Redazione

San Michele Salentino ricorda Marcello Palmisano a trent’anni dalla sua scomparsa.
Un incontro pubblico sul tema della libertà di stampa con la giornalista Vittoria Torsello.

Sono passati trent’anni dalla tragica morte di Marcello Palmisano, giornalista e operatore del Tg2, ucciso a Mogadiscio il 9 febbraio 1995 in un agguato organizzato da bande criminali legate al traffico di banane nella Somalia dilaniata dalla guerra civile.
San Michele Salentino, suo paese natale, non ha mai dimenticato quel drammatico episodio e ha più volte onorato la sua memoria con momenti di riflessione pubblica e la collocazione di un monumento in villa comunale. Quest’anno, tuttavia, l’anniversario assume un significato ancora più profondo: la cifra del trentennale ci riporta una ferita ancora aperta, ma al tempo stesso ci invita a guardare all’impegno di Marcello come a un esempio di coraggio, passione civile e ricerca della verità.
Per questo motivo, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”, la Parrocchia “San Michele Arcangelo”, l’associazione Attacco Poetico, la famiglia Palmisano e l’associazione Libera, ha organizzato un incontro pubblico sul tema della libertà di stampa nel mondo, con l’obiettivo di riflettere sull’attualità e sull’importanza del lavoro giornalistico nei contesti di crisi.
L’evento si terrà venerdì 16 maggio alle ore 18.00 presso l’Auditorium dell’Oratorio Parrocchiale e vedrà la partecipazione della giornalista e fotoreporter Vittoria Torsello. Durante l’incontro verrà assegnata la borsa di studio dedicata a Marcello Palmisano che la famiglia ogni anno mette a disposizione degli studenti meritevoli di San Michele.
Torsello, freelance italiana e co-fondatrice di Marea Media, fa parte del collettivo FADA. Laureata in Scienze Politiche, Sociali e Internazionali all’Università di Bologna, ha conseguito un master congiunto in Giornalismo, Media e Globalizzazione presso l’Università di Aarhus (Danimarca) e l’Università Carolina di Praga. Il suo lavoro si concentra su crisi climatica, transizione energetica, disinformazione e disuguaglianze nel Mediterraneo. Le sue inchieste sono state pubblicate da testate come RSI, Voxeurop, Público, EuObserver, IRPI e Slow News, e ha guidato numerosi progetti di giornalismo investigativo transfrontaliero. Nel 2023 è stata finalista al Premio Morrione con il video reportage The Gas Propaganda.
L’incontro sarà un’occasione preziosa per onorare la memoria di Marcello Palmisano attraverso il dialogo, la testimonianza e la riflessione sul valore della libertà.

Oggi per ricordare la morte per incidente sulla via per S.Vito di Lamine Barro, immigrato Lavoratore, si terrà una manifestazione ciclistica che, alle ore 16 circa, partirà dalla p.za IV Novembre- via Castello per dirigersi sulla strada provinciale per S.Vito, altezza Circolo Tennis, dove sarà deposta una bicicletta e ricordato Lamine.

Alle ore 18.30, in un silenzio assordante a livello nazionale sul Voto Referendario del 8 e 9 Giugno 2025,  in Villa C.le si terrà una Assemblea Pubblica tenuta dai Comitati referendari territoriale e cittadino. Tutte e Tutti sono invitati a partecipare.
 
Cordialità
                                               
Il Coordinatore della CdL
                                                                       Giorgio Bellacosa

FESTA DELLA MAMMA: COLDIRETTI PUGLIA, 1 PUGLIESE SU 2 REGALA PIANTE E FIORI; A BRINDISI CALLE IN DONO ALLE MAMME.

Dai fiori di stagione alle piante da interno che riducono l’inquinamento, il dono più gettonato

nei mercati contadini di Campagna Amica per tutte le mamme

Il dono più gettonato per la Festa della Mamma sono piante e fiori, scelti da oltre 1 pugliese su 2 (54%), che preferisce un omaggio floreale, in primavera che è il periodo più favorevole dell’anno per la produzione di fiori e piante. E’ quanto emerge da una indagine di Coldiretti Puglia condotta nei mercati di Campagna Amica, in occasione della ricorrenza dedicata a tutte le mamme che si celebra domenica 11 maggio, con l’anticipazione della festa a Brindisi, dove nel mercato contadino le aziende florovivaistiche donano una calla a tutte le mamme.

Vincono anche nel 2025 i fiori nelle scelte di regalo per la Festa della Mamma, precedendo di gran lunga abbigliamento (10%), gioielli (6%) e dolciumi (2%), mentre un 30%, da una indagine on line effettuata sul sito www.coldiretti.it. I fiori vincono perché – continua la Coldiretti Puglia – permettono di esprimere con fantasia e prezzi ragionevoli i propri sentimenti senza intaccare sensibilmente il proprio bilancio, con la grane scelta per omaggiare tute le mamme dalle gerbere alle rose, dai girasoli alle calle fino ai limonium e al lisantius. La primavera offre un’ampissima scelta di varietà da regalare, come anemoni, bocche di leone, fresie, garofani, gerbere, girasoli, gladioli, iris, gigli, mughetti, narcisi, orchidee, tulipani, violaciocche, fino a cimbidi, buvardie, speronelle, strelitzie, ornitogalli, eustome, gipsofile e persino crisantemi, tradizionalmente identificati con il culto dei morti ma in realtà disponibili anche nella bella stagione, perfetti da inserire nelle composizioni.

Ma un’ottima soluzione per i regali è rappresentata anche dal “verde che cura”, le piante da interno che aiutano a difendersi dagli effetti dell’inquinamento indoor. Una ricerca promossa da Coldiretti e Istituto di Bioeconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche  ha dimostrato come l’introduzione di alcune specifiche varietà come Sansevieria, la Chamadorea, Yucca, Ficus e la Schefflera riduce del 20% le concentrazioni di CO2 e del 15% quelle di polveri sottili pm2,5.

I benefici delle piante dal punto di vista ambientale sono ormai noti – ricorda Coldiretti – considerato che aiutano a mitigare i cambiamenti climatici assorbendo e immagazzinando anidride carbonica. Il carbonio rimane stoccato anche nei prodotti in legno, come mobili e case, per secoli. Inoltre, le foreste proteggono dalle calamità naturali (piogge, inondazioni, frane, valanghe, prevengono l’erosione del suolo e contribuiscono alla sicurezza di comunità e coltivazioni. A questi si sono aggiunti quelli diretti per la salute dell’uomo, come evidenziato dai recenti studi.

Il consiglio è di acquistare fiori e piante di origine nazionale, anche direttamente dal produttore o nei mercati contadini di Campagna Amica – continua Coldiretti – per essere sicuri di mettere nel vaso un prodotto italiano al 100%, che sostiene i territori e rispetta l’ambiente e l’occupazione, al contrario di quelli stranieri, spesso coltivati sfruttando il lavoro minorile, come nel caso delle rose del Kenya.

A garantire la qualità del verde made in Italy è il lavoro delle imprese del settore florovivaistico che in Puglia si posiziona al settimo posto in Italia grazie alle produzioni del distretto di Taviano e Leverano in provincia di Lecce che si estende anche ai comuni limitrofi di Alliste, Maglie, Melissano, Nardò, Porto Cesareo, Racale e Ugento e quello della provincia di Bari con al centro della produzione e degli scambi Terlizzi, Canosa, Bisceglie, Molfetta, Ruvo di Puglia e Giovinazzo, e altre realtà aziendali sparse nel resto della regione. Non solo sui terrazzi e nei giardini per allietare le case o nei mazzi colorati e carichi di simbolismi, i fiori recisi Made in Italy, - conclude Coldiretti Puglia - scelti in base alla stagionalità e alle decorazioni, fanno bene alla salute umana e incidono positivamente sulla psiche, con i fiori eduli dai mille colori ed i delicati profumi che arricchiscono le preparazioni gastronomiche, dall’antipasto al dolce.

Nell’ambito dei servizi preventivi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, diretti a ridurre i reati sul territorio e fornire una reale incremento della sicurezza alla cittadinanza, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio. In tale contesto:

-     a Oria, i Carabinieri della locale Stazione e dell’aliquota radiomobile hanno arrestato in flagranza un uomo per tentata estorsione e maltrattamenti in famiglia, poiché, nel corso di una lite con un familiare, aveva preteso la consegna di denaro, minacciando e colpendo ripetutamente il familiare in più parti del corpo;

-     a Francavilla Fontana, i Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione a due provvedimenti restrittivi in carcere emessi dall’Autorità Giudiziaria;

ü il primo di ripristino della misura cautelare in carcere emesso dalla Corte di Appello di Lecce a carico di un 35enne francavillese, il quale, sottoposto agli arresti domiciliari, aveva violato più volte le prescrizioni dell’Autorità Giudiziaria arrestato;

ü il secondo di espiazione di pene concorrenti emesso dal Tribunale di Lecce a carico di un 40enne francavillese, il quale dovrà scontare una pena di quasi due anni di reclusione per reati inerenti la violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio, commessi a Francavilla Fontana tra il 2009 e il 2019.

Tale servizio rientra nell’attività di contrasto alla criminalità diffusa che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi svolge sistematicamente in tutta la provincia.

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Ha preso ufficialmente il via a Mesagne il tradizionale “Mese della Legalità”, un appuntamento annuale dedicato alla riflessione sui principi costituzionali e alla lotta contro ogni forma di illegalità. L’iniziativa si inserisce nel programma "Germogli di legalità, usiamo la nostra libertà", che riunisce istituzioni, scuole e associazioni locali con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità su temi fondamentali come giustizia, diritti e responsabilità civica.

Questo percorso nasce da una tragica memoria: il 19 maggio 2012, Mesagne e l’intera nazione furono sconvolte dall’attentato davanti alla scuola "Morvillo-Falcone" di Brindisi, che costò la vita alla giovane studentessa Melissa Bassi. Da allora, ogni maggio, la città rinnova il suo impegno nel promuovere la cultura della legalità. Quest’anno, il 13 maggio, l’istituto scolastico "Morvillo-Falcone" sarà ufficialmente intitolato a Melissa, un gesto simbolico per mantenere viva la sua memoria e il significato di quel terribile evento.

Le attività previste coinvolgono tutte le fasce d’età, dai più piccoli agli adulti, con eventi pensati per stimolare riflessioni e azioni concrete. Tra gli appuntamenti più attesi:

  • Domenica 11 maggio: la tradizionale "Bimbinbici", affiancata da un’iniziativa di pulizia della pineta Baden Powell.
  • Dal 12 al 15 maggio: il progetto "Noi piccoli cittadini responsabili", in cui gli alunni delle scuole visiteranno diversi uffici municipali per conoscere il funzionamento delle istituzioni.
  • 15 maggio: incontro organizzato dall’associazione Libera con gli studenti del "Ferdinando", incentrato sui temi della legalità.
  • 17 maggio: torneo di pallavolo U17, in cui lo sport diventa metafora di rispetto delle regole e spirito di squadra.
  • 18 maggio: presso gli studi di Lab Creation, si terrà l’incontro "Ricordando Renata Fonte", con la partecipazione della figlia della vittima.
  • 20 maggio: i bambini potranno partecipare ai laboratori "Missione sicurezza" presso il comando dei vigili del fuoco di Brindisi, mentre nel pomeriggio, presso l’auditorium di Mesagne, si discuterà de "La voce degli invisibili".
  • 27 maggio: spettacolo teatrale "Stoc Ddo" rivolto agli studenti delle scuole superiori.
  • 29 maggio: Marcia cittadina della legalità, un momento di grande partecipazione pubblica per ribadire l’impegno collettivo contro ogni forma di prevaricazione.

Il programma proseguirà fino al 5 giugno, con ulteriori incontri e approfondimenti, consolidando il ruolo di Mesagne come simbolo di resistenza civile e culturale. L’obiettivo resta quello di creare consapevolezza e dare spazio alla voce di chi ogni giorno lavora per una società più giusta.

Attraverso queste iniziative, la comunità mesagnese rinnova il proprio impegno nella costruzione di un futuro migliore, ricordando che la legalità non è solo una parola, ma un valore da difendere e coltivare giorno dopo giorno.

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Il Comune di Mesagne segna un nuovo e importante traguardo nel suo percorso di promozione culturale: entra ufficialmente a far parte della rete Puglia Teatro Festival, affiancandosi a realtà già consolidate come Alberobello, Castrignano del Capo, Conversano, Isole Tremiti e Vieste. Una notizia che conferma la vocazione artistica e culturale della città brindisina, sempre più protagonista di progetti che valorizzano il patrimonio immateriale del territorio. L’ingresso di Mesagne in questa rete rappresenta un’ottima opportunità turistico-culturale, capace di attrarre visitatori e appassionati di teatro da tutta Italia, soprattutto durante il periodo estivo, quando il festival prende vita tra giugno e settembre. Promotrice dell’iniziativa è la Panart Produzioni Srl di Roma, che ha avviato il progetto con una validità iniziale di tre anni. Il Comune di Mesagne, da sempre attento alla dimensione artistica come motore di sviluppo locale, ha costruito nel tempo una solida reputazione nell’organizzazione di rassegne teatrali, sostenendo festival di rilievo sia dal punto di vista finanziario che organizzativo. L’adesione alla rete del Puglia Teatro Festival conferma la continuità di questa visione strategica. I Comuni partecipanti si impegnano a co-organizzare almeno uno degli spettacoli selezionati dal direttore artistico del festival in ogni stagione estiva, curando ogni aspetto dell’evento: dai sopralluoghi e l’allestimento delle location, al cachet per le compagnie teatrali, fino alla promozione, l’accoglienza del pubblico e la gestione degli oneri amministrativi come permessi e diritti Siae. Non solo: ogni Comune potrà proporre ed eventualmente gestire in via esclusiva specifiche sezioni del festival, con l’impegno della Panart a non duplicare iniziative analoghe altrove, garantendo così una piena valorizzazione del territorio ospitante. Il progetto guarda anche oltre i confini regionali, ponendo le basi per futuri gemellaggi e collaborazioni con festival teatrali italiani e internazionali. L’ambizione è quella di dar vita, nel tempo, a una vera e propria Rete Euromediterranea delle Città del Teatro, in cui Mesagne potrà ricoprire un ruolo da protagonista. Con questa nuova adesione, Mesagne consolida il proprio ruolo di centro culturale di riferimento, dimostrando ancora una volta quanto il teatro possa essere strumento di crescita, identità e apertura al mondo.

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Non fa certo bella figura la cassetta postale posta tra via Materdona e via Verdi ormai scolorito e piegata su un lato. Poste italiane potrebbe collocare un'altra nuova che darebbe maggior decoro al quartiere. 

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108° GIRO D’ITALIA – Corsa ciclistica internazionale a tappe

4^ tappa Alberobello-Lecce del 13 maggio 2025
5^ tappa Ceglie Messapica-Matera del 14 maggio 2025
 
ADOTTATA IN PREFETTURA L’ORDINANZA DI SOSPENSIONE TEMPORANEA DELLA CIRCOLAZIONE:
INFORMAZIONI UTILI SULLA VIABILITÀ PROVINCIALE
 
 
Come noto, è oramai imminente l’avvio della 108° edizione del Giro d’Italia, che, articolandosi in 21 differenti tappe, prenderà il via dall’Albania e proseguirà sul territorio italiano, con partenza il 13 maggio dal Comune di Alberobello e conclusione il 1° giugno nella città di Roma. La provincia di Brindisi sarà direttamente interessata dallo svolgimento della manifestazione sportiva nelle giornate del 13 e 14 maggio 2025.           
In particolare, alla luce del percorso di gara e della scansione temporale tracciati dagli Organizzatori, la 4° tappa Alberobello-Lecce attraverserà i Comuni di Fasano, Via Roma alle ore 14:18 circa; Pezze di Greco - Fraz. Fasano, Corso Nazionale - S.P. 93 alle ore 14:27 circa; Ostuni, Via Pola - Via Papa Giovanni XXIII alle ore 14:50 circa; Ceglie Messapica - S.P. 26 alle ore 15:05 circa; Francavilla Fontana, Via San Francesco - S.P. 56 alle ore 15:23 circa; Oria, via D’Oria - Via Torre S. Susanna alle ore 15:31 circa; Torre Santa Susanna, Via Risorgimento - S.P. 68 alle ore 15:41 circa; San Pancrazio Salentino, Corso Umberto I - S.S.7ter alle ore 15:55 circa.
La 5° tappa Ceglie Messapica-Matera, invece, prenderà avvio alle ore 13.35 circa dal Comune di Ceglie Messapica, con partenza dallo Start Village allestito in Via Martiri delle Foibe e prosecuzione lungo la S.P. 581, verso il territorio della provincia di Taranto.
Inoltre, lo spettacolo della Carovana Rosa sarà anticipato di circa due ore dalla manifestazione ciclistica non competitiva, denominata Giro “E”, che prevede l’utilizzo di biciclette a pedalata assistita.
Quest’ultima partirà alle ore 11:50 circa del 13 maggio p.v. da Piazza Italia in Ostuni e, dopo un giro cittadino, i ciclisti, giunti in Viale Papa Giovanni XXIII, nel rispetto del Codice della Strada ed in regime di traffico ordinario, proseguiranno sul percorso autorizzato del 108° Giro d’Italia e raggiungeranno il traguardo nella città di Lecce, nella vigenza dei provvedimenti di sospensione temporanea della circolazione.
Al fine di assicurare lo svolgimento dell’evento in condizioni di sicurezza sia sotto il profilo tecnico e della viabilità sia sotto il profilo dell’ordine pubblico, in stretta sinergia tra tutti gli attori, istituzionali e non, coinvolti nella organizzazione e pianificazione della competizione ciclistica in argomento, sono state poste in essere numerose attività a ciò propedeutiche, tra cui riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e Tavoli Tecnici tematici.
Pertanto, con Ordinanza Prefettizia del 9 maggio 2025 è stata disposta, relativamente alle giornate del 13.05.2025 e 14.05.2025, la chiusura, in entrambi i sensi di marcia, dei tratti stradali ricadenti in questa provincia e interessati dalle predette manifestazioni due ore e mezza prima del passaggio della corsa fino al transito dell’ultimo atleta e, comunque, fino a cessate esigenze, al fine di consentire il passaggio della competizione denominata “Giro-E”, della carovana pubblicitaria e dei professionisti lungo le strade interessate dal percorso della gara.
Si segnala che, durante il periodo di sospensione temporanea della circolazione, è fatto divieto di transito a qualsiasi veicolo non al seguito della gara, in entrambi i sensi di marcia, del tratto stradale interessato dal passaggio dei concorrenti; è fatto divieto a qualsiasi veicolo di immettersi sul percorso interessato dal passaggio dei concorrenti; è fatto obbligo a tutti i conducenti di veicoli, provenienti da strade o aree che intersecano ovvero che si immettono sul percorso interessato dal passaggio dei                                                 concorrenti, di arrestarsi prima di impegnarlo, rispettando le segnalazioni manuali e/o luminose degli Organi preposti alla vigilanza o del personale dell’Organizzazione; è fatto divieto a tutti i conducenti di veicoli ed ai pedoni di attraversare le strade suindicate.
 
 
 
 

“Fondare qui a Brindisi una Hydrogen School, che definisca una serie di prospettive professionali del tutto innovative, rispetto a quelle, che storicamente siamo stati abituati e verificare. Questo è il senso di “Navigare il futuro”: avere un’idea chiara di ciò che sta succedendo e stare attenti a ciò che possa accelerare il percorso verso di esso”. Così il sindaco di Brindisi, dott. Giuseppe Marchionna, ha concluso il suo intervento al Seminario “Transizione ecologica economica culturale. La Brindisi del III millennio”, svoltosi nella sala “Gino Strada” di palazzo Granafei-Nervegna con la partecipazione dell’on. Mauro D’Attis, di numerosi manager di aziende di Stato, di imprenditori e professionisti, nonché di docenti di UniSalento e di studenti degli Istituti tecnici del territorio.

Invitato a parlare del progetto, che reca il titolo del dossier presentato per la candidatura di Brindisi a “Capitale italiana della cultura 2027”, il Sindaco del capoluogo ha premesso che quel progetto “andava molto oltre la stessa candidatura, riflettendo sulla necessità legata all’abbandono dello sviluppo industriale fondato sulle energie fossili ed al periodo di transizione da quelle”. Ha ricordato i 60 anni di industrializzazione brindisina e la “capacità di spostare attenzione e impegni concreti, su quella che rappresenta la vera opportunità per il nostro futuro”.

“Incoraggiano le manifestazioni di interesse al Mimit”, ha rilevato. Quindi, ricordando il recente black-out in Spagna e Portogallo e la certezza che non si possa produrre più del 60-70% di energia da fonti rinnovabili, ha osservato: “Oggi in Italia la questione energetica complessiva, che diventa anche una questione culturale, è il problema dell’idrogeno. Da questo momento in poi – ha proseguito - dobbiamo cominciare a ragione in termini di pianificazione, non tanto sulla questione della produzione, che non è un problema drammatico, quanto sul fatto che siamo drammaticamente in ritardo rispetto alla progettazione, modellazione e commercializzazione di veicoli, per i quali possa essere utilizzata l’alimentazione ad idrogeno. E siamo drammaticamente in ritardo – ha aggiunto - nella costruzione dei distributori e di una visione più complessiva, nella quale la transizione energetica ha bisogno di un suo completamento, che è quello dell’elemento fondamentale, che stabilizza non solo la produzione di energia, ma anche una serie di necessità rispetto ad altri aspetti della vita sociale, sui quali ragionare ancora di più in termini ampi. Penso ad esempio agli skills professionali, cioè alle abilità e competenze, che dobbiamo scegliere”.

Il sindaco Marchionna ha fatto notare come si sia “in ritardo” proprio su quest’ultimo versante, mentre bisogna porsi “nel senso che l’Europa è qui e dobbiamo utilizzare ciò che ci consente di essere al passo, anche perché la definizione di una sorta di economia dell’idrogeno è precisamente definita nel “green deal”, che è stato redatto dal prof. Jeremy Rifkin ed è stato sostenuto in maniera precisa dalla presidente Von Der Leyen e dalla maggioranza parlamentare che la sostiene”.

Ribadendo la necessità della formazione delle nuove generazioni, il sindaco di Brindisi ha prospettato come l’impegno dell’Amministrazione sia molto chiaro, avendo “sottoscritto un protocollo d’intesa con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università del Salento” e “dedicando alle necessità di questo Dipartimento anche la conformazione, l’arredamento e la strumentazione della nuova sede dell’Università qui a Brindisi”. In coerenza con ciò, l’invito alle scuole superiori tecniche a creare sessioni di incontri e percorsi “che aprano la mente ai nostri ragazzi sulle prospettive del loro futuro”, senza “escludere la possibilità che il tutto potrebbe essere garantito da fondi europei”, Hydrogen School in testa.

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Si scrive NEET (Not in Education, Employment or Training) e si intuisce che si tratta del fenomeno, da contrastare, di una persona “non occupata, non in formazione e non impegnata nell'istruzione”.

Come? Attraverso la creazione di opportunità di formazione, orientamento, sviluppo di competenze e accompagnamento al lavoro. Da questa premessa nasce “Brindisi Futura”, progetto presentato dal Comune di Brindisi in risposta all’Avviso Pubblico “LINK! Connettiamo i giovani al futuro” promosso da ANCI e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale. La realizzazione delle attività progettuali è affidata a BRIO Brindisi, con la collaborazione di ARCI Brindisi, Project School e Terra del Fuoco Mediterranea.

Grazie alla collaborazione con la rete diffusa delle “Case di Quartiere”, il progetto si pone l’obiettivo di rafforzare il sistema dei servizi per l’inclusione e l’inserimento socio-lavorativo dei giovani residenti a Brindisi. Le attività si rivolgono ai NEET che vivono nel capoluogo, giovani tra i 16 e i 35 anni che al momento non studiano, non lavorano e non sono impegnati in percorsi formativi.

Un team multidisciplinare opererà nei quartieri Paradiso e Sant’Elia, affiancando le “Case di Quartiere” nel creare un contatto diretto con i giovani NEET attraverso attività di educativa di strada. Parallelamente, saranno attivati dieci percorsi formativi su tematiche quali auto-imprenditorialità, opportunità europee, design e cucito, coding, radio e podcasting, artigianato, foto e video editing, sport e arte urbana.

Sportelli itineranti, gestiti da esperti in coaching, psicologia e orientamento, offriranno ai NEET colloqui individuali, supporto nella ricerca di opportunità formative e lavorative, sessioni di coaching motivazionale e tecniche di empowerment. Saranno inoltre messi a disposizione voucher formativi e opportunità di tirocinio presso le “Case di Quartiere”.

Nelle prossime settimane saranno avviate tutte le attività progettuali, a partire dagli open day che si terranno sabato 17 maggio presso Parco Buscicchio, al quartiere Sant’Elia, e mercoledì 21 maggio presso il CAG, al quartiere Paradiso, entrambi a partire dalle ore 18:00. Durante i due eventi verrà dato spazio a giovani artisti locali e sarà possibile conoscere le iniziative del progetto e i partner coinvolti.

“Cerchiamo di offrire ai giovani brindisini che non studiano e non lavorano la possibilità di scegliere un percorso formativo che possa aiutarli a realizzarsi professionalmente – ha detto il sindaco di Brindisi, dott. Giuseppe Marchionna -. È un’iniziativa importante che credo debba essere sfruttata da tutti i giovani dai 16 ai 35 anni”.

Insomma chi ha tra i 16 e i 35 anni, non studia e non lavora, e vuol saperne di più, può visitare la pagina dedicata e compilare il questionario.

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