Articoli filtrati per data: Martedì, 25 Agosto 2020

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e sotto l’effetto di alcool, una 21enne di San Vito dei Normanni e una 45enne residente a Cassina de’ Pecchi (MI). In particolare, nel corso della notte del 24 agosto, i militari operanti sono intervenuti sulla SS16 San Vito – Brindisi, poiché si era verificato un sinistro stradale con feriti. Dalla ricostruzione della dinamica è emerso che il veicolo condotto dalla 45enne, proveniente da Brindisi in direzione San Vito dei Normanni, avrebbe svoltato su una strada interpoderale impattando con la vettura condotta dalla 21enne, che sopraggiungeva nel senso opposto di marcia. A seguito degli accertamenti tossicologici e alcolemici effettuati sulle conducenti, è emerso che le due donne presentavano entrambe un tasso alcolemico superiore al limite consentito con positività anche per i cannabinoidi. Le patenti di guida sono state ritirate.

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Martedì, 25 Agosto 2020 12:52

Morelli: dai domiciliari al carcere

I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica hanno eseguito l’ordinanza di aggravamento e sostituzione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Brindisi, nei confronti di Morelli Francesco Pio, 29enne di Ceglie Messapica, detenuto in carcere per altra causa. Il provvedimento è scaturito dalla richiesta, avanzata dal carabinieri a seguito dell’aggressione avvenuta lo scorso 21 agosto. Momento in cui l’uomo è stato arrestato per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. In quella circostanza, i militari, nel corso di un servizio per il rispetto dei protocolli volti alla prevenzione della diffusione del virus COVID19, avevano notato il 29enne sostare sulla pubblica via, intento a parlare con un secondo soggetto noto alle forze dell'ordine. Una volta raggiunto dai Carabinieri il Morelli è andato in escandescenze colpendo uno dei militari con un pugno al volto.

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Nei giorni scorsi l’avevano fatto candidati di liste civiche a sostegno di Emiliano. Oggi, invece, è toccato a qualche candidato del Partito Democratico. Tutti a sparare bordate contro la malasanità in Puglia, che si concretizza in rischi reali per i cittadini.
La cosa raccapricciante è che dimenticano che la sanità pubblica si trova in queste condizioni pietose grazie ai quindici anni di governo regionale del centro sinistra e, in particolare, agli ultimi cinque anni durante i quali le malefatte appartengono proprio a quel Michele Emiliano che loro vorrebbero far votare ai brindisini!
Di chi è la colpa se hanno chiuso i battenti gli ospedali della provincia? Di chi è la colpa se Brindisi è la cenerentola della Puglia in fatto di posti-letto per numero di abitanti? Di chi è la colpa se abbiamo il numero più basso di posti di terapia intensiva? Di chi è la colpa se il “Perrino” versa in condizioni disastrose? Di chi è la colpa se oggi un paziente colpito da infarto rischia seriamente di perdere la vita per la mancanza di un agiografo? Di chi è la colpa se a Brindisi dobbiamo accontentarci di una Tac “mobile” installata su un camion? Di chi è la colpa se la medicina di base è ridotta a livelli inaccettabili di efficienza?
I candidati di Emiliano si pongano questi quesiti e poi chiedano a loro stessi se è il caso di continuare questa battaglia elettorale in cui – per essere eletti – devono chiedere il voto per un Michele Emiliano che questa provincia l’ha cancellata dalla cartina geografica della Puglia.

Gianluca Quarta – candidato per Forza Italia al Consiglio regionale della Puglia

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Martedì, 25 Agosto 2020 12:41

Mercoledì riapre l'Andromeda di Brindisi

Si comunica che la Multisala Andromeda di Brindisi riaprirà domani Mercoledì 26 Agosto 2020. Si specifica di aver adottato le disposizioni del governo che prevedono il rispetto della distanza di sicurezza tra spettatori e la messa in vendita di un numero adeguato di biglietti in base alla capienza delle sale. Come da disposizioni governative: - Sarà consentito l’accesso esclusivamente con la mascherina, sarà raccolto l’ingresso presenze e sarà verificata la temperatura prima dell’ingresso al cinema; - Tutti gli ambienti del Cinema saranno puliti e igienizzati regolarmente; - Tutti gli operatori dell’Andromeda saranno muniti di dispositivi di protezione e hanno ricevuto una formazione idonea per evitare qualsiasi forma di rischio; - Saranno presenti i dispenser igienizzanti a disposizione dei clienti per assicurare l’igienizzazione delle mani; - I tempi di attesa, ingressi ed uscite dalle sale sono stati rimodulati per evitare assembramenti; - I posti in sala vengono assegnati da un algoritmo, garantendo la distanza di sicurezza di almeno 1 metro; consigli e regole da seguire: - Acquistare online il biglietto tramite app oppure sul sito www.andromdacinemas.it (sono stati azzerati i costi di prevendita); - Nelle aree comuni (botteghino, bar, servizi igienici, ecc…) indossare sempre la mascherina e rispettare la segnaletica; - Si consiglia di limitare il più possibile l’utilizzo di contante preferendo il pagamento con carta; - Seguire le indicazioni dello staff - L’accesso in sala avverrà tramite scansione elettronica del biglietto senza alcun contatto; - Rispettare il posto assegnato in sala (indicato sul biglietto); - Al termine dello spettacolo seguire l’uscita indicata che sarà agevolata dai nostri operatori. La programmazione dei prossimi giorni (dal 26 al 30 agosto), che può essere consultata sull’applicazione andromeda, sul sito ufficiale www.andromedacinemas.it e sui social prevede: - Tenet: ore 18.30, 19.20, 20.30, 21.30 e 22.15; - Onward – Oltre la magia: ore 18.45 e 20.45; - Volevo nascondermi: ore 19.00 e 21.40; - Gretel e Hansel (vietato ai minori di 14 anni): ore 18.45, 20.45 e 22.40; - 7 ore per farti innamorare: ore 18.30, 20.45 e 22.40.

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Al via con la corsa alla raccolta dei grappoli di uve di Negroamaro per le basi spumante la vendemmia 2020 in Puglia, partita con circa 7 giorni di ritardo, che si stima attorno ai 10 milioni di ettolitri, con qualità eccellente e quantità leggermente inferiori di circa il 5% rispetto all’anno scorso. E’ quanto rende noto Coldiretti Puglia, in occasione dei primi grappoli d’uva raccolti a Guagnano in provincia di Lecce nell’azienda vitivinicola Cantele.

“A dispetto del clima impazzito dei mesi scorsi e facendo i debiti scongiuri rispetto all’andamento climatico delle prossime settimane, le previsioni della vendemmia 2020 sono ottime, con una produzione nella norma e qualità straordinaria, con un leggero calo delle quantità del 5% rispetto al 2019. Nutriamo forti aspettative, considerato che la Puglia da gennaio a marzo 2020 segnava un aumento dell’esportazioni del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo i dati ISTAT. Va recuperato il terreno perso durante il lungo periodo di chiusura, promuovendo le 27 DOC, 4 DOCG e 6 IGP denominazioni di vino Made in Italy che la Puglia offre”, commenta Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

La mappa provincia per provincia conferma l’annata vendemmiale positiva, con una produzione in calo nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto per l’andamento climatico anomalo, stima Coldiretti Puglia, compensato dall’aumento delle produzioni nelle province di Foggia, Bari e BAT rispetto allo scorso anno.

“Il clima anomalo dei mesi scorsi ha determinato in alcuni areali un germogliamento meno vigoroso in Salento, a questo è dovuto il calo delle quantità”, spiega Gianni Cantele, responsabile del settore vinicolo di Coldiretti Puglia. “Il mercato è frizzante con prezzi buoni – aggiunge Cantele - grazie alla volata tirata soprattutto dal Primitivo che sta tenendo alte le quotazioni delle uve pugliesi”.

A spingere il successo del vino italiano sono proprio le etichette che occupano i primi dieci posti delle bottiglie che hanno fatto registrare il maggior incremento dei consumi in valore, con 2 vini pugliesi nelle prime 4 posizioni. Nel tempo della globalizzazione, gli italiani – precisa Coldiretti Puglia – bevono “patriottico” come dimostra il fatto che al secondo posto c’è il Primitivo pugliese (+21%) e al quarto posto il Negroamaro pugliese con un aumento del 15%.

“La riapertura di ristoranti, trattorie, osterie, agriturismi, cantine e bar e la ripresa delle esportazioni – insiste Cantele - hanno riattivato gli sbocchi di vendita del vino pugliese che nel canale Ho.Re.Ca., nell’enoturismo e nell’export vale oltre 1 miliardo di euro l’anno, a regime. La Puglia è una delle 5 regioni dove si registra un incremento sensibile delle performance delle Indicazioni Geografiche del vino, pari a 142milioni di euro, con la provincia di Taranto che aveva tirato  la volata - fino al periodo pre-covid - con 42 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente. Serve l’attivazione immediata da parte della Regione Puglia della Misura 21 che consentirebbe alle cantine di avere un incentivo allo stoccaggio, una boccata d’ossigeno per le aziende”, incalza Gianni Cantele.

Ai tempi del Covid è cresciuto tra i millenials il consumo di vino del 18% e del 25% di vino mixato con altre bevande e nella Fase 3 – rivela Coldiretti Puglia - il 12% dei giovani dichiara di consumare più vino, grazie alla scoperta di prodotti d’eccellenza durante il lungo lockdown.

Innumerevoli le opportunità di lavoro, aggiunge Coldiretti Puglia, per chi è impegnato direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse, di servizio e nell’indotto che si sono estese negli ambiti più diversi, dall’industria vetraria a quella dei tappi, dai trasporti alle assicurazioni, da quella degli accessori, come cavatappi e sciabole, dai vivai agli imballaggi, dalla ricerca e formazione alla divulgazione, dall’enoturismo alla cosmetica e al mercato del benessere, dall’editoria alla pubblicità, dai programmi software fino alle bioenergie ottenute dai residui di potatura e dai sottoprodotti della vinificazione.

La vendemmia 2020 è influenzata anche dalle misure di sicurezza anti contagio e dalle difficoltà di spostamento degli stagionali agricoli stranieri che – spiega la Coldiretti – in passato contribuivano in modo significativo alla raccolta delle uve. Infatti il necessario vincolo della quarantena per i Paesi più a rischio ha frenato gli arrivi di lavoratori dall’estero e in questo contesto – sostiene la Coldiretti – almeno 25mila posti di lavoro occasionali tra le vigne potrebbero essere disponibili per la vendemmia con una radicale semplificazione del voucher “agricolo”.

“Con quasi 4 cantine su 10 (39%) che fanno registrare difficoltà a seguito dell’emergenza occorre intervenire rapidamente per sostenere le esportazioni, alleggerire le scorte, ridurre i costi e tagliare la burocrazia – conclude Gianni Cantele – con il preciso dovere di ripensare per la vendemmia in corso ad uno strumento per il settore che semplifichi, sia agile e flessibile rispondendo soprattutto ad un criterio di tempestiva disponibilità all’impiego e dall’altra generi opportunità di integrazione al reddito per giovani studenti, pensionati e cassa integrati”.

Il successo dei vini di Puglia è il risultato di un mix vincente di fattori che partono dalle potenzialità del terroir e delle varietà autoctone – aggiunge Coldiretti Puglia - passando per le capacità imprenditoriali dei vitivinicoltori pugliesi che hanno portato al boom dei rosati pugliesi, che con un balzo del 17% risultano i più venduti, al secondo posto della classifica di gradimento, seguono solo i rosè della Provenza. La Puglia si sta imponendo anche con gli spumanti, dove grande è la capacità di innovazione dei produttori pugliesi che hanno puntato, soprattutto, sulla distintività e sul legame con il territorio e la cultura locale per vincere la competizione sul mercato globale, facendo concorrenza a territori storicamente imbattibili. La popolarità a internazionale di eccellenze varietali uniche quali Primitivo, Negroamaro, Susumaniello e Nero di Troia, con il successo di vini DOP quali il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte, per citarne solo alcuni, hanno fatto del settore vitivinicolo pugliese – insiste Coldiretti Puglia - il riferimento per vocazione, capacità di raccontare e promuovere al meglio il territorio, innovazione e grande propensione all’internazionalizzazione.

Grande exploit della Puglia dei rossi, degli spumanti e dei vini rosati che in 3 anni registrano un balzo record del + 122%, rappresentando il 40% della produzione nazionale totale dei rosati con oltre 1 milione di bottiglie l’anno. In sintesi quasi 2 bottiglie su 4 di rosé ‘Made in Italy’ è pugliese e sempre i rosati fanno registrare una crescita dei consumi superiore al 13%, registra Coldiretti Puglia.

Grande successo anche del biologico, conclude Coldiretti Puglia, dove 1 ettaro su 8 di vigneto è biologico in Puglia, la seconda regione italiana con 10900 ettari nel segmento del vino bio, con una spiccata attenzione anche all’ambiente, testimoniato dall’utilizzo del ‘tappo bio’, la chiusura innovativa “carbon neutral”, riciclabile al 100% e realizzata con materiali rinnovabili d'origine vegetale.
vendemmia ago20 2

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Martedì, 25 Agosto 2020 08:37

La Mens Sana Mesagne si tinge di rosa

Ritorna a Mesagne la pallacanestro femminile. A partire dalla prossima
stagione sportiva, la Mens Sana Mesagne parteciperà al campionato regionale
di Serie C femminile. Il progetto partito tre anni fa e che ha visto il
reclutamento di circa cinquanta bambine, continua con la partecipazione ai
campionati della federazione italiana pallacanestro. Infatti, oltre al
campionato senior, la Mens Sana disputerà anche il campionato Under 13
femminile riservato alle nate 2008/2009/2010. Sono passati dieci anni da
quando la società sportiva mesagnese in collaborazione con l'Olimpia e
allenata da Angelo Greco, fresca vincitrice del campionato di serie C,
partecipò alla serie B. Poi l'impegno troppo gravoso fece fare un passo
indietro ai dirigenti mensanini facendo disperdere il gruppo delle ragazze
nella provincia di Brindisi. Adesso si riparte con l'entusiasmo di sempre.
Il dirigente addetto al settore femminile è Alberto Facecchia esperto del
settore: "Finalmente riusciamo a riportare a Mesagne la pallacanestro
femminile che tanto lustro ha dato alla nostra città ai tempi della Meyana.
Negli ultimi anni le ragazze mesagnesi hanno dovuto trasferirsi in comuni
della provincia per disputare un campionato, adesso invece avranno la
possibilità di giocare in casa loro. Stiamo allestendo una squadra per ben
figurare nel campionato di serie C e siamo alla ricerca di un allenatore che
voglia darci una mano. Inoltre, in questi giorni stiamo definendo un
contratto di sponsorizzazione per venire incontro alle esigenze delle
ragazze. Anche le più piccole parteciperanno al campionato Under 13
femminile dove cercheremo di emulare gli ottimi risultati del settore
maschile." Le gare interne del campionato di serie C femminile si
disputeranno presso il palazzetto dello sport.








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