Redazione

Rotatorie a servizio della Cittadella dello sport in Contrada Masseriola dal 3 novembre chiusure di alcuni tratti della SP 79 e percorsi alternativi in loco.

Per lavori di adeguamento della viabilità a servizio della Cittadella dello sport in Contrada Masseriola e dovendosi realizzare due rotatorie sulla S.P.79 e sulla Via Arturo Martini, con ordinanza dirigenziale del Settore Lavori e Opere Pubbliche - Mobilità Urbana, dal oggi, 3 novembre 2025, al giorno 23 dicembre 2025 e comunque sino a cessata esigenza, è stata disposta la chiusura del tratto stradale per i veicoli provenienti da Tuturano dalla Strada SS. 16 e da San Pietro Vernotico dalla SS. 16 con direzione Bari quartiere Bozzano e per quello proveniente da Brindisi e Quartiere Sant’Elia con direzione San Pietro Vernotico e Quartiere La Rosa.

I percorsi alternativi sono segnalati in loco.

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Mens Sana Mesagne: Gualano, Moro, Gallo 7, Leo, Rollo 2, Carriero, Miculis
9, Calò 13, Cerminara 7, Baronchelli 2, Ciccarese 11. Allenatore: Fabio
Mellone.
Academy Basket Nardò: Fortezza, Kebe 11, Poletti, Zustovich 13, Gramazio 9,
Stonkus 10, Tinto 20, Facciolà 14, Montinaro 5, Barel 8, Leopizzi, Gigli 6.
Allenatore M: Battistini.
Parziali: 30-5 15-11 28-13 23-22
Arbitri: Ricciardi e Loglisci.

Troppo Nardò per la Mens Sana Mesagne che diventa la vittima sacrificale
della capolista. Dura pochissimo la gara tra le due squadre, grazie alla
forza e all’intensità con le quali i neretini sono scesi in campo.
Totalmente sbagliato l’approccio alla gara dei mensanini che riescono a
subire trenta punti solo nel primo quarto e realizzandone appena cinque. E
qui di fatto termina la partita. Coach Battistini manda in campo Kebe,
Gramazio, Stonkus, Tinto e Facciolà, mentre coach Mellone schiera Gualano,
Miculis, Calò, Gallo e Ciccarese. Passano velocemente i primi minuti di
gioco e il Nardò prende subito il largo con un perentorio 13-0. Ci vogliono
quattro minuti al Mesagne per realizzare con Gallo i primi due punti (13-2),
ma l’inezia della partita resta sempre nelle mani dei torelli salentini.
Tinto mette a referto tre triple consecutive dopo la prima di inizio partita
e il divario si allarga sempre di più, un canestro di Ciccarese e un tiro
liberi di Baronchelli chiudono il primo quarto sul 30-5. Finalmente si
intravede una timida reazione degli ospiti, Ciccarese e Miculis sono gli
unici che trovano la via del canestro, mentre l’applicazione difensiva dei
mensanini è impalpabile. Stonkus e ancora Tinto mantengono le debite
distanze guidati con maestria da Gramazio. Non cambia lo scarto tra le due
squadre e al riposo lungo il Nardò conduce 45-16. Al rientro in campo
l’indirizzo della gara è sempre di marca granata, i padroni di casa, spinti
dai loro tifosi, gestiscono tranquillamente la partita. Gramazio, Barel,
Zustovich e ancora Tinto continuano la raffica di triple, saranno cinque
alla fine per quest’ultimo, contro una difesa a tratti inesistente, mentre
Calò e Ciccarese cercano di limitare i danni. Alla fine del terzo periodo
l’Academy conduce 73-29. L’ultimo periodo è puro garbage time, ruotano i
disponibili aspettando solo la fine dell’incontro. Vittoria netta per
l’Academy Nardò, bene allenata da Michele Battistini, che strapazza la Mens
Sana grazie a un roster di altissimo livello che farebbe la sua bella figura
anche nei campionati superiori. Insufficiente invece la prestazione dei
mensanini che, a parte la differenza tecnica tra le due formazioni, hanno
dimostrato un atteggiamento molto diverso rispetto alla gara vinta con il
Foggia una settimana fa. Il campionato per il Mesagne è soltanto all’inizio,
ma bisogna subito reagire, trovare buone prestazioni e soprattutto punti in
classifica. Ancora una gara complicata attende la Mens Sana Mesagne nel
prossimo turno quando al Paladefrancesco, sabato alle ore 18:30, arriva
l’Assi Brindisi.

Lo Snami (Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani), sindacato rappresentativo dei medici di medicina generale, proclama per il 5 Novembre 2025 una giornata di sciopero nazionale. Gli studi dei medici di famiglia rimarranno chiusi per tutta la giornata del 5 Novembre dalle ore 8.00 alle ore 20.00.

I suindicati medici garantiranno, quali prestazioni indispensabili, come previsto dall'allegato 4 articolo 2 comma 2a dell’ACN vigente:
a. visite domiciliari avuto riguardo alle condizioni cliniche e alla possibilità o meno di spostamento del paziente;
b. visite in assistenza programmata a malati terminali;
c. prestazioni di assistenza domiciliare integrata (ADI);
d. nonché le ulteriori prestazioni definite indispensabili nell'ambito degli Accordi regionali.
L’azione di protesta è rivolta per le seguenti motivazioni:
 
1 - Il ruolo unico equivale alla fine della medicina territoriale:                                                                        Il medico di famiglia sta diventando un semplice ingranaggio amministrativo, dipendente del sistema ma con tutti gli svantaggi della convenzione, così si cancella l’autonomia professionale e si spezza il rapporto di fiducia che lega il medico al paziente da generazioni. La Medicina Generale non può essere ridotta a una funzione aziendale: è una missione di prossimità, libertà e responsabilità personale verso la comunità.
2 - Tutela della maternità e della genitorialità, ossia una professione umana:                                      La professione non offre tutele adeguate alla maternità, la paternità ed alle esigenze familiari. Chiediamo regole più giuste, congedi reali, sostituzioni garantite e strumenti di flessibilità che permettano ai medici — donne e uomini — di diventare genitori senza rinunciare alla propria vocazione. E' necessario tutelare la genitorialità, la parità di genere e le disabilità, perché una professione sostenibile è una professione che può durare nel tempo.
3 - Mancanza di programmazione e di specializzazione universitaria:                                                      Da anni manca una visione formativa e organizzativa per la Medicina Generale. I corsi regionali restano fermi, senza riconoscimento universitario, senza sbocchi e senza attrattività. Il risultato? Ambulatori svuotati, medici stanchi, territori scoperti. È indispensabile una programmazione seria, che investa sulle nuove generazioni e riconosca la Medicina Generale come specializzazione clinica di base del Servizio Sanitario Nazionale
Deburocratizzazione e digitalizzazione sostenibile:                                                                        La tecnologia deve essere uno strumento al servizio della cura, non una barriera tra medico e paziente. Oggi siamo ostaggio di disservizi informatici, codici, referti cartacei e pratiche burocratiche inutili che sottraggono tempo alla visita, all’ascolto e alla prevenzione. Serve una digitalizzazione intelligente e interoperabile, non un labirinto burocratico che toglie dignità al lavoro del medico e genera sfiducia nei cittadini

Un albero che nasce dalla memoria per diventare messaggio di pace universale.

Domenica 2 novembre 2025, nella Villa comunale “Sandro Pertini” di Ostuni, si è svolta la cerimonia di messa a dimora dell’Hibakujumoku di Hiroshima, un esemplare di Giuggiolo (Ziziphus jujuba), discendente degli alberi sopravvissuti al bombardamento atomico del 1945. Un gesto dal forte valore simbolico, che ha segnato la chiusura della 11ª edizione autunnale di Hortus Ostuni, la mostra-mercato dedicata al verde, alla sostenibilità e alla cultura della pace.

L’iniziativa, promossa da Hortus Puglia e dal Comune di Ostuni, ha voluto legare la “Città bianca” a un messaggio di resilienza e speranza condiviso in tutto il mondo. Alla cerimonia hanno preso parte il Sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, e il Presidente di Hortus Puglia, Pierangelo Argentieri, insieme a rappresentanti dell’Ambasciata del Giappone in Italia: il Vice Capo Missione, Ministro Yujiro Hayashi, accompagnato dal Primo Segretario dell’Ufficio Culturale, Satoko Koike che fatto anche da traduttrice al Ministro.

Durante l’incontro, la giornalista Tiziana Volta di Gardenia Magazine ha approfondito il tema “Mondo Senza Guerre e Senza Violenze”, ricordando come la cura della terra e il rispetto tra i popoli siano due dimensioni inscindibili.

“Gli Hibakujumoku sono simboli viventi di resilienza, memoria e rinascita – ha sottolineato Pierangelo Argentieri –. Questa cerimonia è un momento che parla all’attualità e ricorda che la pace non appartiene a un solo popolo, ma è una necessità dell’intero genere umano”.

Ad accompagnare il momento più solenne, l’esecuzione degli inni nazionali del Giappone e dell’Italia, eseguiti dalla Banda Musicale “Città di Ostuni” diretta dal Maestro Antonio Bagnato.

Con la piantumazione del Giuggiolo Hibakujumoku, Ostuni entra così nel circuito internazionale dei luoghi che custodiscono questi alberi-testimoni, trasformando un gesto simbolico in un impegno concreto per un mondo più pacifico e consapevole.

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PUNTEGGIO FINALE 79-70 AL PALAPENTASSUGLIA.

Ritorna alla vittoria la Valtur Brindisi al termine di una partita ben disputata, ad alto ritmo e percentuali al tiro nei confronti di una volitiva Cividale, mai doma per tutti i quaranta minuti di gioco. La squadra biancoazzurra viene trascinata dall’MVP di serata, Zach Copeland autore di 30 punti con una prova balistica da 8/12 al tiro da tre punti. Tutta la Valtur sciorina una prestazione da 55% al tiro dalla distanza frutto del 16/29 a incanalare la partita nel verso giusto.

Coach Bucchi ritorna al solito quintetto in campo dall’inizio: Cinciarini-Copeland-Radonjic-Esposito-Vildera. In apertura d’incontro è Ferrari con cinque punti di fila a inaugurare il match a cui risponde immediatamente Copeland già in doppia cifra personale nei primi cinque minuti. Gli ospiti hanno il chiaro intento di alzare il ritmo e attaccare la difesa brindisina nei primi secondi di gioco ma Brindisi risponde colpo su colpo guidata dagli assist di Cinciarini (a quota cinque nei primi sette minuti sul 21-14). Al suo ingresso in campo ed esordio stagionale al PalaPentassuglia, Blake Francis si presenta con la tripla a fil di sirena di fine primo quarto per il 28-19. Diventano sette i punti consecutivi del giocatore americano, utilizzato nella doppia veste di play e guardia al fianco di Cinciarini o Copeland. I friuliani sfruttano i centimetri di Berti, chiamato agli straordinari vista l’assenza di Freeman e rientrano prepotentemente a contatto a soli due punti di distanza al 18’ sul 36-35. Brindisi soffre sotto i tabelloni i tre falli personali di Esposito e i due di Vildera, chiamando in causa Wojciechowski. Le triple in sequenza di Cinciarini, Radonjic e Copeland ricacciano indietro gli avversari sul finire del secondo quarto per il punteggio di 45-39. Coach Bucchi si ripresenta in campo con Mouaha e Radonjic negli spot di ala ed è Aristide a ripagare la fiducia con una tripla dall’angolo. Ferrari mostra tutte le sue qualità sui due lati del campo consentendo ai suoi di reggere le folate dei padroni di casa merito anche della tripla di Redivo a fil di sirena del terzo quarto per il parziale di 60-56. L’ex Lucio Redivo si accende all’improvviso con tre triple una dietro l’altra che valgono il -1 Cividale (65-64 al 34’). La sfida è spettacolare con le giocate del duo USA Copeland-Francis per il nuovo allungo Valtur sul 76-67 a quattro minuti dalla fine. Cividale si gioca il tutto per tutto anche nel finale di gara ma non basta forzando alcuni tentativi da oltre l’arco. A vincere è la Valtur Brindisi tra gli applausi del PalaPentassuglia.

Prossimo turno, sabato sera 8 novembre alle ore 20:30 sul campo della Fortitudo Bologna.

IL TABELLINO

VALTUR BRINDISI-UEB GESTECO CIVIDALE: 79-70 (28-19, 45-39, 60-56, 79-70)

 

VALTUR BRINDISI: Copeland 30 (3/4, 8/12, 2 r.), Cinciarini 5 (0/1, 1/2, 9 r.), Francis 12 (3/6, 2/5), Miani 3 (0/4, 1/2, 2 r.), Mouaha 8 (1/2, 2/4, 2 r.), Vildera 11 (6/10, 6 r.), Fantoma (0/1 da tre, 1 r.), Esposito (0/2, 0/1, 1 r.), Radonjic 13 (2/4, 3/4, 9 r.), Maspero ne, Wojciechowski (0/1, 2 r.). Coach: Bucchi.

UEB GESTECO CIVIDALE: Amici 3 (1/3, da tre, 1 r.), Rojak, Redivo 9 (1/4, 2/4, 2 r.), Cesana 7 (2/3, 1/3, 1 r.), Berti 9 (4/5, 4 r.), Rota 5 (1/1, 1/6, 5 r.), Ferrari A. 3 (0/2, 1/1, 2 r.), Marangon 9 (3/3, 1/3, 3 r.), Ferrari F. 17 (3/7, 3/7, 38r.), Mastellari 8 (1/4, 2/4, 1 r.), Brizzi ne. Coach: Pillastrini.

ARBITRI: Vita – Cappello – Tognazzo.

NOTE - Tiri liberi: Brindisi 3/4, Cividale 11/12. Perc. tiro: Brindisi 30/59 (16/29 da tre, ro 9, rd 26), Cividale 27/62 (13/25 da tre, ro 11, rd 20).

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La mostra del fungo formerà un un autentico tempio della natura. Organizzata dall’Associazione Bresadola “Dipietrangelo”, questa manifestazione rappresenta un appuntamento imperdibile per gli appassionati di funghi e fiori spontanei. Con l’arrivo dell'autunno, la natura ci regala uno spettacolo straordinario, e in particolare, il mondo dei funghi si fa protagonista.

Per tutti coloro che desiderano avvicinarsi al fantastico universo micologico, l'evento offre l'opportunità di imparare a conoscere i segreti dei funghi, le loro caratteristiche, le tecniche di raccolta sicura e l'importanza della loro conservazione. Non mancheranno esperti micologi pronti a condividere la loro passione e ad accompagnarvi in un viaggio affascinante nel sottobosco, un habitat ricco di biodiversità e misteri.

In parallelo alla Mostra Micologica, si svolgerà anche una mostra fotografica dedicata alle orchidee spontanee del brindisino. Questo è un omaggio alla bellezza dei fiori selvatici, che arricchisce ulteriormente l’esperienza di visita. Le orchidee, con le loro forme uniche e colori vivaci, raccontano storie di un ecosistema che merita di essere conosciuto e preservato. Gli scatti esposti offriranno uno sguardo ravvicinato a queste meraviglie della flora locale.

La Mostra sarà aperta al pubblico con orari pensati per permettere a tutti di partecipare: sabato dalle 17:00 alle 22:00 e domenica dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 22:00. Questi momenti rappresentano non solo una possibilità per esplorare e imparare, ma anche per incontrare altri appassionati e scambiare idee e conoscenze.

Per gli amanti della natura, questa mostra è molto più di un evento: è un'opportunità per riscoprire l’importanza di convivere in armonia con l'ambiente. I micologi dell'associazione saranno a disposizione per rispondere a tutte le domande e chiarire dubbi sulla raccolta dei funghi, garantendo un approccio responsabile e sostenibile.

Se sei curioso di capire come distinguere un fungo commestibile da uno tossico, se vuoi scoprire le tecniche di foraging e se desideri immergerti in un'atmosfera unica, non puoi perdere questa occasione. La natura autunnale ha tanto da offrire, e il momento giusto per avventurarsi tra i boschi è ora.

Invitiamo tutti coloro che sono interessati a partecipare a questo evento straordinario, dove educazione, bellezza e passione per la natura si intrecciano, creando un'atmosfera coinvolgente e stimolante. Sia che tu sia un esperto micologo, un semplice appassionato o un curioso avventuriero, la Mostra Micologica e la mostra fotografica delle orchidee spontanee ti aspettano per un fine settimana all'insegna della scoperta.

Non perdere l’occasione di conoscere da vicino il mondo dei funghi e delle orchidee spontanee. Ti aspettiamo a Mesagne, in un evento che celebra la vita, la biodiversità e la passione per la natura!

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2 NOVEMBRE: COLDIRETTI PUGLIA, FIORI AI DEFUNTI DA 2 PUGLIESI SU 3; IN PUGLIA 10% CRISANTEMI SU TOTALE NAZIONALE

Almeno due cittadini su tre (65%) hanno scelto di acquistare piante e fiori da dedicare ai propri defunti, confermando una delle ricorrenze più radicate della tradizione italiana. È quanto emerge dall’indagine condotta nei vivai e nei mercati contadini di Campagna Amica, in occasione della tradizionale visita ai cimiteri il 2 novembre per rendere omaggio ai propri cari.

La Puglia gioca un ruolo di rilievo nella produzione nazionale di fiori recisi: rappresenta il 10% della produzione di crisantemi, il 34% dei garofani, il 23% delle rose, il 13% delle gerbere e il 16% delle fresie, sottolinea Coldiretti Puglia. Il mercato, sia interno che internazionale, mostra segni di vivacità: cresce la voglia di colori, profumi e bellezza, ma l’aumento dei costi di produzione – avverte Coldiretti Puglia – rischia di comprimere i redditi delle imprese.

Il ricordo dei defunti – evidenzia Coldiretti – resta un momento centrale per molti pugliesi e del florovivaismo, che realizza circa un quinto del proprio fatturato annuale in questo periodo. Tuttavia, l’aumento dei costi produttivi rischia di pesare sulle vendite, aprendo spazi a fenomeni di illegalità e abusivismo. Per questo motivo, è consigliabile non fare acquisti impulsivi, confrontare i prezzi e privilegiare i venditori autorizzati. Coldiretti Puglia raccomanda, quando possibile, di rivolgersi direttamente ai produttori, ricordando che acquistare fiori italiani significa sostenere le imprese locali, l’occupazione e il territorio.

Negli ultimi cinque anni, il valore delle importazioni di fiori e piante straniere in Italia è più che raddoppiato (+120%), raggiungendo il record di 874 milioni di euro, con evidenti effetti sulla concorrenza a svantaggio dei produttori nazionali, che necessitano di protezione attraverso l’applicazione del principio di reciprocità.

Le importazioni a basso costo spesso non rispettano gli stessi standard richiesti agli agricoltori europei in materia di uso dei fitosanitari, tutela dei lavoratori e salvaguardia ambientale. Il 72% delle merci destinate all’Unione europea passa dall’Olanda, con il porto di Rotterdam che rappresenta un punto critico per i controlli, poiché molte partite vengono “triangolate” acquisendo un’origine comunitaria. Tra i Paesi extra-Ue, Cina, Thailandia ed Ecuador sono i principali fornitori, soprattutto di fiori

Si tratta di una concorrenza sleale che colpisce le imprese Made in Italy, impegnate nella produzione di piante e fiori di alta qualità su 30.000 ettari, spesso con pratiche sempre più sostenibili, che generano benefici importanti per ambiente e salute. Coldiretti sottolinea l’urgenza di garantire che le piante e i fiori venduti in Italia e in Europa rispettino regole uniformi su ambiente, salute e diritti dei lavoratori. In un periodo di difficoltà economica, scegliere fiori Made in Italy, acquistandoli direttamente dai produttori o in punti vendita certificati, significa sostenere le imprese locali, l’occupazione e il territorio, con effetti positivi importanti dal punto di vista dell’ambiente e della salute.

Occorre combattere la concorrenza sleale di prodotti importati dall’estero facendo in modo che piante e fiori vendita in Italia ed in Europa rispettino le stesse regole su ambiente, salute e diritti dei lavoratori, conclude Coldiretti nel sottolineare l’importanza di preferire in un momento difficile per l’economia nazionale le produzioni Made in Italy scegliendo l’acquisto di fiori tricolori, direttamente dai produttori o da punti vendita che ne garantiscano l’origine, per sostenere le imprese, l’occupazione e il territorio.

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Martedì 11 novembre 2025, ore 19:00.
 
PROGRAMMA DELLA SERATA
Ore 19:00 – Accoglienza e vino nuovo
Arrivo degli ospiti nel cortile della tenuta, illuminato da lanterne e torce  con assaggi di vino nuovo 2025 di benvenuto 
Ore 19:30 – Racconto del vino e della tradizione con poesie in vernacolo dedicate alla festa 
Breve introduzione a cura di Tenute Lu Spada sul significato del San Martino, sulle origini contadine della festa e sulla nascita del vino nuovo.
Poesie di Emanuele Castrignanò 
Ore 20:00 
Degustazione “come una volta”
Un percorso di sapori semplici e genuini: Puddica brindisina e bruschette con olio nuovo di tenute Lu spada,formaggi  del territorio,
castagne arrostite al braciere,
dolci con mostarda di Malvasia.
Il tutto accompagnato dal vino rosso di San Martino e, su richiesta, dai vini biologici aziendali.
Musica e convivialità
Canzoni e musica popolari della tradizione salentina.
Brindisi collettivi con il calice in alto, come un tempo.
Ore 22:30 – Conclusione conviviale
Castagne, vino e chiacchiere tra amici sotto le stelle.
 
SPIRITO DELL’EVENTO E POSTI LIMITATI 
Una serata dedicata al vino nuovo e ai sapori antichi.Un San Martino come una volta, tra i profumi dell’autunno e la genuinità del nostro territorio.
Brindiamo insieme, nel cuore delle vigne, dove la storia è vino.
Una serata semplice, sincera e conviviale, per riscoprire il piacere del brindisi e delle tradizioni contadine.
 
EVENTO SU PRENOTAZIONE

Il lungo weekend a tema mistero e magia, dedicato a famiglie e bambini, si conclude al Centro Commerciale AppiAnticA di Mesagne domenica 2 novembre, a partire dalle ore 17:00. Il programma della giornata prevede ancora tante emozioni da vivere e condividere all'interno del suggestivo "Terrificante Castello Stregato" . L'ambientazione, ispirata a un perfetto contesto medievale e arricchita da speciali effetti scenici, offrirà l'occasione ideale per scatti e ricordi memorabili.

Non mancheranno ulteriori sorprese a bordo del trenino gratuito e l'atteso Cycle Horror Parade con una festa in maschera itinerante popolata da stravaganti creature che si muoveranno su velocipedi e tricicli. La parata, di sicuro effetto visivo, catturerà l'attenzione di tutti i visitatori. Personaggi esilaranti sfileranno lungo la Galleria, creando un clima surreale e divertendo grandi e piccini con gag, animazione e la possibilità di scattare foto da condividere con amici, famiglie e sui social network. Attività e spettacoli sono completamente gratuiti.