borgo sarà rigenerato e ridestinato; di tale intervento beneficerà un’area pubblica da anni interdetta al passaggio da un cancello e un muro, Corte dei Figheroia, che tornerà ad essere fruita e valorizzata. 

progetto ex palazzo murri 4Intanto, nei prossimi giorni gli organi istituzionali consiliari saranno chiamati ad esprimersi sulla proposta, per sancire con atto formale l’interesse pubblico dell’intervento. Interessante l’area di investimento. Il palazzotto, infatti, ha una superficie complessiva di circa 2.500 metri quadrati così ripartiti: 1500 metri quadrati di copertura e giardino al piano terra; 500 metri quadrati al primo piano oltre a 500 metri quadrati di terrazze. A gongolare ieri mattina era innanzitutto il sindaco Matarrelli che con quest’operazione urbanistica riqualifica una parte importante dell’antico borgo. “È un progetto molto importante – ha esordito il primo cittadino – poiché riqualifica l’intera area storica. Il progetto, di particolare interesse pubblico, sarà portato in Consiglio comunale per l’approvazione”. Poi Matarrelli ha chiarito: “A Mesagne la burocrazia non sarà mai un ostacolo per chi vuole investire e per i cittadini.

progetto ex palazzo murri 5Questo perché la nostra Amministrazione ha la volontà di rendere la città sempre più dinamica. Da parte nostra – ha proseguito il sindaco – stiamo investendo risorse importanti per rendere il centro storico appetibile. Abbiamo avviato un lavoro di recupero significativo che darà impulso al rinascimento del centro storico”. L’amministratore unico della Cea, l’ingegnere Annachiara Contessa ha, quindi, spiegato nel dettaglio il progetto che ha, tra le altre cose, la caratteristica di integrarsi con gli immobili del centro storico con una particolare attenzione all’ambiente e ai materiali che saranno utilizzati per il recupero. “Il nostro antico borgo – ha concluso il sindaco Matarrelli – ha diversi immobili interessanti su cui c’è l’attenzione di vari imprenditori ad investire nella nostra città. In questo modo potremo recuperare quel patrimonio storico che oggi necessità di restauri conservativi”. La Cea ha assicurato che dalla data di approvazione della delibera impiegherà circa 11 mesi per ristrutturare il tutto.

 

 

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Tra pochi mesi due “bubboni” del centro storico di Mesagne diverranno due gioielli di architettura. Così, da strutture fatiscenti diventeranno delle oasi ricettive di alto livello. Due progetti che qualificheranno maggiormente l’offerta turistica del centro storico di Mesagne, divenuto oggi meta preferita da tantissimi vacanzieri che in esso si fanno cullare dalle bellezze storico-architettoniche presenti. La prima struttura è quella della sede dell’ex Cassa di Risparmio di Puglia, acquistata da una società che presto la trasformerà in un immobile ricettivo extra lusso. Molto più si conosce del secondo progetto: il palazzo Murri. I lavori per la sistemazione dello stabile, compreso tra via Lucantonio Resta e via Manfredi Svevo, potrebbero partire già a ottobre. In questo modo darebbero ai mesagnesi la realtà di un sogno: passeggiare per l’antica Corte dei Figheroia già all’inizio della prossima estate. Un imprenditore di Latiano ha voluto investire nell’antico stabile per farne una struttura ricettiva extra lusso. “Con questo investimento si recupera, da un punto di vista urbanistico, un angolo caratteristico che nessun mesagnese conosce”, ha spiegato Mimmo Stella, consulente del sindaco per il centro storico. “Sarà completato un percorso straordinario che parte da Porta Grande, attraversa piazza Orsini del Balzo, passa per via degli Azzolino, via Fiordaliggi e giunge in Corte Figheroia, completando così quella che in passato veniva definita “la strata longa”.

Con questo varco attraverso Corte dei Figheroia si arriva alla porta Piccola parallelamente a via Manfredi Svevo”. Insomma, un “cost to cost”, da una parta all’altra della città, scoprendo un luogo incantato rimasto chiuso per più di un secolo. “L’intervento di recupero del manufatto – spiegano dalla ditta Cea Srl di Mesagne, incaricata della ristrutturazione dell’immobile - nasce dalla convinzione che è necessaria una conservazione rigorosa. Verranno salvaguardate le complesse articolazioni spaziali dei vani, le loro caratteristiche dimensionali, i materiali, le cromie, le patine e le emozioni che questi luoghi sanno evocare. Il progetto di recupero e ri-destinazione sono legate alla rivalorizzazione della tradizione e all’aspetto formativo che esse possono intrinsecamente sostenere”. Nella nuova corte verranno aperte delle botteghe di artigianato tradizionale diventando luogo per la promozione di eventi culturali ed artistici di alto profilo qualitativo. I lavori riguarderanno anche l’apertura del passaggio di collegamento di Corte Figheroia attraverso l’agrumeto esistente, per la realizzazione di una via pedonale. La corte, resa fruibile grazie a questo intervento, verrà qualificata ulteriormente dai locali adibiti alla esposizione e vendita della tradizione artigianale, da un pergolato che offrirà un efficace ombreggiamento naturale durante la stagione estiva ed identificherà la peculiarità della corte, dagli ingressi ai vari appartamenti. I locali al piano primo, saranno rivolti alla realizzazione di appartamenti ed a un Bed and breakfast le cui aree comuni costituiranno una mostra permanente multimediale sulla città di Mesagne, il progetto multimediale mira a favorire la conoscenza del centro antico di Mesagne e il suo inserimento nel contesto storico e geografico in cui sorge. “Pensate che il vecchio piano regolatore ha assegnato a quell’immobile l’uso di asilo o scuola. Una scelta maturata negli anni ’80 che adesso non ha più valore. Per questo motivo pensiamo che quell’immobile nella volumetria esistente possa diventare una struttura ricettiva di alto livello”, ha chiosato il sindaco Toni Matarrelli.

palazzo murri anichi affreschi di mesagne