Uno spiacevole episodio si è svolto presso la sede della Motorizzazione civile di Brindisi dove un disabile, con protesi cocleare bilaterale per la percezione uditiva, avendo una sordità profonda, ha sostenuto l’esame per il rilascio di una patente di guida speciale. Peccato però che, pur avendo quasi concluso completamente i test, è stato interrotto e mandato via per un balzello di mancata responsabilità tra vari dipendenti dell’ente di motorizzazione giacché alla verifica del metaldetector, presente negli uffici, al passaggio del disabile l’apparecchiatura emetteva un allarme che evidenziava la presenza di oggetti metallici. Inutili sono state le giustificazioni del ragazzo nello spiegare che era portatore di impianto cocleare che, di fatto, si compone di due apparecchi metallici, uno esterno sull’orecchio e uno interno, nella testa.

E quest’ultimo, poteva essere rimosso solo con un intervento chirurgico. Inoltre, il passare e ripassare più volte sotto il metaldetector poteva comportare lo sfasamento dell’apparecchio con conseguenze gravi per la sua salute. Sentiti i fatti il papà del disabile, che lo aspettava fuori in strada, si è presentato negli uffici per chiedere chiarimenti sull’accaduto. Anche perché nel modello stilato dalla scuola guida, per far sostenere l’esame al ragazzo, era scritto chiaramente che egli era portatore di apparecchio acustico. E la documentazione completa era stata già acquisita dal medico che gli aveva effettuato la visita preliminare. Non soddisfatto dalle giustificazioni e per tutelare i diritti del figlio disabile il papà ha fatto intervenire sul posto una pattuglia di polizia i cui agenti hanno verificato i fatti, ascoltato i presenti e notiziato le autorità competenti. Intanto, la famiglia del ragazzo ha affidato a un legale le proprie ragioni al fine di presentare un esposto alla procura della Repubblica di Brindisi poiché si paventerebbero, secondo i ricorrenti, gli estremi di reati penali. Infatti, alla presenza di diversi testimoni un funzionario della Motorizzazione avrebbe detto, il condizionale è d’obbligo, che portavano “assente” il giovane. Insomma, se è davvero così i fatti sono piuttosto gravi.

Dunque, l’episodio si è verificato presso la sede della Motorizzazione civile di Brindisi dove il ragazzo, 18 anni compiuti da qualche mese, si è presentato insieme ad altri giovani per sostenere l’esame teorico dei test per ottenere, dopo l’esame pratico, la patente di guida. Prima di entrare in aula ai candidati è stato chiesto dai dipendenti dell’ente di togliere tutte le parti metalliche che avevano addosso. L’apparecchiatura elettronica, infatti, è stata installata a seguito di alcuni episodi che si sono verificati durante gli esami teorici poiché i candidati erano in contatto radio con “complici” all’esterno degli uffici che gli fornivano le risposte corrette da scrivere. Pertanto tutti i candidati hanno tolto le parti metalliche. Quando è toccato al disabile attraversare il metaldetector questo ha lanciato l’allarme. L’addetto ha invitato il ragazzo a togliersi le parti metalliche presenti. Il ragazzo ha subito spiegato all’operatore che si trattava dell’impianto cocleare e che se lo toglieva non sentiva più nulla. Pertanto, è stato fatto attraversare più volte sotto il metal detector che continuava a squillare.

Dopo la protesta del ragazzo, poiché quei passaggi potevano mandare in tilt l’impianto cocleare, il papà è entrato in aula piuttosto incavolato e ha fatto intervenire una pattuglia di polizia. Al termine delle rimostranze il ragazzo è stato fatto accomodare in aula e ha iniziato i test. Mentre aveva quasi terminato l’esame un funzionario della Motorizzazione lo ha bloccato e mandato via tra le rimostranze del ragazzo e del papà. Per chiarire le eventuali responsabilità l’avvocato della famiglia sta predisponendo un esposto da inviare in procura.   

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 19 ottobre 2020 in Puglia, sono stati registrati 5827 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 295 casi positivi:  113 in provincia di Bari, 9 in provincia di Brindisi, 31 nella provincia BAT, 91 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce, 46 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione. 1 caso di provincia di residenza non nota è stato attribuito e riclassificato.

Sono stati registrati 3 decessi in provincia di Foggia.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati  497.031 test.

5.629 sono i pazienti guariti.

5.730 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 12.001 così suddivisi:

5060 nella Provincia di Bari;

1122 nella Provincia di Bat;

907 nella Provincia di Brindisi;

2850 nella Provincia di Foggia;

964 nella Provincia di Lecce;

1003 nella Provincia di Taranto;

89 attribuiti a residenti fuori regione;

6 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 

 

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Europa Verde Brindisi contrari al sito di Costa Morena Est, ma favorevoli alla costruzione di un deposito costiero di Gnl. Il territorio brindisino è stato per anni martoriato dall’attività delle industrie pesanti e inquinanti, oltre che sottoposto a costante ricatto occupazionale. Si impone quindi una riflessione sul destino economico della città e sullo sviluppo del porto, area strategica di rilancio economico di Brindisi e non solo. Trattandosi di decidere quale città lasceremo in eredità alle future generazioni, tale riflessione progettuale deve coinvolgere, oggi più che mai, tutta la cittadinanza e beneficiare del tempo necessario per le opportune valutazioni di concerto con tutti gli attori coinvolti.

Non riusciamo quindi a comprendere le reali intenzioni del consigliere regionale Fabiano Amati, quando nel suo comunicato stampa riporta che per lui “un mese sia sufficiente per indicare un'alternativa tecnicamente plausibile” per una locazione alternativa. Il consigliere Amati farebbe bene a dare seguito alla sua propaganda elettorale quando proclamava a piena voce la volontà di lavorare per lo sviluppo della Regione Puglia coinvolgendo tutte la parti sociali ed economiche interessate nei progetti di sviluppo che ha intenzione di portare avanti nei prossimi cinque anni di governo, con la promessa di prestare anche attenzione verso la tutela ambientale e sociale delle popolazioni coinvolte più direttamente.

Noi di Europa Verde Brindisi non siamo contrari all'uso di Gas Naturale Liquefatto come carburante per il trasporto marittimo, perché si tratta di un combustibile relativamente economico e pulito. Il GNL offre, infatti, numerosi vantaggi rispetto al diesel in termini di riduzione delle emissioni in atmosfera: assenza di emissioni di anidride solforosa (SOx), riduzione del 25% circa delle emissioni di anidride carbonica (CO2), dell’85% circa delle emissioni di ossidi di azoto (NOx) e del 95% circa delle emissioni di particolato (PM). Tuttavia, riteniamo che il deposito costiero di GNL proposto dalla società Edison S.p.A non debba essere costruito nel sito di Costa Morena Est, ma in luogo più adatto. Europa Verde Brindisi ritiene valide e oculate, e appoggia convintamente le osservazioni espresse dalle associazioni Italia Nostra, Legambiente, Medici per l’ambiente, No al carbone, Salute Pubblica e WWF, ovverosia che “la costruzione di detto deposito priverebbe il porto di Brindisi di una banchina operativa, oltretutto infrastrutturata, causando un gravissimo danno alla portualità. Oltre ad occupare ampi spazi alla radice del piazzale commerciale della banchina, questa sarebbe inibita del tutto ad altro uso, precludendo qualsiasi traffico futuro” anche in vista del piano relativo alla Zona Economica Speciale (ZES). Infatti, grazie a cospicui investimenti pubblici, il porto di Brindisi sarà, al termine dei lavori di raccordo alla rete ferroviaria, uno dei pochi a permettere l'interscambio di merci tra nave e treno con un notevole risparmio di tempo per il trasporto dei beni, che in poche ore si sposterebbero tra il cuore del Mediterraneo e il centro/nord dell'Europa. Probabilmente il consigliere Amati ignora queste opportunità di sviluppo della zona portuale che porterebbe a maggiori benefici in termini sia occupazionali, sia economici e, di conseguenza, sociali del territorio.

Del resto, resta ancora sconosciuto il piano di sicurezza del progetto di Edison S.p.A. per la realizzazione del deposito nell’area individuata, dato che la banchina di Costa Morena Est si trova in piena area industriale e dista pochi chilometri in linea d'aria dai quartieri abitati Perrino, Centro e Casale.

L'aver escluso cittadini, comitati e associazioni dalla partecipazione alla presentazione del progetto manifesta chiusura verso le istanze del territorio. Noi di Europa Verde Brindisi crediamo in una reale politica partecipata e difendiamo la presenza dei cittadini in tutte le manifestazioni pubbliche, soprattutto se riguardano il futuro della città.

 

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Questo pomeriggio la Commissione Difesa della Camera dei Deputati ha espresso il parere favorevole, per le parti di competenza, al decreto-legge n. 104 recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia.  Si risponde così alla necessità di adeguare il numero dei dipendenti civili dell’Arsenale militare marittimo di Taranto, autorizzando il Ministero della Difesa ad assumere un contingente complessivo di 315 unità di personale civile non dirigenziale con profilo tecnico. Per la Puglia , in considerazione della grave situazione occupazionale e produttiva dovuta alla crisi per la pandemia da Covid-19, si tratta di una prima e importante boccata di ossigeno

Esprimo grande soddisfazione per quanto siamo riusciti a realizzare in queste ultime settimane e personalmente continuerò a lavorare senza sosta per ottenere la stabilizzazione e assunzione di ulteriori lavoratori. Si tratta, infatti, di realizzare “un piano straordinario di assunzioni di personale civile” non più solo in favore dell’Arsenale di Taranto, che resta comunque di riferimento, ma anche dello storico presidio di Brindisi. Tale presidio ha subito per anni il blocco delle assunzioni nella Difesa rispetto alle altre pubbliche amministrazioni con il conseguente invecchiamento continuo dei lavoratori che vanno in pensione senza un adeguato ricambio generazionale.

Per noi il personale civile della Difesa rappresenta una enorme ricchezza di sapere e di funzioni, che sono a pieno titolo da iscriversi alla nostra moderna visione del modello di difesa del Paese.

 

 

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La Asl di Brindisi è presente al Forum Mediterraneo in Sanità, promosso dall’AReSS Puglia e dalla Fondazione per l’innovazione e la sicurezza in sanità, in programma a Bari dal 7 al 9 ottobre nell’ambito della Fiera del Levante. “Covid e post Covid-19. La rinascita del Sistema sanitario vista da Sud” è il tema di questa quarta edizione.

Tre giornate di dibattiti e una formula che coniuga incontri in presenza nel nuovo centro congressi, con la partecipazione di rappresentanti di Regioni e Aziende sanitarie del Mezzogiorno, e seminari online che permettono di conseguire crediti Ecm.

Nella mattinata del 7 ottobre il direttore sanitario della Asl di Brindisi, Andrea Gigliobianco, insieme a Matilde Carlucci, direttore sanitario del Policlinico di Bari, modera l’incontro “Per un nuovo paradigma della sicurezza. La ‘covid experience’: prevenzione e protezione dei lavoratori e sicurezza delle cure”, a cura di Alessandro Dell’Erba, coordinatore Rischio clinico e sicurezza del paziente (Regione Puglia), Silvio Tafuri e Luigi Vimercati (docenti nell’Università degli Studi di Bari).

Sempre il 7 ottobre alle 14.30 in calendario un momento di confronto tra le Direzioni strategiche delle aziende sanitarie, introdotto e coordinato da Vito Montanaro, direttore generale Programmazione sanitaria Regione Puglia. Interverrà il direttore generale Giuseppe Pasqualone, accanto agli altri manager pugliesi.

Dedicata al distretto nel panorama sanitario, invece, la sessione di giovedì 8 ottobre alle 14.30, moderata da Tiziana Frittelli, presidente Federsanità – ANCI e introdotta da Vito Montanaro. Partecipano, tra gli altri, Giuseppe Pasqualone, il segretario regionale FIMMG Puglia, Donato Monopoli, il direttore generale Asl Toscana Sud Est Antonio D’Urso, il direttore generale Asl 3 Genova, Luigi Carlo Bottaro, il direttore generale Asl Napoli 3, Gennaro Sosto.

 

 

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Ampliare la conoscenza sulla natura in città e promuovere la partecipazione attiva, aggregare e attivare la comunità per scoprire e curare le aree verdi di cui spesso ignoriamo anche l’esistenza, coinvolgere le tante realtà civiche impegnate nella gestione di piccoli spazi, parchi urbani, orti sociali e giardini condivisi.

Tutto questo è Urban Nature, la Festa della Natura in Città targata WWF, giunta alla sua IV Edizione, che ogni anno anima parchi e giardini delle principali città italiane coinvolgendo cittadini/e e scuole in eventi di citizen science e citizen conservation.

La natura negli spazi cittadini si nasconde ovunque, non solo nei parchi ma anche nelle piazze, nei giardini scolastici, sui ruderi o sui tetti, fino al balcone di casa. La fauna degli spazi urbani è ricchissima: dai rondoni, grandi mangiatori di insetti ai falchi come il gheppio, tortore, ricci, cardellini, verzellini, pipistrelli, farfalle e coccinelle. Un vero e proprio caleidoscopio di animali cittadini che beneficiano di spazi verdi o di piccoli anfratti nascosti.

La biodiversità delle città è caratterizzata, inoltre, dalla vegetazione presente non solo nei grandi parchi ma anche nei viali, cortili, giardini, aiuole… alberi e arbusti che rigenerano ogni giorno l’aria che respiriamo emettendo ossigeno e catturando sostanze inquinanti, rendendo migliore la nostra vita cittadina.

Urban Nature 2020 si svolgerà a Brindisi nel parco Cillarese. I volontari del WWF Brindisi vi aspettano domenica 4 ottobre dalle 10:00 alle 13:00, nella giornata dedicata a San Francesco, personaggio simbolo dell’amore dell’uomo verso la natura. Vi aspettiamo per scoprire, conoscere e riconoscere la ricca biodiversità presente nel parco. Una particolare attenzione sarà data anche ai bambini che potranno cimentarsi nei laboratori tenuti dai nostri attivisti.

L’evento Urban Nature 2020 (che al momento ha ricevuto i patrocini del Ministero dell’Ambiente della Tutela del territorio e del Mare, del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dell’ANCI) sarà un grande occasione per lanciare la forte richiesta di ripensare le nostre città in funzione dei sistemi naturali che le circondano. Le nostre città possono essere ridisegnate mettendo al centro la gestione virtuosa del territorio urbanizzato, contenendo il consumo di suolo, progettando e riqualificando gli spazi liberi e verdi i nostri corsi d’acqua e le zone umide in funzione della tutela e valorizzazione del nostro capitale naturale, del benessere, della qualità della vita e della sicurezza delle popolazioni.

 

 

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«E’ grave il ritardo nell’utilizzo dei percettori del reddito di cittadinanza da parte di diversi comuni della Provincia, tra cui Brindisi e Ostuni». E’ quanto denuncia l’On. Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle), che da tempo, ed in più occasioni, aveva invitato le singole amministrazioni a rendere operativi i beneficiari di questa misura. «Diverse sono le realtà del territorio pugliese che hanno attivato, ma soprattutto avviato, la fase operativa dei Puc (Progetti utili alla collettività). In questi casi i beneficiari del reddito di cittadinanza vengono impiegati per rendere più efficienti alcuni specifici servizi delle singole amministrazioni come, ad esempio, quello di garantire un più accurato decoro e vigilanza di aree pubbliche. E diverse altre attività. Tutto questo però- riferisce la parlamentare pugliese- non avviene in comuni come Brindisi e Ostuni, che su questo fronte continuano ad accumulare ritardi, penalizzando l’intera collettività.

Il Governo da settimane ha messo a disposizione delle amministrazioni tutti gli strumenti per rendere esecutiva ogni procedura di attivazione dei Puc».
In Italia al 10 settembre 2020 su 8.000 Comuni sono poco più di 400 quelli che hanno attivato regolamenti relativi ai Piani di Utilità Comunali previsti dalla legge per un totale di 1422 progetti. Il Presidente del Consiglio Conte ha incaricato il Ministro dell’Innovazione Paola Pisano (Movimento 5 Stelle) di creare una app per incrociare i dati tra percettori del reddito e offerte di lavoro in modo di aumentare in maniera esponenziale il loro reinserimento nel mondo lavorativo. «Ad oggi, nonostante il periodo di “lockdown” di diversi mesi e la crisi conseguita, sono 200mila su 1.2 milioni di percettori del reddito tenuti a sottoscrivere il “Patto per il lavoro”. Un dato che vogliamo sicuramente aumentare grazie a questa innovazione tecnologica. Invito nuovamente- conclude l’on. Valentina Palmisano- le amministrazioni comunali ancora indietro con la fase esecutiva a velocizzare gli iter, così da rendere operativi i percettori del reddito di cittadinanza, permettendo alle comunità locali anche di beneficiare di servizi più efficienti». 

Per la seconda volta in pochi mesi il Questore di Brindisi, Ferdinando Rossi, ha donato il sangue nel Centro Trasfusionale dell’ospedale Perrino. Per lui la donazione deve essere un atto abituale, un dovere nei confronti di chi ne ha bisogno ogni giorno. Inoltre è un gesto, come ha sottolineato in più occasioni, che fa bene al corpo e alla mente.

“Il Questore – ha detto Antonella Miccoli, responsabile vicario del Centro – era già stato da noi a fine maggio: aveva risposto al nostro appello in vista dell’emergenza estiva. Voglio nuovamente ringraziarlo per la sua donazione che viene incontro alle esigenze di tutte quelle persone che necessitano di sangue: i pazienti microcitemici e quelli in assistenza domiciliare, oltre a chi deve essere sottoposto a un intervento chirurgico”.

Al Trasfusionale si accede attraverso un percorso protetto, con tutte le misure previste dai protocolli a tutela di operatori e utenti. Si può donare dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 12.00 prenotando al numero 0831 537274, utile anche per effettuare un pre-triage telefonico.

 

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Nella giornata del 29 settembre 2020, nei locali della sede dello SPI/CGIL di Brindisi in Via Palestro 11 si è riunita l’Assemblea Generale della Fisac-CGIL di Brindisi, per l’elezione del nuovo segretario della categoria.

Alla presenza e su proposta dei centri regolatori della CGIL, la Segretaria generale della Fisac-CGIL Puglia Lia Lopez, ed il Segretario generale della Camera del Lavoro di Brindisi, Antonio Macchia, l’Assemblea ha eletto all’unanimità la compagna Rosa Maffei, dipendente della BNL e già componente di segreteria, quale nuova Segretaria generale della Fisac-CGIL di Brindisi.

La neo-eletta Segretaria generale ha immediatamente proposto l’elezione della nuova segreteria della Fisac-CGIL di Brindisi, anche questa votata all’unanimità dall’Assemblea generale, composta da Elisa Vergari, dipendente di Intesa Sanpaolo e da Danilo Gianniello del Monte dei Paschi di Siena.

Alla nuova segreteria della Fisac-CGIL di Brindisi vanno gli auguri di buon lavoro da parte dell’intero gruppo dirigente della categoria.

 

 

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L’IISS Ferraris De Marco Valzani - Polo Tecnico Professionale “Messapia” con le sue tre sedi, i suoi nove indirizzi di studio, i corsi serali per adulti, riapre le sue porte e si conferma “scuola aperta a tutti”, dinamica e accogliente, immersa nel territorio in cui vive e in dialogo con esso.

Sarà il Questore di Brindisi, Ferdinando Rossi, Giovedì 24 settembre alle ore 8 presso la sede “De Marco” in via N. Brandi, ad inaugurare l’anno scolastico 2020-2021, incontrando gli studenti del Polo Tecnico Professionale “Messapia” e consegnando loro l’opportunità di scrivere in maniera originale il presente e il futuro della “loro” scuola e della “nostra” società.

Questo anno scolastico è un anno inedito, non ancora scritto o anche ipotizzato, in cui tutta la comunità scolastica sarà chiamata ad abitare e vivere il presente (che non è vivere alla giornata!) cercando nuovi modi di vedere, di capire, di insegnare e di imparare. Non è più possibile “tornare alla normalità”, a “come era prima”. E non saranno neppure mascherine e ingressi contingentati a penalizzare il desiderio di vita e sapere (a volte inconsapevole, altre volte inespresso) degli studenti.

Mai come quest’anno ripopolare le aule e gli spazi scolastici assume un valore e un significato per l’intera società. Dopo il lungo lockdown e la sfida della Didattica a distanza, ritornare a condividere spazi e tempi, resta il segno più bello di chi - pur non abbassando la guardia - va avanti con coraggio e passione.

La scuola, lungi dalle oggettive fatiche e dalle tante (forse troppe) parole di questi giorni, è e resta sempre cantiere aperto, officina di saperi che forgia cittadini consapevoli, laboratorio che sconfigge l’ignoranza, spazio necessario per allenare e allungare lo sguardo curioso di studentesse e studenti di ogni età. Questi giorni di riapertura “sono giorni di speranza” puntualizza il Presidente Mattarella perché “la scuola, la cultura, il confronto continuo sono anche antidoti al virus della violenza e dell’intolleranza, che può infettare anch’esso la comunità se viene ridotta l’attenzione”.

Mercoledì 23 settembre 2020 alle ore 17, invece il Dirigente Scolastico Rita Ortenzia De Vito accoglie gli alunni delle classi prime con i loro genitori presso la sede “Valzani” di San Pietro Vernotico, e Venerdì 25 alle ore 9 saluta gli alunni della sede “Ferraris” di Brindisi.

 

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