E la vendemmia va...

Settembre 21, 2020

Grazie a un clima favorevole è in pieno svolgimento anche in provincia di Brindisi la vendemmia della Malvasia nera e del Negramaro. Due vitigni autoctoni che, da sempre, hanno dato grandi soddisfazioni ai viticoltori. Uve pregiate da cui si ricava un vino dalle qualità organolettiche eccezionali. Quest’anno, a causa delle diverse avversità atmosferiche, la resa ha subito una contrazione considerevole poiché, in alcune zone della provincia, si sta riscontrando un calo produttivo anche del 30 per cento. Diversamente sul fronte della qualità poiché le temperature ottimali di agosto e settembre hanno ben fatto maturare l’uva ottenendo mediamente una gradazione di 21 gradi Babo. E se nei vitigni il canto delle operaie che tagliano l’uva ricorda la festa di una volta nelle cantine a cantare sono le attrezzature enologiche, tra torchi, pompe, fermentini e un profumo di mosto inebriante.

È il momento in cui le aziende si animano del lavoro incessante in vigna e della selezione dei grappoli migliori, un periodo suggestivo per visitare i vigneti, partecipare insieme ai vignaioli alla raccolta dell'uva e alle prime fasi di lavorazione. Per accogliere al meglio gli appassionati, le aziende organizzano eventi speciali come mostre d'arte, spettacoli, concerti e molto altro.  “È un’annata davvero molto buona – ci ha confermato Emanuele Guglielmi, vice presidente della Cantina della Riforma Fondiaria di Mesagne – abbiamo appena finito di vendemmia il Syrah, ottenendo una gradazione media di 20 gradi. Soddisfazione anche dalla Malvasia nera e dal Negramaro da cui stiamo ottenendo gradazioni anche intorno ai 22 gradi Babo”.

Stessa situazione di Mesagne la si sta vivendo a Latiano, Brindisi, San Pancrazio Salentino e San Donai dove i viticoltori stanno conferendo un prodotto di buona qualità. Anche le vie di Cellino San Marco sono sommerse dai profumi del vino di casa Due Palme, ormai a pieno regime con la vendemmia. “Un’annata eccellente, dalle uve sane e di altissima qualità, con un lieve calo produttivo che si registra in tutta la regione”, ha spiegato il presidente Angelo Maci. Intanto, in cantina ci si dedica alla lavorazione della nuova annata di Corerosa Rosato Salento Igp, un blend di vitigni Primitivo e Susumaniello che ha saputo conquistare i palati dei migliori sommelier al mondo. Vino sapido ed equilibrato, di colore rosa cerasuolo brillante e dai sentori fruttati e floreali, che si accosta bene coi primi di pesce o piatti di carne bianca. “La ricerca della qualità inizia nei vigneti, con un’accurata selezione dei migliori grappoli. Sistemati con cura all’interno di cassette, sono trasportati presso la cantina in celle frigorifere, per garantire il perfetto mantenimento delle uve e l’estrazione degli aromi primari”, ha aggiunto il presidente. Dopo due giorni si procede con la fermentazione alcolica a una temperatura controllata di 15°C, con l’utilizzo di lieviti selezionati. Il vino si presenta in una bottiglia bordolese imperiale, elegante e dalle spalle piene, con un’etichetta dorata, a dimostrare l’unicità del prodotto rispetto ai concorrenti, italiani e non.

“La Puglia deve approfittare della crescita di domanda di vino rosato per farsi conoscere nel mondo. Abbiamo una lunga tradizione di vini autoctoni alle spalle, Due Palme continuerà a investire nel territorio e credere nella forza della cooperazione”, ha dichiarato il presidente di Due Palme. Intanto, nei vitigni le vendemmiatrici continuano a tagliare i grappoli mentre le cantine li trasformano nel buon nettare di Bacco. Per un bilancio definitivo, però, bisognerà aspettare ancora qualche settimana. Intanto, il Movimento turismo del vino ha già programmato, per il prossimo 4 ottobre, la manifestazione enologica “Cantine aperte”, per salutare la fine dell’estate e la vendemmia brindando con i migliori prodotti aziendali. E’ l’occasione per i vignaioli di far vivere agli enoturisti la dinamica della frenetica vita di cantina. L’esperienza della visita in cantina durante i giorni di vendemmia è memorabile, soprattutto per i più piccini e per i neofiti del vino, che per la prima volta provano questo fascino antico.

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Il timore del Covid non ha fermato la tradizionale “Vendemmia solidale” con i ragazzi della cooperativa “Oltre l’orizzonte” organizzata dalle tenute Lu spada di Brindisi, in contrada Cillarese/Scalella e Torre Mozza. Un appuntamento per brindare con il Brindisi Rosso Negroamaro “Masada” 2017 vincitore della selezione dei migliori vini italiani firmata da Paolo Massobrio e Marco Gatti del Golosario. Dunque, anche quest’anno si è voluto riconfermare l’appuntamento vendemmiale, malgrado l’emergenza che si sta vivendo. Per la verità nelle campagne e in questo periodo di vendemmia è più semplice e sicuro attuare tutte le precauzioni necessarie per evitare il contagio del Covid 19. Csoì, tenute Lu spada d’intesa con la cooperativa ha organizzato la vendemmia contenendo il numero dei partecipanti e ricorrendo all’uso delle mascherine pur svolgendosi le attività all’aria aperta e in maniera distanziata.

La vendemmia a Brindisi non è solo storia, tradizione, ma anche futuro e lavoro. Far vivere questo momento ai ragazzi e agli operatori della cooperativa “Oltre l’orizzonte” è anche un modo per legare la storia al territorio, con esperienze che a Brindisi potranno diventare sempre più un valore particolare per il futuro stesso della città. “La vendemmia è fine e principio. La fine di un lavoro in vigna durato 10 mesi e il principio dell’uva che sta per diventare vino”, ha spiegato Carmine Dipietrangelo, Amministratore unico di Tenute Lu Spada -. La vendemmia è momento di festa di una comunità che è stata impegnata nei lavori di coltivazione e di cura fino al taglio delle uve che si trasformeranno in vino. È tradizione che si ripete e a Brindisi è soprattutto storia”.

Tuttavia, la Vendemmia “è anche il sospiro di sollievo, quando tagliate le uve, tutto è finalmente in cantina. Condividere questi momenti con i giovani diversamente abili per tenute Lu spada è da sempre un’occasione non solo di solidarietà e di coinvolgimento ma anche un modo per far conoscere il territorio e per consolidare un rapporto dei meno fortunati con la ricchezza della terra di Brindisi che storicamente ha sempre dato buoni frutti soprattutto nel settore vitivinicolo”, ha aggiunto l’Amministratore. Un rapporto a cui sono molto legati le lavoratrici, i lavoratori, l’enologo Pizzolante e i soci di tenute Lu spada che, come ogni anno, accoglieranno la cooperativa oltre l’orizzonte in un clima di festa e di amicizia. L’incontro solidale è momento privilegiato per degustare un calice di Brindisi Rosso Negroamaro “Masada” 2017, che ha note tostate di tabacco e caffè, non delude il tannino e nel retronasale torna il frutto rosso maturo. Al colore il rubino del rosso è pulito e il sorso è pieno. “Il giudizio sulla nostra giovane realtà aziendale e il riconoscimento dato al “Masada”, Negroamaro Doc Brindisi Rosso, ci lusinga e premia il nostro impegno per contribuire, assieme alle altre aziende del settore presenti nel territorio, a valorizzare la tradizione vitivinicola brindisina ancora ricca di potenzialità e in grado di dare buoni vini apprezzati a livello nazionale e internazionale”, ha concluso Dipietrangelo.

 

 

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Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 18 settembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 3.773 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 84 casi positivi: 35 in provincia di Bari, 4 in provincia di Brindisi; 11 in provincia BAT, 23 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto.

Sono stati registrati 2 decessi: 1 in provincia di Bari, 1 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 368.571 test.

4.273 sono i pazienti guariti.

1.986 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 6.836, così suddivisi:

2.640 nella Provincia di Bari;

551 nella Provincia di Bat;

753 nella Provincia di Brindisi;

1.606 nella Provincia di Foggia;

743 nella Provincia di Lecce;

490 nella Provincia di Taranto;

52 attribuiti a residenti fuori regione;

1 provincia di residenza non nota.

 I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 

DICHIARAZIONI DEI DG DELLE ASL:

Dichiarazione Dg Asl Bari, Antonio Sanguedolce: “Sono 35 i nuovi casi di contagio da Sars-Cov 2 rilevati nella giornata odierna dal Dipartimento di Prevenzione. 25 positività riguardano contatti stretti collegati a casi già isolati precedentemente e sottoposti a sorveglianza epidemiologica, mentre per i restanti 10 casi è in corso l’attività di tracciamento”.

Dichiarazione del Dg Asl Brindisi Giuseppe Pasqualone: “Dei quattro positivi registrati oggi in provincia di Brindisi, due sono contatti stretti di casi già individuati e due sono persone sottoposte a tampone dopo aver manifestato sintomi collegabili al Covid”.

Dichiarazione del Dg Asl Bt, Alessandro Delle Donne: “11 i casi registrati oggi nella provincia Bat. Di questi 6 si sono rivolti al Pronto Soccorso con sintomi lievi, 4 sono contatti stretti di positivi registrati nei giorni scorsi. Su un ultimo caso sono in corso indagini epidemiologiche”.

Dichiarazione del Dg della Asl Foggia, Vito Piazzolla Delle 23 nuove positività registrate nelle ultime 24 ore in provincia di Foggia 17 sono contatti di casi già noti; 3 sono persone sintomatiche. Gli ultimi 3 sono cittadini asintomatici, individuati durante le attività di screening.

Dichiarazione del Dg Asl Lecce, Rodolfo Rollo: “I 5 casi registrati oggi dal Dipartimento di prevenzione riguardano 3 contatti stretti di casi già noti e due residenti in provincia di Lecce sottoposti a tampone di screening”.

Dichiarazione Dg Asl Taranto, Stefano Rossi : “I 6 casi di Covid rilevati in provincia di Taranto sono da attribuirsi a contatti stretti di casi di positività, già registrati, di lavoratori di un'azienda di un'altra provincia interessata da un focolaio”.

 

 

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Con ordinanza sindacale, firmata nella giornata di ieri (17 settembre) è stato disposto che da oggi,  18 settembre 2020 e fino all’1 novembre 2020, dalle ore 20,00 alle ore 02,00 dei giorni di venerdì, sabato e domenica:

- È vietato il transito  a tutti i veicoli, ad esclusione dei mezzi di soccorso, di forza pubblica, titolari di passo carrabile, di quelli a servizio delle persone diversamente abili e dei residenti delle zone interessate dalla chiusura al transito veicolare, autorizzati mediante pass già rilasciato dall’Ufficio Traffico con le Ordinanze n. 64/2020 e n. 66/2020, che dovranno procedere a passo d’uomo. Inoltre  è istituito il divieto di sosta,   con  rimozione a tutti  i veicoli,  dalle ore 20,00 alle ore 02,00 dei giorni feriali e festivi, eccetto i mezzi di soccorso, di forza pubblica e di quelli a servizio delle persone diversamente abili, sulle seguenti vie del centro cittadino:

Piazza Matteotti, via Santi, via Casimiro, via Palma, Largo della Concordia, via Duomo, Vico Seminario, via Dè Muscettola, Via San Nicolicchio, via Assennato, via dei de Balzo, vico Tarantafilo, via Colonne ,piazza Dante, via Tarantini, piazza della Zecca, piazza Duomo, via Montenegro, via De Leo, Vico De Dominicis, Vico De Moricino, piazza Santa Teresa (ad esclusione del tratto compreso tra la via Ercole Brindisino e la via Dè Vavotici), via Santa Teresa.

- È consentito il transito dei soli veicoli presenti nell’area in uscita fino alle ore 21.00 nei giorni  indicati al punto precedente.

Dal giorno 18 settembre 2020  e fino a nuova disposizione:

  • Sulla piazza Cairoli viene soppresso il divieto di fermata ad eccezione di quello esistente sul tratto stradale compreso tra via A. Cappellini e Corso Umberto (direzione Stazione Ferroviaria) aperto a tutto il traffico veicolare, istituendo il parcheggio parallelamente al senso di marcia lato destro previo pagamento con  tariffazione di 1,00 €/h o frazione dalle ore 8,00 alle 14,00 e dalle 16,00 alle 21,00 dal lunedi al sabato, escluso i festivi,  sono validi i pass per residenti e domiciliati e tutti gli abbonamenti previsti dal Piano della Sosta approvato con delibera Commissario straordinario n° 32 del 31-01-2018.
  • Inoltre si conferma l’istituzione della “zona 30”, nel centro storico cittadino delimitato dalle seguenti vie comprese anch’esse nella zona: Via Dè Carpentieri, Via Bastioni San Giorgi, Via Bastioni Carlo V, Via Bastioni San Giacomo, Via del Mare, Piazza Vittorio Emanuele, Viale Regina Margherita, Piazza San Teodoro D’Amasea, Piazzale Lenio Flacco, Largo Sciabiche, Via Scarano, Via Sant’Aloy, Via dei Mille, Via della Libertà. All’intero della suddetta area definita “zona 30”, i veicoli possono procedere ad una velocità massima di 30 km/h.

Rispetto al provvedimento sperimentato durante l’estate, questa ordinanza è valida solo durante i weekend, resteranno aperti i corsi cittadini e sarà consentita (solo) l’uscita dall’area chiusa entro le 21.

 

 

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PagoPA: da oggi ancora più facile pagare il ticket per le prestazioni sanitarie. Ampliata da oggi l’offerta per il pagamento ticket delle prestazioni ambulatoriali erogate in attività istituzionale e in regime di libera professione (ALPI) prenotate attraverso il sistema CUP (sportello, farmacia, call center, portale della salute).

Aggiornamenti del sistema Cup consentiranno agli utenti di utilizzare i servizi della piattaforma digitale PagoPA - per prenotazioni effettuate a partire dal 16 settembre – e pagare il ticket tramite i canali sia fisici che online di banche e di altri prestatori di servizi di pagamento (come ad esempio le agenzie di banca, gli home banking, gli sportelli ATM, i punti vendita SISAL, Lottomatica e Banca 5 e gli uffici postali). Per utilizzare il sistema PagoPA presso i servizi convenzionati è necessario avere il codice IUV (Qrcode) generato in fase di prenotazione e stampato insieme al coupon.

La Asl Brindisi aveva già aderito a PagoPA, che aveva sostituito il precedente servizio di pagamento on line denominato PagaTicket, ma finora era utilizzabile solo attraverso il Portale della Salute. L’estensione dell’utilizzo ad altri servizi previsti dalla piattaforma implementa le modalità di pagamento attivate sino ad oggi con notevoli vantaggi per il cittadino, soprattutto nella fase di emergenza sanitaria ancora in atto.  

 

 

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Venerdì 11 settembre 2020 si terrà l’incontro con la città per presentare il progetto “Sea Working Brindisi” per rendere la città una meta ideale per gli smart workers che è stato lanciato attraverso il contest per vincere 10 giorni di vita e lavoro in barca a vela e che ha già avuto un grande successo a livello nazionale.

In seguito all’aumento dei lavoratori agili causato dall’emergenza Coronavirus, che rappresenta un’opportunità per le aree marginali e per il sud Italia, Brindisi si candida per intercettare una domanda di viaggiatori in forte crescita, preparandosi ad accogliere nuovi visitatori e abitanti.

Nasce così Sea Working Brindisi, un’iniziativa totalmente autofinanziata e resa possibile grazie ad una rete di sponsor locali e nazionali, che parte con un contest per vincere 10 giorni di vita e lavoro in barca a vela a Brindisi. La notizia è stata ripresa da alcune tra le più importanti testate nazionali e sta riscuotendo successo con centinaia di candidature.

L’incontro, che si terrà presso Palazzo Guerrieri a partire dalle 18:00, sarà un importante momento di condivisione degli obiettivi e del percorso partecipato che la città desidera mettere in atto. L’obiettivo sarà anche riflettere con i partecipanti su proposte, servizi ed agevolazioni utili per posizionare Brindisi come meta adatta a questo tipo di viaggiatori, e come primo modello in Italia di una iniziativa strutturata in tale direzione.

A presentare il progetto Sea Working Brindisi e i primi risultati del contest, il sindaco della città Riccardo Rossi e l’ideatrice dell’iniziativa Emma Taveri, CEO di Destination Makers.

“Abbiamo scelto di donare Sea Working alla città facendo seguito al percorso di valorizzazione della destinazione avviato anni fa con Brindisi is My Destination - sostiene Emma Taveri, ideatrice della campagna - Siamo entusiasti della grande visibilità che Brindisi e il progetto stanno ricevendo, e  desiderosi di coinvolgere in questo percorso tutti coloro che decideranno di investire insieme a noi sulla crescita della città.”

A seguire ci sarà spazio per un dibattito aperto a chi vorrà contribuire a questo percorso di co-creazione della destinazione, unito alle testimonianze di alcune persone che hanno scelto Brindisi come luogo per vivere e lavorare da remoto negli ultimi mesi.

L’incontro è aperto a tutti ed è fissato per venerdì 11 settembre 2020, a Palazzo Guerrieri, dalle 18:00 alle 20:00.

 

 

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Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 6 settembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 3.358 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 60 casi positivi: 22 in provincia di Bari, 4 nella provincia BAT, 4 in provincia di Brindisi, 12 in provincia di Foggia, 14 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto.

E’ stato registrato 1 decesso in provincia di Bari.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 326.680 test.

4.126 sono i pazienti guariti.

1.167 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5.856, così suddivisi:

2.113 nella Provincia di Bari;

472 nella Provincia di Bat;

714 nella Provincia di Brindisi;

1.426 nella Provincia di Foggia;

700 nella Provincia di Lecce;

382 nella Provincia di Taranto;

48 attribuiti a residenti fuori regione;

1 provincia non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 4 settembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 3.319 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 117 casi positivi: 70 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi; 2 nella provincia BAT, 7 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Lecce, 23 in provincia di Taranto, 5 fuori regione.

Non sono stati registrati decessi.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 320.159 test.

4.095 sono i pazienti guariti.

1.086 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5.741, così suddivisi:

2.059 nella Provincia di Bari;

463 nella Provincia di Bat;

710 nella Provincia di Brindisi;

1.406 nella Provincia di Foggia;

684 nella Provincia di Lecce;

370 nella Provincia di Taranto;

48 attribuiti a residenti fuori regione;

1 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Nella mattinata di ieri 02 settembre 2020, nel porto di Brindisi, la Polizia di Frontiera, unitamente a personale della Guardia di finanza e dell'Agenzia delle Dogane — durante lo svolgimento di attività mirate al contrasto del fenomeno dell'immigrazione clandestina — ha proceduto al controllo di un camper noleggiato in Svezia e condotto da una cittadina di origine ucraina L. S. di 54 anni. Nella circostanza, durante l'ispezione del mezzo, notando che la conducente, nonostante avesse affermato di essere l'unica presente sul camper, si frapponeva in maniera sospetta al controllo del vano dei servizi igienici, si procedeva ad un'ispezione più accurata del predetto vano trovando nascosti nr.5 clandestini di nazionalità albanese. Nell'occasione, la Polizia di Frontiera, di concerto con la Guardia di Finanza e l'Agenzia delle Dogane, procedeva all'arresto di L.S., di nazionalità ucraina, per il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cui all'ad. 12 co.1 e co. 3 del d. Igs. 286/99 e ss.mm.ii., conducendo la stessa presso la Casa Circondariale di Lecce e procedendo, inoltre, al sequestro del camper utilizzato per il trasporto di clandestini. A carico di alcuni dei suddetti cittadini albanesi risultavano delle inammissibilità sul territorio nazionale motivo per cui hanno utilizzato la modalità clandestina per l'ingresso in Italia, connesse anche alle limitazioni alla circolazione al D.P.C.M. del 07 agosto 2020.
Tale attività si inquadra in una più generale azione di contrasto all'ingresso illegale nel territorio italiano, nonché al controllo delle disposizioni in materia di contenimento connesse all'emergenza sanitaria COVID-19. In tal senso circa 30000, infatti, sono stati i controlli effettuati in ambito portuale ed aeroportuale. In questo ambito, la Polizia di Frontiera, nella serata dei 29 agosto 2020, non ha consentito l'ingresso in Italia di nr. 36 cittadini albanesi che chiedevano di entrare per motivi di salute, respingendoli. Le ragioni del mancato ingresso sono da imputare al fatto che la documentazione sanitaria da loro presentata non risultava essere idonea a consentire l'entrata nel territorio italiano. Questi provvedimenti sono stati adottati in considerazione del fatto che, nell'ultimo periodo, è accaduto spesso che diversi cittadini albanesi non soggiornanti sul territorio nazionale, all'atto dei controlli di frontiera, hanno falsamente dichiarato di voler entrare in Italia per ragioni di salute esibendo una ricevuta di prenotazione di vista medica effettuata con i portali telematici a ciò dedicati. L'esito di un'attività info investigativa condotta da quest'Ufficio ha accertato che tali cittadini non si sono mai presentati presso le strutture sanitarie per essere sottoposti agli accertamenti medici prenotati.
Tale attività di contrasto ha sicuramente creato un deterrente all'ingresso finalizzato al raggiro della normativa attualmente in vigore.

Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 2 settembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 4.283 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 68 casi positivi: 50 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi; 5 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto, 2 fuori regione.

NON sono stati registrati decessi.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 312.954 test.

4067  sono i pazienti guariti.

922 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5546, così suddivisi:

1964 nella Provincia di Bari;

449 nella Provincia di Bat;

706 nella Provincia di Brindisi;

1386 nella Provincia di Foggia;

675 nella Provincia di Lecce;

323 nella Provincia di Taranto;

40 attribuiti a residenti fuori regione;

3 provincia di residenza non nota (un caso è stato eliminato dal database).

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 2.9.2020 è disponibile al link: undefined

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DICHIARAZIONI DEI DG DELLE ASL:

Dichiarazione Dg Asl Bari, Antonio Sanguedolce: “Sono 50 i casi di positività al virus registrati quest’oggi dal Dipartimento di Prevenzione. La maggior parte, 37, sono contatti stretti di casi già presi in carico e sotto sorveglianza, poi vi sono 2 rientri da Malta, 2 dalla Sardegna, 1 dalla Sicilia e 8 sintomatici individuati nelle aree triage di strutture sanitarie. Per otto casi è stato necessario il ricovero. Ribadiamo l’importanza dell’autosegnalazione per chi soggiorna o rientra a Bari e provincia, provenendo dai Paesi più a rischio ma anche da altre regioni italiane, così come la necessità di rispettare in modo rigoroso le regole per prevenire il diffondersi del contagio: mantenere le distanze interpersonali; usare la mascherina; igienizzare frequentemente le mani con soluzioni idroalcoliche”.

Dichiarazione del Dg Asl Brindisi Giuseppe Pasqualone: "Oggi in provincia di Brindisi abbiamo registrato un solo positivo: si tratta di un contatto stretto di un caso già tracciato nei giorni scorsi".

Dichiarazione del direttore generale della Asl Foggia, Vito Piazzolla: “I casi odierni registrati dal Servizio di Igiene in provincia di Foggia sono 5. Si tratta di 1 rientro dalla Grecia; 2 contatti stretti di persone risultate positive nei giorni scorsi; 1 cittadino straniero presente sul territorio provinciale; 1 persona individuata durante l'attività di screening".

Dichiarazione del Dg Asl Lecce, Rodolfo Rollo: “I 3 casi registrati oggi dal Dipartimento di prevenzione della ASL Le riguardano due cittadini stranieri temporaneamente presenti nella nostra provincia e un residente già in isolamento”.

Dichiarazione Dg Asl Taranto, Stefano Rossi: “Oggi si registrano 7 casi in provincia di Taranto: uno riguarda un persona arrivata dall’Albania, 3 sono contatti di casi già noti al dipartimento di prevenzione. 3 casi invece riguardano una Rsa: non appena il Dipartimento di prevenzione è venuto a conoscenza di un caso positivo tra gli ospiti della Rsa ha immediatamente attivato lo screening su tutti gli ospiti e dipendenti della struttura. I casi registrati nel bollettino di oggi sono 3, ma posso già anticipare che dall’attività di screening sono risultate positive altre 17 persone, sia tra gli ospiti che tra gli operatori sanitari, tutte asintomatiche. La situazione è costantemente monitorata dalla Asl e daremo tutti gli aggiornamenti man mano che avremo i risultati dei tamponi”.