Redazione

Su invito della Commissione Pari Opportunità, presieduta dall’avv. Ernestina Sicilia, domani, lunedì 7 luglio, saranno il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Brindisi a porgere gli auguri di compleanno alla signora Desdemona Arsenio, nata appunto il 7 luglio del 1919. Il rarissimo traguardo delle 106 candeline sulla torta di compleanno fa sì che questo giorno diventi speciale e dall’Amministrazione comunale giungerà un significativo gesto augurale alla signora Arsenio che sarà così attorniata non solo dall’affetto dei famigliari e delle figlie innanzi tutto, ma anche del pensiero affettuoso rivoltole dalla cittadinanza.

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“Un dono di vita per fare festa tutti insieme” – Grande partecipazione dei Mesagnesi alla donazione di sangue promossa dal Comitato Feste Patronali e AVIS Mesagne“Un dono di vita per fare festa tutti insieme” – Grande partecipazione dei Mesagnesi alla donazione di sangue promossa dal Comitato Feste Patronali e AVIS Mesagne. Una domenica che si è trasformata in una vera e propria festa del cuore. Domenica 6 Luglio, nella splendida cornice della Villa Comunale di Mesagne, in occasione dell’inizio della Novena in preparazione alla Festa Patronale in onore della Madonna del Carmine, l’AVIS di Mesagne e il Comitato Feste Patronali hanno promosso una giornata speciale dedicata alla donazione del sangue.Nonostante il caldo afoso, i Mesagnesi hanno risposto con entusiasmo e generosità, accorrendo numerosi per compiere un gesto semplice ma essenziale, che salva vite e unisce la comunità. Una dimostrazione concreta di solidarietà, amore per il prossimo e attaccamento alle proprie radici.In un tempo in cui il bisogno di sangue è sempre più urgente, questo gesto ha assunto un valore ancora più profondo: donare in onore della Madonna del Carmine è stato un atto di fede e speranza, un modo per trasformare la devozione in un aiuto concreto per chi soffre, il risultato è andato ogni aspettativa.L’iniziativa ha saputo unire la solidarietà verso il prossimo con le nostre secolari tradizioni culturali e religiose, regalando alla città una domenica indimenticabile, fatta di sorrisi, generosità e senso di comunità.Un grazie speciale va a tutti i parroci di Mesagne, che con il loro prezioso supporto spirituale e la loro sensibilità pastorale hanno contribuito a diffondere il messaggio di solidarietà, promuovendo questa iniziativa come espressione viva della fede cristiana e dell’amore per il prossimo.Il Comitato Feste Patronali e l’AVIS Mesagne ringraziano di cuore tutti i donatori, i volontari, le parrocchie e quanti hanno reso possibile questa giornata. Mesagne ha dimostrato, ancora una volta, di avere un’anima grande: la vera festa è quella che nasce dal cuore e si fa dono.Mesagne c’è. E quando si tratta di amore per la vita, c’è sempre.

Avis Mesagne e il Comitato Feste Patronali Mesagne

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Prendono il via questa sera, alle ore 21, presso la Basilica Minore della Madonna del Carmine di Mesagne, le serate ludiche organizzate in preparazione alla festa patronale patrocinate dal Comune. A inaugurare il programma sarà la storica e prestigiosa banda musicale “Ferdinando Leo – Città di Mesagne”, diretta dal maestro Francesco Poci, che proporrà un concerto dedicato alle più belle colonne sonore cinematografiche degli ultimi trent’anni. Il calendario degli eventi prosegue il 7 luglio con una conferenza dedicata agli abiti della Vergine del Carmelo nel contesto salentino. Per l’occasione, il museo liturgico dei padri resterà aperto, offrendo ai visitatori un’opportunità unica per approfondire la conoscenza del patrimonio religioso locale. L’8 luglio sarà una serata all’insegna della tradizione popolare, con balli di pizzica e degustazione delle tipiche pettole. Il giorno successivo, 9 luglio, salirà sul palco una cover band dei Queen, con un frontman che rievoca in modo sorprendente l’energia e il carisma di Freddie Mercury. Giovedì 10 luglio sarà la volta di una cover band dei Pooh, mentre venerdì 11 luglio verrà proiettato il film “C’è ancora domani”, diretto da Paola Cortellesi. Prima della proiezione, è previsto un breve dibattito sul tema del “Pianeta Donna”, guidato dall’avvocatessa Giuliana Grasso, che offrirà spunti di riflessione sul ruolo e la condizione femminile nella società contemporanea. Sabato 12 luglio sarà dedicato a un momento particolarmente suggestivo: la discesa nella grotta di San Michele Arcangelo, situata nel cuore della Basilica. In contemporanea, sul sagrato, si terrà una pettolata aperta a tutti. A chiudere il ciclo di eventi, il 13 e 14 luglio, sarà una collettiva di pittura curata dal Cenacolo Carmelitano. Tra gli appuntamenti più attesi, spicca l’incontro sull’allestimento della collezione di opere tessili del Santuario, condotto dalla dottoressa Maria Stragapede e dall’architetto Elena Savino. Durante l’incontro verranno illustrati i dettagli legati alla confezione e ai ricami delle vesti sacre della Beata Vergine, veri e propri capolavori che raccontano la storia e la spiritualità del luogo. L’obiettivo di questa iniziativa è mettere in luce come tali opere non siano soltanto espressioni di devozione, ma anche testimonianze storiche e artistiche di grande valore. Esse rappresentano un patrimonio identitario che rafforza il legame della comunità di Mesagne con la propria Santa Patrona.

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Con l'arrivo dell'estate, l'Amministrazione comunale di Mesagne ha calato le sue carte, definendo le regole che, a partire dallo scorso 30 giugno, dettano il ritmo della movida e del traffico nel centro storico. Non è certo una novità: da diversi anni, durante le sere d'estate, il cuore della città si chiude alle auto, trasformandosi in un'oasi pedonale. L'obiettivo? Rendere le antiche vie più sicure e godibili per tutti, sia per chi si gode una passeggiata che per chi partecipa alle tante manifestazioni che animano le serate. E diciamolo, questi provvedimenti sono sempre stati accolti a braccia aperte, sia dai cittadini che dagli operatori economici, che vedono le loro attività fiorire in un ambiente più sereno. Per questi motivi, anche quest'anno, l'Amministrazione ha deciso di replicare il successo, introducendo limitazioni alla circolazione e alla sosta dei veicoli nel centro storico. Il perimetro interessato è quello ormai familiare, delimitato da via Federico II Svevo, piazza Vittorio Emanuele II e via Manfredi Svevo. L'idea è semplice ma efficace: offrire a tutti la possibilità di godersi il passeggio in centro in totale tranquillità e sicurezza, senza il rombo dei motori o il pericolo delle auto. Le nuove disposizioni sono entrate in vigore lo scorso 30 giugno e si protrarranno fino al 31 agosto 2025, e prevedono la chiusura al traffico veicolare e limitazioni alla sosta dalle ore 20 all'1. Entrando più nel dettaglio, il centro storico, nel suo perimetro già citato, sarà completamente interdetto alle auto. Ma non è tutto: è stato deciso il divieto di sosta in alcune delle piazze più frequentate, come piazza Criscuolo, piazza S. Anna dei Greci e via Albricci. Non solo: dall'arco di Porta Grande fino al civico 48 di via Federico II Svevo, e anche nell'invasatura compresa tra Porta Grande e la chiesa dell'Immacolata, sarà in vigore la chiusura al traffico e il divieto di sosta con rimozione. Questo significa più spazio per camminare, per i tavolini all'aperto e per godere appieno della bellezza del nostro centro storico. Naturalmente, sono state previste delle eccezioni, perché la città deve rimanere accessibile a tutti. Potranno transitare liberamente i velocipedi, i veicoli dei residenti, che giustamente devono poter rientrare a casa, i veicoli in servizio di emergenza, quelli delle forze di polizia e, ovviamente, i mezzi al servizio delle persone diversamente abili. Un segno di attenzione e inclusione, per una movida davvero per tutti. L'Amministrazione comunale confida che queste misure, ormai collaudate e apprezzate, contribuiranno a rendere le serate estive ancora più speciali, trasformando il centro storico in un salotto a cielo aperto, dove la tranquillità e la sicurezza regnano sovrane.

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Un gesto di amore e memoria: un defibrillatore in ricordo di Matteo. Nella piazza di Mesagne dove Matteo era solito trascorrere le serate con i suoi amici, è stato installato un defibrillatore, frutto della generosità degli esercenti della zona e di tanti cittadini che hanno voluto contribuire.

 
Matteo, giovane e generoso, in vita aveva espresso la volontà di donare i propri organi. Un gesto di grande altruismo che, alla sua scomparsa, ha permesso di salvare altre vite.
 
Alla cerimonia di inaugurazione del defibrillatore e della targa commemorativa in suo nome, erano presenti tutti i componenti della famiglia di Matteo, il Direttore Generale della ASL  Brindisi, i rappresentanti dell’AIDO, il presidente provinciale e della sezione comunale dell’AVIS. 
In rappresentanza dell’amministrazione comunale, è intervenuta l’assessore Annamaria Scalera. Il parroco della Parrocchia Santa Maria in Betlemme ha benedetto il dispositivo e ricordato con affetto Matteo.
 
“Oggi ricordiamo Matteo con un gesto concreto di vita. La sua scelta di donare gli organi è un esempio altissimo di generosità e senso civico. La presenza di questo defibrillatore rappresenta non solo un presidio sanitario importante, ma anche un simbolo di speranza e di amore per il prossimo”, ha dichiarato il Direttore Generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio.
 
È stato un momento carico di emozione, partecipato e sentito da tutta la comunità, nel segno della solidarietà, della memoria e della vita.

Tutto pronto per l’avvio del centro estivo gratuito organizzato dall’Amministrazione Comunale che accoglierà, a partire da lunedì 7 luglio, 490 bambini di età compresa tra i 3 e gli 11 anni.

“Grazie al centro estivo – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Giuseppe Bellanova – centinaia di famiglie potranno accedere ad un servizio socioeducativo di qualità offerto dall’Amministrazione Comunale. Anche quest’anno abbiamo voluto garantire la gratuità per tutti in modo da includere quanti più bambini possibile e favorire momenti di incontro e crescita.”

Mercoledì 2 luglio a Castello Imperiali la squadra di educatori e pedagogisti ha incontrato le famiglie per illustrare il programma delle iniziative.

Le attività, che si svolgeranno nei plessi scolastici del secondo e terzo istituto comprensivo, saranno coordinate dalle cooperative Adam e Il Melograno. I bambini saranno suddivisi per fasce d’età omogenee.

“Il centro estivo comunale – conclude il Sindaco Antonello Denuzzo – accoglierà 490 bambini che potranno giocare, divertirsi e, soprattutto, trascorrere del tempo con i coetanei lontani da cellulari. Una iniziativa che rappresenta un sostegno concreto per le famiglie che in questo periodo dell’anno hanno maggiori difficoltà a conciliare vita lavorativa e familiare.”

Con questa iniziativa l’Amministrazione Comunale ha voluto dare impulso alla costruzione di uno spazio pubblico inclusivo capace di dare libertà espressiva attraverso il gioco e i linguaggi dell’arte, della musica e del teatro. Ad arricchire l’esperienza ci sarà una particolare attenzione alla natura e ai temi ambientali.

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«Verve Camer» prima in tempo reale per il Trofeo dell’Accoglienza, ma la XIV edizione della regata velica Brindisi Valona è stata vinta da «Excellent» di Oscar Piazzo, imbarcazione della Lega Navale Italiana di Brindisi, che si è imposta anche in ORC A-B precedendo la stessa «Verve Camer» di Giuseppe Greco (CdV Gallipoli) e «Shamadi» di Marco Lopane (LNI Taranto). Ecco i vincitori delle altre categorie: Rating FIV 1 «Dorade» (Maurizio Capunzo - Gargano Sailing SSD), Rating FIV 2 «Ali Naturali» (Sandro Colucci - LNI Brindisi), ORC Gran Crociera «Freedom» (Saverio Ricco - LNI Brindisi), ORC C «Maela» (Lombardo-Pizzi - LNI Brindisi). Anche questa edizione è stata contrassegnata dal ricordo di Mirko Gallone, velista e polisportivo prematuramente scomparso. La cerimonia di premiazione, in un clima di grande festa, si è svolta ieri sera (sabato 5 luglio 2025) nel Marina di Orikum, quartier generale della regata, con la consegna dei trofei e dei vari riconoscimenti e l’attribuzione, tramite sorteggio, di voucher di spesa e doni messi a disposizione dagli sponsor.
Prima della premiazione, gli interventi del neo presidente LNI Brindisi Gianluca Fischetto e del presidente uscente Salvatore Zarcone, coordinatore dell’organizzazione della Brindisi-Valona, che hanno sottolineato il successo di questa edizione che ha registrato ben 51 iscrizioni. Tra le autorità presenti, il console generale italiano a Valona, Achille Provenzano, che ha rimarcato il significato storico della regata e i rapporti tra le due sponde ed ha espresso l’auspicio che questo evento cresca ulteriormente con i valori dello sport, dell’amicizia e della cooperazione.

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Si moltiplicano gli incendi in Salento con migliaia di ulivi e centinaia di ettari mangiati dalle fiamme, con le piante secche per la Xylella che divengono torce roventi con temperature che raggiungono oltre 750 gradi. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, rispetto alla strage che si ripete ogni anno lasciando paesaggi lunari in Salento dove le fiamme si moltiplicano riducendo gli ulivi colpiti dall’infezione in torce gigantesche, anche a causa dell’abbandono forzato in cui versano campi pieni di sterpaglie e infestanti, dove vanno a fuoco anche i tubi degli impianti di irrigazione e i cumuli di immondizia, creando delle nubi tossiche di fumo che avvolgono anche i centri abitati.

Ai danni incalcolabili all’agricoltura  - aggiunge Coldiretti Puglia - si sommano quelli d’immagine con gravi ripercussioni anche sul turismo in un territorio come il Salento ricco di luoghi di straordinaria bellezza che hanno attirato negli anni un numero crescente di vacanzieri italiani e stranieri per ammirare le bellezze naturali. Sono troppi gli ettari di uliveto ormai improduttivi da anni, a causa dei ritardi negli espianti e reimpianti che hanno aggravato – insiste Coldiretti Puglia - una situazione già critica, con la burocrazia che arreca più danni della Xylella.

Ogni rogo – stima la Coldiretti – costa ai cittadini oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate. Se certamente il divampare delle fiamme è favorito dal clima anomalo con alte temperature e siccità, a preoccupare – sottolinea la Coldiretti Puglia – è la disattenzione e l’azione dei piromani.

Nella lotta agli incendi è determinante la velocità di azione e sono proprio gli agricoltori sul territorio che costituiscono – ricorda Coldiretti – una rete naturale e diffusa di sorveglianza, senza la quale il conto delle devastazioni sarebbe molto più pesante, ma che li espone anche a gravi rischi, specie in una situazione dove la siccità e le alte temperature favoriscono l’espandersi rapido delle fiamme.

A favorire gli incendi è la tendenza alla tropicalizzazione con un clima ogni anno più caldo – conclude Coldiretti Puglia - quando nel periodo di 12 mesi da giugno 2024 a maggio 2025 la temperatura è stata di 0,69 gradi superiore alla media 1991-2020 e di 1,57 gradi superiore al livello preindustriale, secondo il sistema meteorologico europeo Copernicus.

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Nell’ottica dell’intensificazione dell’attività di prevenzione al fenomeno della violenza durante le manifestazioni sportive, lo scorso mese di giugno, il Questore di Brindisi ha emesso 10 D.A.Spo. “fuori contesto”.

 Con l’applicazione di questa misura di prevenzione viene impedito l’accesso agli impianti sportivi a coloro che risultassero denunciati o condannati per specifici reati ritenuti di particolare allarme sociale.

 I provvedimenti   sono stati adottati a seguito degli episodi di violenza, verificatisi la sera del 15 settembre 2024, all'interno di una stazione di servizio lungo la SS379 nei pressi di Villanova di Ostuni. Quella sera due gruppi di giovani , giunti nell’area di servizio a bordo di minivan e autovetture armati di aste e bastoni, si affrontarono a dando vita ad una rissa furibonda.

 Le indagini della D.I.G.O.S. di Brindisi hanno permesso di acclarare che si trattava di due gruppi di ultras appartenenti ad opposte tifoserie provenienti da due distinti incontri di calcio disputati in trasferta in provincia di Lecce. Le indagini hanno permesso di identificare alcuni degli autori della rissa per i quali oltre alla denuncia in stato di libertà era stata avviata la procedura finalizzata all’adozione del provvedimento del Questore.

 La puntuale istruttoria curata dalla Divisione Anticrimine della Questura di Brindisi ha evidenziato un indice di pericolosità tale da imporre l’emissione delle misure inibitorie evitando che gli stessi autori della rissa possano accedere alle manifestazioni sportive mettendo a rischio l’ordine e la sicurezza pubblica.

 Per alcuni di loro non si trattava della prima segnalazione per fatti della stessa natura; questo ha fatto sì che i provvedimenti fossero modulati seguendo criteri di maggiore fermezza verso coloro che sono risultati recidivi come nel caso più grave che ha comportato l’applicazione del D.A.Spo per otto anni.

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“Negli ultimi tre anni i danni provocati dai cambiamenti climatici all’agricoltura italiana hanno superato i 20 miliardi di euro, e il caldo estremo di queste settimane ne è l’ennesima dimostrazione. Per questo sono lieto di annunciare che, nell’ambito del confronto avuto con il vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto durante il Forum in Masseria, abbiamo ottenuto un risultato storico: per la prima volta sarà possibile finanziare direttamente la gestione idrica, attraverso le risorse comunitarie dei fondi di coesione, per la realizzazione dei bacini di accumulo”.È quanto ha dichiarato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, intervenendo al Forum organizzato a Manduria, in Puglia, una delle regioni italiane più colpite dagli effetti della crisi climatica.“Si tratta – ha proseguito Prandini – di una svolta attesa da tempo, che ci consentirà finalmente di investire in infrastrutture fondamentali per trattenere l’acqua nei periodi di pioggia e renderla disponibile durante le fasi di emergenza. I bacini di accumulo rappresentano una delle grandi battaglie di Coldiretti per contrastare la siccità e garantire l’approvvigionamento idrico. Anche l’Europa riconosce oggi che l’acqua è un bene strategico, essenziale non solo per il futuro dell’agricoltura, ma per la crescita economica dell’intero Paese”.Il via libera dell’Unione europea segna un cambio di passo decisivo per rafforzare la resilienza delle imprese agricole, mettere in sicurezza i raccolti e promuovere una gestione sostenibile delle risorse idriche, in linea con gli obiettivi europei di adattamento climatico e tutela del territorio.

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