Redazione

Dati del giorno: 28 dicembre 2022

1.945
Nuovi casi
5.621
Test giornalieri
12
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 590
Provincia di Bat: 120
Provincia di Brindisi: 182
Provincia di Foggia: 303
Provincia di Lecce: 459
Provincia di Taranto: 254
Residenti fuori regione: 32
Provincia in definizione: 5
14.076
Persone attualmente positive
263
Persone ricoverate in area non critica
10
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.592.350
Casi totali
13.459.021
Test eseguiti
1.568.864
Persone guarite
9.410
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 509.552
Provincia di Bat: 133.882
Provincia di Brindisi: 152.273
Provincia di Foggia: 222.064
Provincia di Lecce: 338.065
Provincia di Taranto: 214.464
Residenti fuori regione: 16.726
Provincia in definizione: 5.324

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Centro Dialisi Ostuni, entro metà gennaio la riapertura. Sarà riattivato entro la metà di gennaio 2023 il Centro Dialisi dell'ospedale di Ostuni. A darne notizia il direttore della Struttura complessa di Nefrologia del Perrino di Brindisi, Luigi Vernaglione, che nei giorni scorsi ha partecipato a una riunione nella sede della direzione generale della Asl con medici, tecnici e rappresentanti regionali dell'Aned (Associazione nazionale emodializzati, dialisi, trapianto). 

Allincontro erano presenti il direttore generale della Asl Flavio Maria Roseto e il direttore dell'Area tecnica, ingegner Sergio Maria Rini, il componente del Collegio nazionale probiviri Aned, Michele Amati, il segretario regionale Aned Puglia Antonio Giacovelli e una rappresentante dei pazienti di Ostuni Carmen Palmisano.
"Il centro di Ostuni - spiega Vernaglione - ha sospeso temporaneamente il servizio di emodialisi a ottobre. I lavori di ristrutturazione, che prevedono anche impianto tv e wifi e l'adeguamento alle normative vigenti, hanno comportato un trasferimento provvisorio dei pazienti emodializzati nei centri vicini. I referenti Aned e la rappresentante dei pazienti di Ostuni hanno sottolineato i disagi degli utenti e i timori di tempi lunghi per lultimazione dei lavori, pur apprezzando la decisione di migliorare il centro per garantire la continuità del servizio sul territorio e la massima qualità ed efficienza del trattamento dialitico". 
Dopo le rassicurazioni sulla ripresa a breve del servizio i rappresentanti di Aned Puglia hanno ringraziato la Asl "per aver compreso appieno le richieste dell'associazione, venendo incontro alle esigenze di pazienti che effettuano un trattamento salvavita, quale è la dialisi, fortemente impattante su pazienti e familiari".

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Il maestro Ernesto Gennaro Solferino dona le opere realizzate insieme ai visitatori durante la sua mostra a Mesagne, il ricavato della vendita sarà devoluto in beneficenza alla ‘Casa di Zaccheo’. Chi può acquisti il biglietto per partecipare all’estrazione, il gesto vale un aiuto concreto per sostenere coloro che hanno più bisogno.
In occasione dell’esposizione pittorica denominata ‘Pàthos’, ospitata dal 9 al 18 dicembre, il pittore latianese ha voluto coinvolgere i visitatori invitandoli a esprimersi sul tema degli ulivi, i ‘Giganti di Puglia’ li ha chiamati. Tutti hanno potuto sperimentare l'utilizzo dei colori facendosi guidare dall’artista, che ha successivamente terminato e firmato i dipinti. Io stesso ho avuto il piacere di cimentarmi.
Il risultato sono due interessanti opere messe in palio come oggetto di vincita per una raccolta fondi a scopo di beneficenza organizzata per sostenere le attività della “Casa di Zaccheo”. L’estrazione si terrà il prossimo 6 gennaio alle ore 20 all’interno della SeedGallery in via dei Florenzia 65 a Mesagne, presso cui - tutti i giorni dalle 18 alle 20 – è anche possibile acquistare i biglietti.SOLFERINO_ERNESTO_GENNARO.jpg

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Importanti novità in arrivo per la ex Piazza Coperta. L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha approvato il progetto esecutivo per il primo lotto di interventi e avviato le relative procedure di gara per l’affidamento dei lavori.

“Finalmente ci siamo. Solo pochi giorni fa abbiamo ricevuto il via libera dalla Soprintendenza e oggi – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – parte la gara per il recupero di un bene storico che al nostro insediamento si presentava come una discarica a cielo aperto.”francavilla_ex_piazza_coperta_da_ristrutturare_1.jpeg

Il primo lotto, che prevede un investimento di 800 mila euro, riguarda il recupero delle facciate, il consolidamento delle strutture a volta presenti nell’ipogeo, dei solai e delle murature. In questo blocco di interventi è previsto, inoltre, un nuovo alloggiamento per i cavi che al momento sono ancorati alla facciata deturpandone l’aspetto.

“Questi interventi – prosegue il Sindaco Antonello Denuzzo – sono un passo indispensabile per la valorizzazione della struttura. Grazie ad un ulteriore finanziamento da 3 milioni di euro che abbiamo ottenuto nei mesi scorsi contiamo di restituire alla Città questo monumento che per molti francavillesi rappresenta un luogo del cuore.”francavilla_ex_piazza_coperta_da_ristrutturare_2.jpeg

Il futuro della ex Piazza Coperta nel suggestivo progetto dell’Amministrazione Comunale prevede una fusione tra antichità, rappresentata dall’area archeologica al centro della struttura, e contemporaneità, incarnata dal più moderno mercato che qui era ospitato. Nell’immobile sarà realizzata una piazza scoperta con al centro il frantoio ipogeo, mentre lungo l’intero perimetro sarà ripristinato il porticato da cui si potrà accedere nei diversi ambienti interni recuperati. Questi spazi saranno occupati da attività commerciali e artigianali che faranno rivivere lo spirito del mercato inteso non solo come luogo per l’acquisto, ma come centro della socialità.

“L’idea è quella di creare uno spazio pubblico capace di far vivere il senso della piazza, mettendo sotto i riflettori le testimonianze del nostro passato. Ripristinare la centralità di questo monumento – conclude il Sindaco – restituisce dignità a dei beni archeologici sinora maltrattati. L’intervento si inserisce in una prospettiva più ampia avviata con il restauro della Torre Civica e che passa dal ripristino del basolato di via Roma, dalla valorizzazione delle Porte Cittadine e dal recupero di Palazzo del Sedile.”

Il percorso di rinascita dell’ex Piazza Coperta non si esaurisce qui. L’Amministrazione Comunale nei mesi scorsi ha candidato un ulteriore progetto da 1,5 milioni di euro. In caso di approvazione sarà realizzato nella parte nord dell’edificio un Auditorium attrezzato con un palco, strumentazioni multimediali e impianto audio e luci ottimizzati per le esigenze artistiche.francavilla_ex_piazza_coperta_da_ristrutturare_1.jpg

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XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, 7,6MLN EURO AD ENTI PUBBLICI PER CONTRASTARE BATTERIO KILLER; SONO 1.454 GLI ULIVI ESPIANTATI IN 7 MESI. Sono 7,6 i milioni di euro per il 2023 ed il 2024 da destinare agli enti pubblici per dare corso alle pratiche fitosanitarie obbligatorie sulle superfici agricole non coltivate, aree a verde pubblico, bordi delle strade, canali, aree demaniali, quando sono 1.454 gli ulivi infetti abbattuti da giugno ad oggi, una misura molto sofferta che si è resa necessaria per arrestare l’avanzata della Xylella, il batterio killer che interessa 8mila chilometri quadrati di territorio, il 40% della Puglia. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione all’approvazione della delibera di Giunta regionale con la quale vengono trasferite le risorse del Piano anti Xylella del Ministero delle Politiche Agricole agli enti pubblici per le pratiche fitosanitarie per un importo pari a € 3.620.000,00 per il 2023 e € 4.020.000,00 per il 2024.

Serve l’impegno forte di tutti gli enti pubblici e degli hobbisti – insiste Coldiretti Puglia  - che hanno anche la possibilità di avvalersi della Legge di Orientamento per affidare le lavorazioni nelle aree pubbliche e demaniali alle imprese agricole che hanno mezzi e conoscenze del territorio tali da agire tempestivamente e efficacemente sul territorio.

Con l’istituzione della nuova area infetta denominata ‘Valle d’Itria’, con relativa zona cuscinetto dalla larghezza di 5 km, a causa dell’’elevato rischio sanitario – aggiunge Coldiretti Puglia - confermato nell’area tra Monopoli e Polignano, si rende necessario applicare nella zona infetta l’art. 7 del Reg. 2020/1201 ovvero l’eliminazione della pianta trovata infetta e l’eliminazione di tutte le piante della stessa specie di quella trovata infetta indipendentemente dal loro stato sanitario, le piante di specie diverse da quella della pianta infetta che sono risultate infette in altre parti dell’area delimitata e tutte le piante specificate, che non sono state immediatamente sottoposte a campionamento e ad analisi molecolare, tutto questo in un buffer di 50 metri dalla pianta infetta.

Oltre alle pratiche fitosanitarie obbligatorie, serve tempestività per estinguere immediatamente i focolai attivi con gli ulivi infetti che sono fonti di inculo della malattia e bloccare l’avanzata inarrestabile della malattia, in zona indenne – aggiunge Coldiretti Puglia - dove oltre all’abbattimento degli ulivi infetti si dovrà procedere anche sulle piante delle specie sensibili presenti nel raggio di 50 metri, perché la diffusione della Xylella Fastidiosa potrebbe costare miliardi di euro nei prossimi 50 anni in Europa, se l’espansione della zona infetta non venisse arrestata.

La Xylella ha inciso anche sulla campagna olivicola in corso in Puglia, dove In provincia di Brindisi – denuncia Coldiretti Puglia - la raccolta subirà una riduzione generale del 20-25% a causa degli eventi atmosferici, oltre alla continua avanzata della Xylella fastidiosa, con la presenza sempre più numerosa di oliveti con evidenti disseccamenti caratteristici dell’infezione dovuta al batterio. Nella parte sud del territorio provinciale tale fenomeno interessa oramai tutti gli oliveti con conseguenze anche sulla produzione ed una diminuzione del prodotto che in tali comprensori raggiunge oltre il 50% rispetto alle annate precedenti. A causa della Xylella fastidiosa sono andate perse 3 olive su 4 in provincia di Lecce con il crollo del 70% della produzione di olio di oliva anche nell’annata in corso, un andamento produttivo divenuto incontrovertibile dal 2015 ad oggi, mentre sono state registrate forti problematiche sui nuovi impianti di olivo causate dai forti attacchi di Oziorrinco e di Cicale.

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Sono quasi 10mila gli ospiti per Capodanno a tavola negli agriturismi pugliesi spinti dalla tendenza a ricercare la buona tavola, ma anche la tranquillità, lontano dalle preoccupazioni e dal caos delle città. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, sulla base delle indicazioni degli agriturismi di Campagna Amica e Terranostra della Puglia favorite anche dalle condizioni climatiche.

Si registra – sottolinea la Coldiretti regionale - un aumento dei giovani che trascorrono la notte più lunga dell’anno nella tranquillità delle campagne facendosi tentare dalle golosità gastronomiche tradizionali presenti sulle tavole imbandite degli agriturismi senza farsi sconvolgere dalle chiassose feste in piazza e dalle lunghe serate delle discoteche.

 Una scelta condivisa da chi ha scelto di andare in vacanza ma anche da quanti hanno deciso di rimanere a casa limitandosi ad una gita in giornata fuori porta, grazie alla diffusione capillare degli agriturismi da nord a sud della regione. La Puglia – continua la Coldiretti regionale – può contare su circa 958 aziende agrituristiche che sono in grado di offrire un potenziale di più di 15.000 posti letto, 28.112 coperti per il ristoro e 454 attività ludiche e servizi innovativi, dall’equitazione all’escursionismo, dalle osservazioni naturalistiche al trekking, dalle cooking class ai corsi, fino ad attività sportive, mountain bike e alle fattorie didattiche.

La riscoperta della natura, ma soprattutto della voglia di stare insieme per comunicare, che il silenzio della campagna a tavola certamente favorisce, sembrano essere dunque – sostiene la Coldiretti Puglia – graditi anche dalle giovani generazioni che spesso in piccoli gruppi di amici scelgono gli agriturismi, che hanno adeguato la propria offerta alle nuove esigenze.

 La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è – continua Coldiretti regionale  – la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi dove è possibile riscoprire i sapori del passato veramente a chilometri zero tramandati da generazioni.

Aumenta nel contempo l’offerta nelle campagne di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti. La tendenza è verso la prenotazione last minute, ma per scegliere il consiglio – conclude la Coldiretti – è quello di preferire aziende accreditate da associazioni e di rivolgersi su internet a siti come www.campagnamica.it senza dimenticare il passaparola tra parenti e amici che, per le vacanze in campagna, è sempre molto affidabile. 

SERVIZI INNOVATIVI NEGLI AGRITURISMI PUGLIESI

PUGLIA

Totale

Equitazione

Escursionismo

Osservazioni naturalistiche

Trekking

Mountain bike

Fattorie didattiche

Corsi

Sport

Varie

Puglia

454

53

54

10

56

54

29

51

52

416

 

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* Elaborazioni Coldiretti Puglia su fonte dati istat

Il Sindacato Cobas ha partecipato alla riunione convocata dalla  Regione sulla situazione occupazionale della Santa Teresa nel pomeriggio di Martedì 27 Dicembre 2022.

Il Cobas aveva visto giusto sulla grave crisi occupazionale della Santa Teresa tanto da portare le proteste dei lavoratori alla Regione Puglia a Bari il 2 Dicembre, nella giornata dello sciopero nazionale promossa dal nostro sindacato.

I miseri risultati della riunione ci portano a dichiarare immediatamente lo stato di agitazione e proporre uno sciopero  con manifestazione di protesta sotto la Presidenza della Regione Puglia a metà Gennaio.

E' risultato chiaro nel corso della riunione quanto la legge Del Rio, quella che taglia i fondi alle province, colpisca sempre di più.

La Provincia di Brindisi, ha affermato il Presidente Matarrelli, non ha più fondi residui da dare per le attività di Santa Teresa.

Lo hanno fatto per questi anni sostituendosi allo Stato, ma oggi non è più possibile.

Da qui la crisi di Santa Teresa in modo ancora più accentuato.

La Provincia di Brindisi potrà al massimo, per quello che si è capito, assegnare fondi per attività per gli operai fino a maggio/Giugno 2023.

Mentre non ci sono  attività ,come ha riferito l'Amministratore di Santa Teresa Pino Marchionna , per 24 dipendenti della Santa Teresa ; la società a fronte di questa situazione chiederà la collocazione di questi dipendenti nel  FIS(fondo di integrazione salariale , una specie di cassa integrazione) per una durata massima di 6 mesi.

Nella riunione è apparso inoltre in modo molto chiaro come l'Arpal non ha provveduto minimamente ad adoperarsi al salvataggio delle 10 persone della Santa Teresa presenti nei loro uffici per anni,presenze che hanno salvato dal collasso gli uffici.

4 dipendenti della Santa Teresa che erano stati collocati nel servizio relativo al Covid 19 terminano di lavorare  il 31 Dicembre di quest'anno.

3 Dipendenti del settore caldaie continueranno a stare a casa , nonostante un progetto della Santa Teresa rigettato dalla provincia prevedeva l'utilizzo per tutti gli 8 del settore ,nonostante la Provincia abbia  avuto  degli ottimi incassi .

3 dipendenti a rotazione del settore delle pulizie continueranno ad essere fermi.

4 dipendenti del settore delle attività d manutenzione .

Unica nota positiva è quella relativa al finanziamento per la apertura della biblioteca prevista per Aprile;nota positiva  che si dice  dovuta alle forti insistenze del Presidente della provincia Matarrelli nel corso di una specifica riunione a Bari.

La crisi della Santa Teresa è quindi strutturale a cui bisogna porre rimedio nella stessa maniera; le vecchie e le nuove proposte fatte nel corso della riunione di Bari devono trovare una piena dimensione nelle proteste contro la Regione per la costruzione di una soluzione vera  .

La Regione insieme alle Province deve inoltre continuare ad insistere in modo forte contro il Governo Nazionale affinchè i diritti costituzionali vengano ripristinati,finanziando le province per servizi fondamentali come le strade e le scuole.

Il Sindacato Cobas come sempre farà la sua parte a sostenere i diritti dei lavoratori e del nostro territorio.

Per il Cobas Roberto Aprile

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Si è tenuta oggi presso la direzione della ASL BR la delegazione trattante inerente il piano del fabbisogno e le stabilizzazioni.

La FP CGIL e tutte le altre sigle sindacali hanno manifestato all’amministrazione il proprio dissenso in merito alla inadeguatezza delle relazioni sindacali, cointestando anche il modus operandi dell’azienda di provvedere alla  mancata informativa preventiva del piano del fabbisogno del personale, che ricordiamo essere fondamentale per la stabilizzazione del personale precario.

La FP CGIL ha chiesto ed ottenuto la stabilizzazione di tutti i lavoratori precari, anche di quelli che pur avendo raggiunto il requisito richiesto non erano ad oggi in servizio presso l’ASL BR. Dunque  la FP CGIL  ha ribadito con forza che dal primo gennaio 2023,  devono essere stabilizzati, ovvero contrattualizzati,  tutti i lavoratori aventi titolo ricompresi dalle leggi madia ( 36 mesi ) e legge di bilancio (18 mesi). 

Si è chiesto, in definitiva,  tempi certi   per l’immissione in servizio di  tutti i precari  a decorrere dal primo gennaio 2023 così come  sta avvenendo in tutte le altre ASL pugliesi, in coerenza con le disposizioni regionali.

L’amministrazione si è impegnata a far partire i processi di Stabilizzazioni possibilmente da domani, fermo restando l’autorizzazione  della Regione Puglia del piano di fabbisogno.

In questo momento occorre “liberare energie positive” per dare risposte a chi in questi anni ha lavorato per garantire il sistema sanitario in condizioni veramente difficili, spesso ammalandosi, rischiando e in alcuni casi rimettendoci la propria vita. Infine, per tutti i lavoratori che non rientrano nei processi di stabilizzazione il cui contratto e in scadenza il 31 dicembre prossimo venturo, saranno rinnovati per i prossimi 2/3 mesi. In questo caso, questa segreteria  ha chiesto alla direzione strategica della ASL BR, di fissar un apposito incontro monotematico per trovare soluzioni utili alla salvaguardia dei suddetti posti di lavoro.

Segreteria Territoriale Funzione Pubblica CGIL Brindisi

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Il Comune si aggiudica 220 mila euro per l’accessibilità della biblioteca di comunità presso la Casa del Turista. Il Comune di Brindisi si è aggiudicato un finanziamento di 220.700 euro partecipando all’avviso del Ministero della Cultura per proposte di intervento per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura pubblici non appartenenti al MiC, a valere sulle risorse del PNRR.

Il progetto candidato prevede l’abbattimento delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali per la piena fruizione della History Digital Library, biblioteca di comunità, ospitata nella Casa del Turista, bene culturale di epoca medievale del Comune di Brindisi.

La proposta dell’amministrazione comunale si è posizionata al sedicesimo posto su 706 nella graduatoria nazionale e al quinto posto su 123 della graduatoria riferita alla macroarea del sud Italia.

Oltre a migliorare l’accesso dal punto di vista architettonico, la History Digital Library sarà promotrice di un nuovo modo di vivere la città con il progetto “Brindisi Tattile”, riservato a ipo e non vedenti, che consentirà di percorrere le vie di Brindisi attraverso la riproduzione in scala del centro storico e degli edifici più significativi che risponderanno al tocco delle mani, raccontando i particolari, la storia, le tradizioni e le leggende del territorio.

Sono previsti inoltre corsi di formazione del personale per l’accoglienza ai disabili motori e sensoriali, e laboratori dedicati alle associazioni che si occupano di disabilità, che saranno coinvolte attivamente nella progettualità.

Tra gli interventi principali ci sono:

- allestimento del punto informativo e accoglienza con pannelli e monitor interattivi, di varie altezze, audio e video, informazioni in Braille e formazione del personale;

- integrazione del percorso "Book Experience" con video e audio accessibili dai visitatori con disabilità sensoriali e cognitive;

- realizzazione di percorso tattile nel percorso "storia della scrittura", per la fruizione di audio multilingue e video sottotitolati tematici;

- fruizione nella sala biblioteca di un plastico tattile della città, che sarà completato con la riproduzione in scala maggiore dei principali edifici storici e collegato ad audio multilingue e video sottotitolati, attivati attraverso sensori;

- realizzazione di video immersivi fruibili attraverso visori di realtà virtuale;

- digitalizzazione di 20 testi del patrimonio storico librario per utenti ipo/non vedenti;

- fruizione di contenuti specifici per i robot Nao e Pepper, già in funzione per l'accoglienza dei visitatori.

“Un altro importante risultato della nostra amministrazione nell’ottica dell’innovazione e dell’accessibilità – dichiara il sindaco Riccardo Rossi -. Il bando del MiC ci permette di valorizzare un nostro bene culturale dove ospitiamo una biblioteca di comunità dedicata ai più piccoli. Rendere accessibile gli spazi ma anche i contenuti è la giusta sintesi per permettere l’immediata fruizione del progetto. La Casa del Turista diventerà un sito accessibile a 360 gradi, bambine e bambini ma anche adulti con disabilità potranno conoscere la storia di Brindisi con dispositivi digitali altamente innovativi”.

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“La forza delle donne” è il titolo dell'opera realizzata dall'artista Arianna Margiotta, una ragazza che vive a Milano ed esegue controlli senologici nel centro dell'ex ospedale Ninetto Melli di San Pietro Vernotico. Il quadro è stato donato da un gruppo di pazienti all'Unità operativa di Senologia ospedaliera, diretta da Mariangela Capodieci.

“L'opera, acrilico e foglia d'oro su tela - si legge sul retro del quadro - racconta il dolore e lo sforzo quotidiano di una donna, celato dietro ai suoi occhi chiusi, ma anche la leggerezza e la dolcezza delle emozioni che sa suscitare. Le ali, simbolo di leggiadria e libertà, sono la cornice perfetta di una donna bella e forte”.

La donazione è stata annunciata dalle stesse pazienti alla direzione generale della Asl con una mail: “In occasione delle festività natalizie - scrivono - un gruppo di donne in cura nella Senologia ospedaliera del Pta di San Pietro ha voluto far dono al reparto di un quadro per manifestare la propria gratitudine nei confronti della responsabile, Mariangela Capodieci, e di tutto il personale medico e paramedico, per la dedizione, le attenzioni e le cure che riservano a tutte le pazienti. L'intento è quello di rendere ancor più confortevole l'ambiente del reparto che già appare molto accogliente, caratteristica di non poca importanza per le pazienti che spesso si trovano ad affrontare con ansia il momento delle indagini senologiche. Ringraziamo la direzione generale dell'Asl per l'impegno profuso ormai da tempo a sostenere i validi professionisti che operano in questa Unità, che oggi rappresenta un vero e proprio punto di riferimento in ambito senologico per le donne del territorio”.

Capodieci ha ringraziato le pazienti e l'artista che ha realizzato l'opera che dal 22 dicembre fa bella mostra di sé sulle pareti della senologia sampietrana. “Questa donazione - afferma la dottoressa Capodieci - contribuirà a rendere i nostri ambienti più a misura di donna, tenendo presente le difficoltà e i problemi che chi viene da noi deve affrontare. Inoltre, il gesto delle nostre utenti ci riempie di orgoglio perché certifica l'impegno e la dedizione che gli operatori del centro mettono ogni giorno per svolgere al meglio il servizio”.

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