Redazione

L’Amministrazione Comunale ha approvato l’avviso pubblico per la concessione dei contributi agli affitti relativi all’anno 2023. Il bando, per il secondo anno consecutivo interamente finanziato con fondi comunali, mette a disposizione della cittadinanza 150 mila euro.

“Con questa misura – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – colmiamo un vuoto generato dalla decisione del Governo nazionale di definanziare i contributi ai canoni di locazione per le famiglie con fragilità economica. Abbiamo destinato 150 mila euro di risorse comunali su un bilancio che risente dei tagli decisi sempre dallo stesso Governo, ma abbiamo scelto di non lasciare indietro nessuno.”

Il bando, relativo all’annualità 2023, si rivolge ai francavillesi residenti in possesso di un regolare contratto di affitto e con un ISEE non superiore a 10.140 euro, requisito conformato al valore individuato dall’INPS per poter richiedere l’assegno di Inclusione (ADI). Sono previste tre fasce di contribuzione con il riconoscimento di un importo minimo di 1.600 euro e massimo di 2.000 euro. In ogni caso il canone di locazione pagato dal richiedente deve incidere per almeno il 14% sul valore ISEE.

“Con questo bando – prosegue l’Assessore ai Servizi Sociali Giuseppe Bellanova – ribadiamo la centralità del diritto alla casa. In questo periodo di grandi incertezze non possiamo abbandonare chi è in difficoltà. Per questa ragione stiamo investendo importanti risorse nei servizi sociali per rispondere ad una domanda che purtroppo è in costante crescita.”

L’avviso pubblico con tutti i requisiti e la relativa modulistica sono disponibili sul sito internet istituzionale. Il termine ultimo per la presentazione delle istanze è fissato nelle ore 12.00 di venerdì 27 giugno.

“Le politiche abitative – conclude l’Assessore al ramo Domenico Attanasi – sono centrali nella vita amministrativa. L’esiguità degli alloggi di edilizia residenziale pubblica rende essenziale l’avvio di strategie complementari. Il sostegno agli affitti, associato alla sperimentazione del cohousing che a breve partirà in via Parri, ci consentono di affrontare questa criticità in maniera innovativa in attesa che dal Governo nazionale e regionale arrivino novità e, soprattutto, risorse.”

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L’estate è ormai alle porte e, come ogni anno, la città di Mesagne si appresta ad accogliere la sua vivace movida estiva, fatta di musica, eventi, passeggiate serali e momenti di socialità che animano il centro storico trasformandolo in un vero e proprio salotto a cielo aperto. A partire dal 10 maggio e fino al 15 giugno 2025, il cuore antico della città si trasformerà in una grande isola pedonale pronta a ospitare migliaia di persone, tra turisti in vacanza e cittadini desiderosi di godersi l’atmosfera estiva. In vista del notevole afflusso di visitatori, l’Amministrazione comunale ha deciso di adottare una serie di misure straordinarie per garantire che il centro storico sia un luogo accogliente, sicuro e a misura di pedone. In particolare, è stata disposta la chiusura al traffico veicolare nei weekend all’interno del perimetro compreso tra via Federico II Svevo, piazza Vittorio Emanuele II, via Manfredi Svevo e piazza Garibaldi. Il provvedimento sarà in vigore dal 10 maggio al 15 giugno 2025, e interesserà le seguenti fasce orarie: il sabato, dalle 20,00 alle 24,00 e la domenica e nei giorni festivi, dalle 18,00 alle 24,00. Durante questi orari sarà vietata la circolazione di qualsiasi veicolo a motore, fatta eccezione per i residenti, le forze dell’ordine e i mezzi di soccorso, che potranno comunque accedere per motivi di servizio o emergenza. L’obiettivo è di consentire un passeggio sereno e sicuro, incentivando l’uso sostenibile degli spazi urbani e favorendo l’aggregazione sociale in un ambiente privo di smog e rumori. A queste misure si aggiunge anche il divieto di sosta con rimozione forzata in via Albricci, attivo negli stessi giorni e orari, per agevolare ulteriormente il transito pedonale e garantire un migliore ordine viario. Il provvedimento è stato firmato dal comandante della polizia locale, Antonio Ciracì, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione di tutti i cittadini per il buon esito dell’iniziativa. Questa scelta si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione del centro storico, che negli ultimi anni ha registrato un crescente interesse turistico, anche grazie alla qualità degli eventi proposti e al fascino senza tempo delle sue architetture. Rendere il centro vivibile, sicuro e pienamente fruibile è un passo fondamentale per continuare su questa strada. Le autorità comunali invitano pertanto tutti a rispettare le disposizioni con spirito collaborativo, nella convinzione che un piccolo sacrificio, come la rinuncia all’uso dell’auto per qualche ora, possa trasformarsi in una grande occasione di socialità, benessere e orgoglio cittadino. L’estate mesagnese è pronta a cominciare, e si annuncia più viva e partecipata che mai.

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RIMINI RIBALTA L’INERZIA NEL SECONDO TEMPO E SI PORTA SUL 2-0. LA SERIE SI TRASFERISCE A BRINDISI.

PUNTEGGIO FINALE 78-67 AL FLAMIINIO. GARA TRE A BRINDISI IN PROGRAMMA VENERDÌ 16 MAGGIO ALLE ORE 20:30.
Anche il secondo round della serie dei quarti di finale dei playoff tra Rimini e Brindisi viene vinta dai padroni di casa, capaci di ribaltare l’inerzia del match nel secondo tempo dopo i primi venti minuti appannaggio dei biancoazzurri. Gara tre prevista venerdì 16 maggio alle ore 20:30 al PalaPentassuglia, ultimi biglietti disponibili anche online su Vivaticket.
 
Confermato il quintetto biancoazzurro a distanza di quarantotto ore con Calzavara-Brown-Radonjic-Ogden-Vildera. I sei punti consecutivi del centro italiano firmano il primo break in favore degli ospiti sul 6-14 dopo i primi sei minuti di gioco. I due falli personali commessi da Radonjic e le due palle perse di Ogden permettono ai padroni di casa di ricucire subito il gap ma la del fine primo quarto è nuovamente di marca biancoazzurra per il parziale di 16-21. Polveri bagnate dall’arco per i tiratori romagnoli nei primi frangenti del match e Brindisi ne approfitta toccando il massimo vantaggio di +9 grazie ai sette punti in fila di Ogden (30-39 al 17’). Rimini rosicchia qualche punto di svantaggio al termine del primo tempo chiuso sul punteggio di 37-42. Come prevedibile al rientro in campo i padroni di casa alzano le percentuali al tiro e riducono il gap di svantaggio nei primi cinque minuti del terzo quarto (50-51). L’inerzia passa nelle mani della RivieraBanca con un super parziale di 14-3 guidato dall’impatto di Tomassini, trascinatore dei suoi entrando dalla panchina. Il play italiano è ancora protagonista del +6 Rimini mentre Brindisi prova a rispondere colpo su colpo per rimanere a contatto. L’attacco della Valtur si ferma a soli due punti in sei minuti, troppi da concedere ai padroni di casa che sfruttano il momento e raggiungono la doppia cifra (73-63 al 37’).
Brindisi non ha più la forza di rientrare in partita e alza bandiera bianca. La serie ora si trasferisce a Brindisi.
 
IL TABELLINO
 
BANCARIVIERA RIMINI - VALTUR BRINDISI: 78-67 (16-21, 37-42, 61-60, 78-67)
 
BANCARIVIERA RIMINI: Johnson 18 (5/8, 2/4, 9 r.), Robinson 11 (4/5, 0/2, 3 r.), Simioni 4 (2/3, 0/1, 1 r.), Camara 7 (2/4, 4 r.), Marini 9 (2/4, 1/5, 1 r.), Grande (0/2, 0/1, 1 r.), Masciadri 5 (1/2, 1/3, 2 r.), Anumba 2 (1/2, 0/2), Tomassini 18 (5/7, 2/5, 4 r.), Conti 4 (2/2, 0/1, 3 r.), Sankare ne, Amaroli ne. Coach: Dell’Agnello.
 
VALTUR BRINDISI: Brown 13 (4/7, 1/7), Arletti 2 (0/1 da tre, 2 r.), Del Cadia 8 (2/2, 3 r.), Laquintana 5 (1/1, 1/3), Fantoma, Radonjic (0/1, 6 r.), Calzavara 7 (2/5, 1/5, 4 r.), Ogden 24 (6/8, 3/4, 8 r.), Vildera 10 (5/9, 5 r.), Buttiglione ne. Coach: Bucchi.
 
ARBITRI: Foti – Pellicani – Coraggio.
NOTE - Tiri liberi: Rimini 12/15, Brindisi 9/14. Perc. tiro: Rimini 30/63 (6/24 da tre, ro 10, rd 21), Brindisi 26/53 (6/20 da tre, ro 7, rd 24).
 

Governance del sito UNESCO “Via Appia Regina Viarum”, da Brindisi utili indicazioni.

 
Vengono da Brindisi significativi contributi verso la definizione della governance del sito seriale “Via Appia Regina Viarum, iscritto nel Patrimonio Mondiale UNESCO da luglio 2024. Il 27 maggio prossimo, infatti, presso il Ministero della Cultura, avrà luogo un importantissimo appuntamento nazionale, nel corso del quale mettere a fuoco lo stato dell’arte delle attività svolte e l’organizzazione della governance generale e dei coordinamenti territoriali e lunedì 12 maggio scorso, nella Sala Gino Strada di palazzo Granafei Nervegna, si è svolto un incontro che, coordinato e concluso dal sindaco di Brindisi, dott. Giuseppe Marchionna, ha visto fattivi contributi di conoscenza della dott. Angela Maria Ferroni, coordinatrice della proposta di candidatura all’UNESCO, e della dott. Laura Acampora, dellUfficio UNESCO del Ministero della Cultura.
La dott. Ferroni ha informato luditorio circa la governance territoriale, declinata secondo i criteri geografici del sito seriale attraverso sette Coordinamenti territoriali (2 in Lazio, 2 in Campania, 1 in Basilicata e 2 in Puglia), che potranno avere come organismi unAssemblea, alla quale aderiscono dai Comuni agli altri Enti, dalle associazioni ai singoli cittadini, e un Consiglio direttivo, nonché un Comitato scientifico. Questultimo, in considerazione della multidisciplinarietà delle competenze utili a definire la progettualità che, oltre alla tutela del bene, deve essere anche orientata alla promozione dello stesso ed allo sviluppo dei territori che lAppia attraversa. I sette Coordinamenti territoriali dovranno quindi indicare presenze allinterno del Coordinamento nazionale, che dovrà dialogare con i vertici dello Stato e con le Organizzazioni europee ed internazionali, nonché con le Regioni. A completare il tutto unagorà virtuale, alla quale contribuirà la Comunità dellAppia, che rispecchia i soggetti presenti nelle Assemblee territoriali e che fungerà anche da momento di raccordo delle iniziative perché non ci siano sovrapposizioni o duplicazioni che nuocciono ai possibili fruitori del sito seriale UNESCO.
Ad illustrare il cammino degli ulteriori momenti di programmazione è stata quindi la dott. Acampora, che ha ricordato non solo limportante appuntamento del 27 maggio, ma la prima scadenza rilevante ai fini della valorizzazione del sito UNESCO che è fissata al 1° dicembre prossimo con la presentazione del piano di valorizzazione.
Intanto lentusiasmo dellinserimento dellAppia fra i siti UNESCO ha prodotto, in ultimo, iniziative sul territorio: nel corso dellincontro, infatti, il prof. Antonio Licciulli ha illustrato come si è sviluppato levento Lungo la Appia Traiana, itinerario in bicicletta a tappe in tre giornate dal 25 al 27 aprile; mentre il prof. Falappone e lo studente Alberto Volgo hanno illustrato le potenzialità delle iniziative delle Scuole per lAppia fra studi sul territorio, iniziative di divulgazione, possibilità di un Appia Erasmus che consenta gli scambi culturali fra studenti.
Lattenzione degli organismi di tutela dei Beni culturali è stata manifestata in video conferenza dallarch. Francesca Riccio, Soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio; mentre utili contributi alla definizione della governance territoriale sono venuti dallassessore alla Cultura del Comune di Ostuni, Nicola Maffei; dal sindaco di Casalbore; dallassessore alla Cultura del Comune di Benevento, Antonella Tartaglia Polcini, ed in presenza dal sindaco di Venosa, Francesco Mollica.
Appuntamento quindi a Roma, il 27 maggio prossimo: il progetto di governance territoriale potrà avere in quella sede una definizione condivisa, utile volano per i prossimi adempimenti.

Il sindaco Marchionna: «Il Giardino di Melissa è un simbolo per Brindisi: tante volte sarà vandalizzato, altrettante la città lo riproporrà nella sua bellezza».

 «Quel luogo è un simbolo di bellezza: tante volte questo bene comune sarà distrutto, mille volte sarà vandalizzato e altrettante volte la città lo riproporrà nella sua bellezza». Così il sindaco di Brindisi, dott. Giuseppe Marchionna, ha concluso questa mattina il suo intervento nel corso della conferenza stampa di annuncio della cointitolazione a Melissa Bassi dellIpsss M. L. Morvillo Falcone, che accoglieva la ragazza mesagnese quale studentessa fino al tragico attentato del 19 maggio 2012.
Al momento pubblico di presentazione, al quale hanno partecipato anche il presidente del Consiglio comunale Gabriele Antonino, e gli assessori Livia Antonucci ed Ercole Saponaro, il sindaco ha ricordato come «per cambiare nome a istituzioni pubbliche cè stato bisogno di unistruttoria molto articolata che ha coinvolto vari organismi, dal Comune, alla Prefettura al Ministero  ha spiegato Marchionna -. Ora siamo estremamente felici di poter cointitolare questa scuola alla memoria di Melissa Bassi, della quale ricorre, tra qualche giorno, il 13° anniversario della scomparsa e in questa occasione  ha ricordato il sindaco - abbiamo provveduto, tramite un accordo con associazione di categoria, nello specifico lAssociazione nazionale costruttori edili-Ance, a ristrutturare a rimettere a nuovo il giardino ubicato di fronte alla scuola e dedicato a Melissa, perché crediamo che quegli atti vandalici siano non solo da rigettare e condannare. Soprattutto siamo convinti che sia necessario rimettere a nuovo, far tornare a essere bello il Giardino di Melissa, perché quel bene comune, rappresenta molto per Brindisi». A fine conferenza stampa proprio al «Giardino di Melissa» cè stato un sopralluogo del sindaco, con lassessore allAmbiente Livia Antonucci e con il presidente del Consiglio comunale Gabriele Antonino, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori in vista della presentazione ufficiale di questo bene comune, che avrà luogo lunedì 19 maggio alle ore 10, alla presenza delle massime autorità.
 

LE MIE DONNE

OMAGGIO ALLE DONNE CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO
 
Al Museo Ribezzo di Brindisi - piazza Duomo 7, domenica 18 maggio - ore 19:00 in scena lo spettacolo “Le Mie Donne. Omaggio alle donne che hanno cambiato il mondo”, di e con Alessandra Pizzi, Sara Santucci e Riccardo Mangione al pianoforte.  
Cosa accomuna Coco Chanel e Margherita Hack? Cosa rende indimenticabili le vite di Frida Kahlo e Rosa Parks? Perché ricordiamo la voce unica di Maria Callas e la bellezza iconica di Marilyn Monroe? E quanto dobbiamo alla determinazione di una giovane Malala?
A queste domande dà voce Le Mie Donne, spettacolo che celebra figure femminili straordinarie, capaci di cambiare il mondo con il loro coraggio, la loro forza interiore, la loro visione.
Un racconto al femminile che si snoda tra parole e musica, attraverso una galleria di ritratti emozionanti: donne diversissime per epoca, contesto e vissuto, ma unite dalla capacità di andare oltre stereotipi, discriminazioni e convenzioni. Donne che hanno lasciato un segno indelebile nella storia, nella cultura, nell’immaginario collettivo.
 
Lo spettacolo fonde la narrazione con la musica dal vivo, dando vita a un’esperienza intensa e coinvolgente. I testi originali nascono da un’attenta ricerca sulle esperienze, i pensieri e le emozioni delle protagoniste, offrendo uno sguardo autentico e profondo sul loro universo.
 
«Le Mie Donne è un progetto nuovo, perché nuova è la formula» spiega la regista e autrice Alessandra Pizzi «che coniuga l’interesse sociale e culturale per i temi legati al femminile con la potenza espressiva della musica; linguaggio libero, universale e trasversale».
 
Un omaggio alle Donne, ma anche un invito, rivolto a tutti, donne e uomini, adulti e ragazzi, a credere nella forza del cambiamento e nella potenza dei sogni!
 
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria.
 
Lo spettacolo è realizzato da Ergo Sum e Polo BiblioMuseale di Brindisi - Museo Ribezzo, in collaborazione con Associazione Musicale “G. Frescobaldi” – Brindisi.  

No alla privatizzazione della costa ostunese. È il grido che si sente, in questi giorni, da parte degli esponenti di centrodestra e soprattutto anche da diverse associazioni che hanno fatto una petizione sul posto segnalando tutta la situazione alle autorità di riferimento, contro la scelta dell'amministrazione comunale di Ostuni di mettere a gara sette tratti di spiaggia per dare concessioni a chi vuole offrire servizi (come lettini, ombrelloni o bar).
In teoria, queste decisioni dovrebbero basarsi sul Piano Comunale della Costa, che serve a organizzare in modo corretto l’uso del litorale. Questo piano però è bloccato da due anni e non è ancora stato approvato.
Nonostante ciò, il Comune ha scelto di usare il Piano Regionale delle Coste, ma ha incluso zone che in realtà non si possono ancora usare, Senza considerare, inoltre, la normativa dove le percentuali da lasciare libere ai cittadini è il 60% e non, come viene identificato, tra il 40%e il 50%.
In particolare: i Lotti 1 (Pilone) e 2 (Cala di Rosa Marina) si trovano dentro il Parco delle Dune Costiere, dove non si possono dare nuove concessioni finché non viene approvato il piano del parco. Queste due zone sono anche Siti di Interesse Comunitario (SIC) e, per usarle, serve una Valutazione Ambientale che non è stata fatta; il Lotto 7 (Torre Pozzella) si trova in un’area protetta, vicino a una torre storica del ‘500, che è tutelata dal Ministero della Cultura. Anche qui non sarebbe stato possibile dare concessioni, ma il Comune lo ha fatto lo stesso, con un’area molto più grande del previsto.
Pare che tutto sia stato fatto in fretta con scelte unilaterali.
Si teme che questa operazione sia un'altra scelta poco trasparente dell’attuale amministrazione comunale, come già accaduto in passato.
Ci si chiede se queste concessioni servano davvero al territorio o se siano fatte solo per favorire qualcuno. Chi ha preso queste decisioni dovrebbe assumersi le proprie responsabilità.
Sarebbe stato opportuno un incontro con l'amministrazione comunale e con tutte le associazioni di categoria per affrontare questo tema: ciò che, purtroppo, non avviene in diverse occasioni. Suggeriamo, quindi, un consiglio comunale monotematico aperto a tutti i cittadini.

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Continua il giro di presentazioni di “Cronache da Meridania”, la raccolta di racconti scritta da Stefano Palmisano edito da Giazira scritture. 

Il prossimo appuntamento con l’autore fasanese è per giovedì 15 maggio presso il Salone del Maac (in via Enrico de Nicola, 1) a Ceglie Messapica.

L’evento è inserito nella programmazione della rassegna Maggio dei Libri 2025. 

A dialogare con l’autore sarà Rosaria Magrì. Inizio ore 18.30.     

A Meridania succedono cose: si consumano tragedie, si concludono accordi sottobanco, ci si tradisce, si spera. Qualcuno ha l’ambizione di diventare famoso, altri provano a corrompere qualche politico locale. Meridania è una città che non esiste. O forse sì. E i suoi cittadini? Esistono davvero?

Leggendo le storie di questo libro il lettore potrà comprendere se le vicende accadute a Meridania sono il frutto di satira, immaginazione o cronaca. Consapevole del fatto che nel nostro Paese, capita spesso che queste tre dimensioni si mescolino dalla notte dei tempi.

Stefano Palmisano ha 55 anni, vive sulla collina di Fasano, in provincia di Brindisi. Avvocato dal 2000, si occupa solo di diritto ambientale e di economia circolare. Ha seguito come difensore numerosi processi penali in materia di reati ambientali (tra i più rilevanti, Petrolchimico di Brindisi, centrale Enel di Brindisi, Ilva). Ha vinto diversi premi letterari, grazie ai suoi racconti, pubblicati successivamente in raccolte letterarie.

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Sono numeri importanti quelli registrati nell’attività dello Scap, il Servizio di Consulenza ambulatoriale pediatrica: 5.246 accessi nel Perrino di Brindisi e 4.353 nell’ospedale di Francavilla Fontana, per un totale di 9.599 accessi complessivi nell’anno 2024 e un trasferimento della presa in carico al Pronto Soccorso pari solo al 6% circa dei casi trattati.

Si tratta di un servizio dedicato ai bambini che giungono negli ospedali con l’ipotesi di un codice bianco e verde, attivo dal 2017 grazie ad un progetto della Regione Puglia che ne affida la gestione ai pediatri di libera scelta con l’obiettivo di migliorare l’integrazione ospedale-territorio.

Nella provincia di Brindisi lo Scap è funzionante nell’ospedale Perrino di Brindisi e nel Camberlingo di Francavilla Fontana, in locali adiacenti al Pronto Soccorso ed è curato da un medico pediatra e un infermiere per turno. Si può accedere quando non è aperto l’ambulatorio del pediatra di libera scelta: il sabato e prefestivi, domenica e festivi, dalle 8 alle 20.

L’accesso è diretto per patologie non traumatiche come tosse, mal di gola, febbre, otiti, dolori addominali, che possono essere trattate ambulatorialmente.

Sono 43 i pediatri della provincia che turnano nell’organizzazione del servizio, 39 convenzionati e 4 non convenzionati, con il coordinamento di Elisabetta Quaranta e Franco Gianfredi, mentre sono 22 gli infermieri della Asl impegnati a rotazione nelle due sedi, coordinati da Carmelo Villani e Pietro Molendini.

“I benefici di questa buona pratica - riferisce Giulia Calabrese, dirigente medico della Asl Brindisi responsabile dello Scap - sono molteplici: le famiglie e i bambini non devono più stazionare per molto tempo nei Pronto Soccorso, la struttura ospedaliera stessa registra una riduzione importante di accessi impropri al Pronto soccorso, ed inoltre viene garantita continuità assistenziale con i pediatri di famiglia che hanno in carico i bambini durante la settimana. A partire da ottobre 2024 - aggiunge – l’attività dello Scap è informatizzata e registrata sulla piattaforma regionale Edotto. Il numero di accessi fa comprendere quanto sia collaudato e utile il servizio per le famiglie”.

Allo Scap possono accedere anche i non residenti, con un vantaggio per i comuni che registrano un aumento della popolazione nei periodi di maggiore afflusso turistico.

La Asl Brindisi ha presentato richiesta alla Regione di ampliamento del progetto con l’attivazione dello Scap anche nell’ospedale di Ostuni.

Un video informativo prodotto di recente spiega come accedere e come funziona il servizio.

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L’Ordine dei Medici al fianco degli studenti del Liceo  Fermi- Monticelli nella formazione sanitaria: una giornata nel reparto di Radioterapia . Questa mattina gli studenti del terzo anno del Fermi-Monticelli di Brindisi hanno visitato reparto di Radioterapia presso l’ospedale Perrino di Brindisi  accompagnati dalla responsabile dott.ssa Chiara De Luca. I ragazzi con le docenti, la prof.ssa Daniela Scalzo e la prof.ssa Lucia Di Paola, alla presenza  del direttore generale della ASL , Maurizio De Nuccio, del direttore amministrativo della Asl, Loredana Carulli, del Presidente dell’Ordine dei Medici, il dott.  Arturo Oliva ,  del coordinatore del percorso dott. Vito Fumai e del Direttore Sanitario del “Perrino” Andrea Molino, hanno trascorso la giornata nei laboratori di uno dei reparti più importanti dell’ospedale Perrino di Brindisi. Questa visita si inserisce all’interno di un progetto formativo  che vede la collaborazione della scuola con l’Ordine dei Medici della Provincia di Brindisi. Un  percorso di potenziamento-orientamento “Biologia con curvatura biomedica”, promosso dalla Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri,  sostenuto dal Ministero dell’Istruzione.

 “Si tratta di un progetto molto importante – ha detto il presidente Arturo Oliva –che prevede, a partire dal terzo anno dei licei, un indirizzo ‘biomedico’, extracurricolare, che accompagna gli studenti verso le facoltà di area medica. Centocinquanta ore complessive suddivise in tre anni, di insegnamenti, tra lezioni frontali con i biologi e lezioni pratiche, con i medici delegati dall’Ordine, e visite sul campo, ad ambulatori, ospedali, laboratori di ricerca, studi specialistici. I ragazzi imparano a conoscere il lavoro del medico e a valutare le proprie motivazioni”. 

“Siamo veramente grati all’Ordine dei Medici di questa collaborazione - ha detto la dirigente scolastica del Liceo Fermi-Monticelli, Stefania Metrangolo- E’ un percorso di orientamento e formazione che offre la possibilità agli studenti di confermare la propria scelta. I ragazzi non solo si rapportano direttamente con la cura del paziente ma anche con tutto che concerne il back office , tanto è vero che oggi l’attività è stata svolta nel reparto di Radioterapia che cura tanto l’aspetto fisico quanto quello medico della materia. Oggi concludiamo un percorso importante per i nostri studenti che si avvicinano alla maturità e che hanno maggiore consapevolezza delle loro scelte”. Con questo percorso gli studenti, quindi, si avvicinano fattivamente alla attività medica arricchendo il loro bagaglio culturale e umano.

“L’iniziativa – ha concluso Oliva – è possibile grazie alla preziosa e costante collaborazione con la ASL e con gli istituti scolastici, dei dirigenti scolastici e dei docenti di Scienze che guidano gli studenti durante il triennio finale. Il mio ringraziamento va anche al Direttore Generale e ai colleghi che gratuitamente mettono a disposizione le loro competenze per animare il percorso di studi”.

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