Redazione

Intensificata l’attività di prevenzione e repressione dei reati in genere da parte della Questura di Brindisi con il rafforzamento dei servizi di controllo del territorio di questa provincia disposti dal Questore Annino Gargano.

Nel pomeriggio di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Ostuni ed equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce dislocate nella Città Bianca hanno proceduto al controllo:

  • di 178 persone di cui 66 con pregiudizi penali;
  • di 119 veicoli ai quali venivano accertate anche 3 sanzioni amministrative al C.d.S.
  • 4 perquisizioni.

Inoltre, l’attività ha fornito positivi riscontri, dai quali ne è scaturito il sequestro amministrativo di 20 gr. di sostanza stupefacente del tipo marjuana e hashish, destinato al mercato dello spaccio di droga.

Pertanto, al detentore venivano elevate contestate sanzioni amministrative ai sensi dell’art. 75 del DPR n.309/90 con il contestuale ritiro del titolo di guida.

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Condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione per riciclaggio, arrestato dai Carabinieri. I Carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzione Penale della Procura della Repubblica di Brindisi, nei confronti di un 60enne del luogo. L’uomo dovrà scontare la pena di 6 anni, 8 mesi e 14 giorni di reclusione per riciclaggio, reato commesso in Torre Santa Susanna nel 2016. In particolare, nell’autunno di quell’anno, l’uomo fu sorpreso dai Carabinieri del luogo, dopo avere smontato un autocarro risultato rubato, all’interno di un locale adibito irregolarmente a officina meccanica, gestita dall’arrestato.  Nell’immediatezza il 60enne riferiva di avere appena effettuato dei lavori sul mezzo ma il proprietario del veicolo, successivamente contattato dai Carabinieri, riconosceva alcune delle componenti del suo autocarro, sul quale erano state sostituite delle parti, allo scopo di ostacolare l’identificazione della provenienza illecita del veicolo. Il veicolo, recuperato dai Carabinieri con le parti rimanenti, fu restituito al legittimo proprietario. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Brindisi.

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I giocatori della Happy Casa Brindisi promuovono l’adozione degli animali del canile di Brindisi. L’amministrazione comunale prosegue nella promozione della campagna di adozioni di cani e gatti ospiti del canile comunale attraverso iniziative di sensibilizzazione e un calendario di apertura della struttura al pubblico.

Nella giornata di oggi, 13 gennaio 2023, sono stati in visita presso il canile una rappresentanza dei giocatori di Serie A della Happy Casa Brindisi, Andrea Mezzanotte e Joonas Riismaa, accompagnati dal sindaco Riccardo Rossi.
La società e gli atleti della New Basket Brindisi sono amici degli animali e sostengono la filosofia “adotta, non compare”.

L’occasione è anche il lancio del calendario 2023 della campagna “Una domenica al mese” in cui il canile comunale apre le porte per far conoscere alla cittadinanza i cani e i gatti da adottare, le prime date dell’anno sono: 29 gennaio, 26 febbraio, 26 marzo e il 30 aprile dalle ore 10 alle 12.

La struttura si trova in contrada Santa Lucia SP88, per ulteriori informazioni chiamare 333 628 1153.

Nel 2022 sono stati 113 i cani e 30 i gatti del canile comunale di Brindisi che hanno trovato il calore di una famiglia, grazie anche all’impegno delle volontarie e dei volontari che operano presso la struttura.

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Dati del giorno: 13 gennaio 2023

904
Nuovi casi
8.305
Test giornalieri
4
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 273
Provincia di Bat: 70
Provincia di Brindisi: 96
Provincia di Foggia: 112
Provincia di Lecce: 225
Provincia di Taranto: 112
Residenti fuori regione: 13
Provincia in definizione: 3
18.307
Persone attualmente positive
241
Persone ricoverate in area non critica
16
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.613.492
Casi totali
13.582.639
Test eseguiti
1.585.693
Persone guarite
9.492
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 516.291
Provincia di Bat: 135.243
Provincia di Brindisi: 154.431
Provincia di Foggia: 224.765
Provincia di Lecce: 343.093
Provincia di Taranto: 217.289
Residenti fuori regione: 17.020
Provincia in definizione: 5.360

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COLDIRETTI PUGLIA, AL VIA SOSTEGNI PER AMMODERNARE FRANTOI; QUINTUPLICATI COSTI ENERGIA PER OLIVICOLTORI E FRANTOIANI.

Con la guerra in Ucraina che ha quintuplicato i costi di produzione e il clima pazzo con le gelate e la siccità che hanno tolto liquidità alle aziende e dimezzato la produzione, arrivano i sostegni per ammodernare i frantoi oleari, una opportunità in Puglia per 839 frantoi attivi che lavorano 53 varietà di olive per offrire al mercato 5 oli DOP e l’IGP olio di Puglia. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione all’intesa sancita in Conferenza Stato Regioni per la definizione delle modalità di emanazione dei bandi regionali relativi a 100 milioni di euro a sostegno dell'ammodernamento dei frantoi.

Si tratta di una opportunità – dice Coldiretti Puglia - per la filiera olivicolo-olearia che vale oltre 1,2 mld di euro nella sua fase agricola e 3 miliardi in quella industriale, con la Puglia che produce quasi il 50% dell’olio Made in Italy.

L'olivicoltura in Puglia rappresenta il 32% (373mila ettari) dell’intera olivicoltura italiana e il 25% della superficie agricola regionale – aggiunge Coldiretti Puglia - di cui circa la metà degli ulivi sono secolari e 3-5 milioni di esemplari addirittura planetari, dove tra Bari e la provincia della BAT ci sono ben 132mila ettari di olivo, praticamente il 35% dell’olivicoltura pugliese.

Si tratta anche di una boccata d’ossigeno per i frantoi salentini che a causa della Xylella hanno venduto linee di produzione all’estero e oltre 100 frantoi negli ultimi 5 anni non hanno aperto i battenti a causa del crollo della produzione di olive di oltre il 70% in provincia di Lecce e già del 50% nella parte sud del territorio provinciale di Brindisi.

Oltre alla Xylella e alla tropicalizzazione del clima, anche sui produttori di olio extravergine d’oliva in Puglia si sono abbattuti i rincari – dice Coldiretti Puglia - con un aumento totale di oltre il 50% dei costi medi di produzione, con i rincari diretti e indiretti determinati dall’energia vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio nelle campagne mentre il vetro costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra anche un incremento del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica. Olivicoltori e frantoiani sono costretti a fronteggiare l'incremento dell'elettricità, i cui costi sono quintuplicati.

Per sostenere le produzioni nazionali, resistere ai cambiamenti climatici e difendere la sovranità alimentare nazionale e la dieta Mediterranea di cui l’olio è componente fondamentale – afferma Coldiretti Puglia - occorrono un piano strategico per la realizzazione di nuovi impianti olivicoli con varietà italiane, risorse per contrastare l’aumento vertiginoso dei costi di gestione delle aziende agricole e realizzare nuovi sistemi di irrigazione ma – incalza Coldiretti Puglia - servono anche opere infrastrutturali di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque potenziando la rete di invasi sui territori, creando bacini e utilizzando anche le ex cave per raccogliere l’acqua piovana in modo da raccoglierla quando è troppa e gestirne l’utilizzo quando serve.

Il consiglio di Coldiretti per sostenere le aziende pugliesi  per non cadere nell’inganno del falso Made in Italy è quello di scegliere verificando attentamente l’etichetta.  Sulle bottiglie di extravergine ottenute da olive straniere in vendita nei supermercati – aggiunge Coldiretti – è quasi impossibile nella stragrande maggioranza dei casi, leggere le scritte “miscele di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comunitari” o “miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari” obbligatorie per legge nelle etichette dell’olio di oliva. La scritta – precisa la Coldiretti– è riportata in caratteri molto piccoli, posti dietro la bottiglia e, in molti casi, in una posizione sull’etichetta che la rende difficilmente visibile tanto che i consumatori dovrebbero fare la spesa con la lente di ingrandimento per poter scegliere consapevolmente.

Occorre intervenire per salvare un patrimonio unico del Paese con milioni di piante che tutelano l’ambiente e la biodiversità ma anche un sistema economico che vale oltre 3 miliardi di euro grazie al lavoro di un sistema di 400mila imprese tra aziende agricole, frantoi e industrie di trasformazione che producono un alimento importante per la salute che non deve mancare dalle tavole degli italiani, conclude Coldiretti nel sottolineare l’obiettivo di rilanciare una produzione nazionale dell’olio d’oliva messa a rischio anche dal Nutriscore sistema di etichettatura fuorviante, discriminatorio ed incompleto che finisce paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali come l’olio d’oliva che è uno dei pilastri della Dieta Mediterranea conosciuta in tutto il mondo grazie agli effetti positivi sulla longevità e ai benefici per la salute.

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COLDIRETTI, DA “CARNE” FINTA A SEMAFORO CIBI, FOLLIE IN ARRIVO, MA ANCHE ALLARMI SUL VINO, FALSO PROSECCO E STOP CARNI E SALUMI. 

Dall’arrivo delle prime richieste di autorizzazione alla messa in commercio di carne, pesce e latte sintetici alla minaccia delle etichette allarmistiche sul vino, dal semaforo ingannevole del Nutriscore che boccia le eccellenze Made in Italy agli attacchi alla produzione di carne, salumi e vino fino alla difesa delle denominazioni più tipiche con l’attesa sentenza sul Prosek, una palese imitazione del Prosecco che è il vino più venduto a livello mondiale. Sono queste secondo il presidente della Coldiretti Ettore Prandini alcune delle battaglie che nel 2023 attendono il cibo ed i vini Made in Itay nell’Unione Europea, secondo quanto emerso dall’incontro svoltosi a Lonato del Garda (Brescia) alla presenza del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida.

Nel 2023 potrebbero essere già presentate le prime richieste di via libera – spiega Coldiretti – all’arrivo sulle tavole in Europa per la carne prodotta in laboratorio come novel food dopo il via libera della Fda negli Stati Uniti. Si tratta di una minaccia letale per l’agricoltura italiana, la salute dei consumatori e la biodiversità del pianeta contro la quale sono state già raccolte quasi 400mila firme nella mobilitazione della Coldiretti per promuovere la legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione in Italia del cibo sintetico. Una contrarietà trasversale come dimostrano le firme raccolte nell’ambito dell’iniziativa di Coldiretti, Campagna Amica, World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe e Filiera Italia. Insieme al premier Giorgia Meloni e al Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare hanno firmato Ministri e Sottosegretari, Parlamentari nazionali ed europei, Sindaci, personalità della cultura dello sport e dello spettacolo, rappresentanti istituzionali di Regioni e Province, imprenditori e numerosi Vescovi. La verità – denuncia Coldiretti – è che non si tratta di carne ma di un prodotto sintetico e ingegnerizzato, che non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare e, inoltre, non è accessibile a tutti poiché è nelle mani di grandi multinazionali.

E’ stata invece rinviata almeno all’autunno 2023 la presentazione della proposta di regolamento a conferma le perplessità sull’etichetta a colori manifestate dall’Italia e da altri Paesi. Il Nutriscore è infatti un sistema di etichettatura fuorviante, discriminatorio ed incompleto che – sottolinea la Coldiretti – finisce paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta. I sistemi allarmistici di etichettatura a semaforo – continua la Coldiretti – si concentrano esclusivamente su un numero molto limitato di sostanze nutritive (ad esempio zucchero, grassi e sale) e sull’assunzione di energia senza tenere conto delle porzioni, escludendo paradossalmente dalla dieta ben l’85% in valore del Made in Italy a denominazione di origine.

Intanto, dopo aver fermato il tentativo di escludere dai prossimi finanziamenti europei della promozione carne, salumi, vino e birra è allarme per l’autorizzazione Ue – conclude la Coldiretti - concessa all’Irlanda che potrà adottare un’etichetta per gli stessi vino e birra, oltre che liquori, con avvertenze terroristiche, che non tengono conto delle quantità, come “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” e “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati” nonostante i pareri contrari di Italia. Francia e Spagna e altri sei Stati Ue, che considerano la misura una barriera al mercato interno, e l’annuncio della stessa Commissione di possibili iniziative comuni sull’etichettatura degli alcolici.

Ma le battaglie interessano anche l’innovazione che va davvero nella direzione degli interessi dei cittadini e delle imprese a partire dall’atteso via libera alla nuova genetica “green” capace di sostenere l’obiettivo della sovranità alimentare, difendere il patrimonio di biodiversità agraria presente in Italia dai cambiamenti climatici e far tornare la ricerca italiana protagonista.

Nell’agenda 2023 del presidente Ursula Von der Leyen nell’ambito del Green Deal c’è anche la legislazione per nuove tecnologie di miglioramento genetico che – sottolinea la Coldiretti – permettono di riprodurre in maniera precisa e mirata i risultati dei meccanismi alla base dell’evoluzione biologica naturale, raggruppate sotto la denominazione Tea (Tecnologie di Evoluzione Assistita).  Innovazioni che non implicano l’inserimento di Dna estraneo alla pianta e dunque non hanno nulla a che vedere con gli Ogm come dimostrano gli accordi siglati dalla Coldiretti con la Siga (Società Italiana di Genetica Agraria) e con il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura).

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OFFERTE DI LAVORO AMBITO TERRITORIALE DI BRINDISI. Centri per l’Impiego di Brindisi e provincia: 37 annunci di lavoro sul portale regionale “LavoroXTe”.

Brindisi, 13 gennaio 2023 - 37 annunci di lavoro per 93 figure professionali è il dato registrato nella settimana dal 13 al 20 gennaio relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Cambiano leggermente i numeri per questa settimana: il settore in cui vi è più carenza di personale risulta essere quello dell’edilizia, con 18 posti vacanti su Brindisi e provincia, segue il settore della ristorazione con 15 posizioni scoperte. A seguire turismo 11, industria 10, servizi assicurativi 8, servizi 7, informatico 5, pulizie 4, sanità 3, commercio 3, termoidraulico 2, metalmeccanico, servizi alla persona, meccatronico, logistica, fiscale, elettromeccanico e arredamento 1.

Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete Eures sono numerose: si ricerca personale dal settore ristorazione alla gioielleria, dal settore turistico all’entomologia.

Opportunità appetibili anche in ambito internazionale: la Disney Cruise Line, la Remy Disney Cruise Line e il Parco Disney di Orlando offrono diversi posti di lavoro per vari profili professionali.

Si fa presente, per i ragazzi dai 18 ai 28 anni, il Bando per la selezione di giovani da impiegare in diversi progetti del Servizio Civile Universale come operatori volontari, in attuazione del Bando del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale.

Sempre aggiornata, inoltre, la sezione dedicata ai corsi di formazione per diplomati e disoccupati, cui si uniscono le opportunità offerte con i programmi Garanzia Giovani e NEET.

Per qualunque supporto, richiesta o informazione, i cittadini e le imprese possono rivolgersi agli operatori di ARPAL Puglia dei tre Centri per l’Impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi (Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni), i cui contatti si trovano in coda al comunicato.

Si consiglia di consultare quotidianamente il portale Lavoro per Te - Regione Puglia, per rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative.

ARPAL Puglia – Agenzia Regionale Politiche Attive del Lavoro Puglia

L'Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro della Puglia nasce con la Legge regionale n. 29 del 29 giugno 2018 e ha come obiettivo prioritario la più ampia inclusione nel mondo del lavoro. Gestisce i Centri per l’impiego; favorisce l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, in sinergia con imprese e privati accreditati; promuove l’integrazione delle persone con disabilità e fragilità; supporta l’osservatorio del mercato del lavoro; collabora alla programmazione dell’offerta formativa rispetto alle dinamiche del mercato del lavoro e dei fabbisogni professionali.
www.arpal.regione.puglia.it.

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Proseguono i lavori pianificati dall’Amministrazione Comunale. In questi giorni gli operai del cantiere di via Ceglie, ultimato il tracciamento delle strade che confluiranno nel rondò, hanno avviato la posa in opera dei 200 metri lineari di marciapiedi che occuperanno i due lati della strada. I prossimi passi prevedono il completamento della rotatoria al centro della carreggiata con la relativa illuminazione, la realizzazione del nuovo manto d’asfalto e la creazione degli attraversamenti pedonali rialzati. L’intervento, che ha un costo complessivo di 270mila euro, è stato co-finanziato dalla Regione Puglia con 105 mila euro.

“Lo scopo principale di questo intervento – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – è rallentare i veicoli in entrata e uscita dalla Città. Su via Ceglie si affacciano numerose abitazioni e sono presenti due infrastrutture importanti quali l’Ospedale e lo Stadio. Era necessario intervenire per prevenire situazioni di pericolo e consentire il passaggio in sicurezza dei pedoni.”

Sono in fase di avanzamento i lavori di adeguamento al PEBA degli immobili comunali con gli interventi nel Comando della Polizia Locale, nella Scuola Musicale Comunale e nei plessi Calò e Montessori del Secondo Istituto Comprensivo. In tutti questi edifici gli operai stanno provvedendo ad adeguare gli accessi, i percorsi interni e i servizi igienici alle esigenze dell’utenza con disabilità. Il costo complessivo di queste opere, finanziate con fondi di bilancio 2021, è di 100 mila euro.

“Il PEBA – prosegue il Sindaco Antonello Denuzzo – è uno strumento pensato per garantire l’inclusività dei luoghi. In questi anni abbiamo sviluppato un percorso incentrato sul rispetto dei diritti. L’adozione del PEBA è stato un passo importante in questa direzione e l’avvio dei cantieri rappresenta il frutto del serio lavoro di programmazione avviato dall’Amministrazione Comunale.”

Da via Dell’Elmo sono ripartiti gli interventi di rifacimento dell’asfalto che interesseranno nei prossimi giorni via Fiore, via Arco Lupo, vico Bax e vico Campane Carmine. Tutti questi cantieri rientrano nel blocco di lavori, finanziato con fondi regionali, che ha permesso il rifacimento di arterie importanti come via Germania, viale Francia, il tratto iniziale di via San Vito, via Mulini, via Sette Dolori e di tante strade secondarie. Lavori che si sommano a quelli già completati su via Di Vagno, parte di via della Conciliazione, via Abruzzo, via Calabria, via Molise, via Puglia, via Campania, via Quasimodo, via San Biagio, via San Francesco e lungo la bretella.

“I lavori che abbiamo pianificato – conclude il Sindaco Denuzzo – si stanno traducendo in opere pubbliche al servizio della Città. A breve partiranno nuovi cantieri, a cominciare dalla Porta del Carmine e dall’ultimo tratto di via Roma.”

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Ad Angioletta De Nitto il Primo Premio Pittura "Germinazioni 2022" con l'opera "APPARENTE DUALISMO".

 
Galleria d'Arte Germinazioni IVª.0 Lecce - Otranto , presidente Mirella Coricciati. 
 
L'opera è stata selezionata da una giuria composta da oltre 20 galleristi sparsi su tutto il territorio nazionale che ha scelto tra ben 606 opere (tra opere pittoriche e sculture)
 
APPARENTE DUALISMO(2019) olio su tela cm 80x80x4 
 
Esposizioni : Feminae virtus - testi di Dores Saquegna- Mesagne (BR), Castello Normanno Svevo, 2022
 
Bibliografia: Angioletta De Nitto Feminae virtus, testi di Dores Saquegna, Stampa Locopress, 2022.

Wizzair lascia a terra milioni di pugliesi, pronte interrogazioni e audizioni in Commissione da parte della Lega.

A suonare la carica sono il barese Fabio Romito, Vice Presidente della Commissione Trasporti e il Presidente del gruppo in Via Gentile Giacomo Conserva, che preannunciano interrogazioni (Conserva) e audizioni in Commissione Consiliare (Romito, Vice Presidente della Commissione Trasporti).
"Urge fare chiarezza su questa notizia inaspettata, dichiarano i due conbsiglieri regionali, perché lo scalo di Bari non può perdere rotte nazionali importanti che oggi garantiscono collegamenti con destinazioni come Linate.
"Sentiremo se ADP ha previsto delle alternative, e in che modo si vuole rafforzare il trasporto aereo pugliese, che non può fare passi indietro proprio in un momento così delicato. Ci batteremo per salvaguardare i lavoratori della compagnia e i diritti dei cittadini pugliesi, molti dei quali sono pendolari proprio verso molte delle destinazioni soppresse da wizzair."

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