A Mesagne è imperante l’inciviltà di alcuni cittadini che continuano ad abbandonare i rifiuti nelle contrade. E per coprire i loro misfatti molte volte gli danno fuoco. Ed è così che nelle zone dove solo alcune settimane fa il Comune aveva bonificato i terreni con la raccolta di tutta la spazzatura presente, e il conseguente pagamento extra del servizio per migliaia di euro, i soliti imbecilli sono ritornati a imbrattare i luoghi con la spazzatura. Questa inciviltà ha fatto sbottare l’assessore all’Ambiente ed Ecologia, Maria Teresa Saracino, che su Facebook ha espresso tutta la sua indignazione e rabbia verso questi imbrattatori seriali. “Questi sono i regali di coloro che pensano al bene della comunità – ha scritto l’amministratrice - che hanno paura dei tumori, e vogliono migliorare l'ambiente. Di coloro che scrivono "andrà tutto bene", ma soprattutto di coloro che amano differenziare il rifiuto.

Che dire, grazie”. Una delle zone maggiormente colpite dalla sporcizia è a cavallo degli agri di Mesagne e Latiano, nei pressi del parco archeologico di Muro Tenente. Più volte le foto trappole, celate nei dintorni, hanno impressionato su file gli sporcaccioni che, successivamente, sono stati chiamati a rendere conto di questo loro comportamento incivile e a pagarne, in euro tintinnanti, le conseguenze. Tuttavia, al contrario di Francavilla Fontana, dove sono stati individuati 20 sporcaccioni, a Mesagne l’individuazione dei responsabili è esigua a fronte della sporcizia sparsa nell’agro. L’utilizzo delle foto trappole è ancora in una fase embrionale nonostante una dozzina di macchine fotografiche disponibili in ufficio, ma non utilizzabili perché non corrispondenti all’attuale normativa. L’impressione è che in città si fa poco per combattere questi sporcaccioni. Peraltro, la raccolta straordinaria della spazzatura abbandonata per strada costa alle casse comunali diverse decine di migliaia di euro l’anno. Surplus che i cittadini onesti si trovano a pagare con la tari. Infine, non differenziando fanno aumentare questa percentuale a discapito della raccolta differenziata. Pertanto, resta di primaria importanza una politica di gestione intransigente dell’abbandono dei rifiuti. Maggiori controlli, probabilmente, potrebbero sortire l’effetto sperato. Quanto sia dannoso lasciare i rifiuti per strada o negli agri lo spiega la stessa assessora Saracino.

“L'abbandono dei rifiuti è un danno per tutti. Per l'ambiente, perché i rifiuti abbandonati sporcano e possono inquinare terreni e acque, per i costi extra di pulizia, per tutti i cittadini, che pagano il servizio extra di pulizia attraverso la tari e, non ultimo, per chi riceve le sanzioni in caso di infrazione”. Per combattere questo malcostume, dunque, c’è solo un modo. Inchiodare gli sporcaccioni alle loro responsabilità. “Per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti – ha concluso l’amministratrice - il Comune si è dotato di "video-trappole": telecamere "intelligenti" in grado di riprendere da più parti la posizione indicata, che si attivano con rilevatori di movimento e che memorizzano i filmati solo quando la registrazione è completa”.

 

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

 

I Carabinieri della Stazione di Francavilla Fontana, al termine degli accertamenti scaturiti dalla querela presentata dal Sindaco di quel Comune, hanno contestato la violazione amministrativa per “abbandono di rifiuti” nei confronti di un 19enne e di un 29enne entrambi del luogo. In particolare, i due in più occasioni hanno abbandonato diversi rifiuti domestici in una via del centro storico cittadino. Gli autori sono stati identificati grazie all’esame delle immagini estrapolate dalle numerose telecamere presenti. Per entrambi le contravvenzioni ammontano a un totale di 200 euro. Così mentre a Francavilla Fontana i carabinieri individuano e multano gli sporcaccioni a Mesagne bisogna assistere all'abbandono selvaggio dei rifiuti con conseguente pulizia dei luoghi a carico del Comune e, di conseguneza, di tutti i cittadini. 

 

 

 

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Proteste nella tarda serata di ieri a Mesagne da parte di diversi residenti della contrada Palmitella a causa di un tanfo nauseabondo che si sprigionava nell’aria rendendola irrespirabile. I cittadini hanno telefonato al centralino del comando di polizia locale denunciando i fatti e chiedendo l’intervento di una pattuglia al fine di individuare la causa di tale disagio. Il tanfo è sentito maggiormente dai numeri civici oltre 80 andano verso il Canale Reale. Probabilmente si tratta di qualche residente che a tarda sera brucia i rifiuti, compreso materiale plastico e gommoso, sprigionando nell’aria cattivi odori che invadono le abitazioni e rendono l'aria irrespirabile. Sarebbe auspicabile un maggior controllo da parte delle forze dell'ordine ai fine di evitare tali disagi.  

 via Palmitella coltre di fumo

 

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

La lotta all’abbandono dei rifiuti nelle campagne resta per la città di Mesagne un obiettivo primario da raggiungere per individuare e perseguire gli sporcaccioni che giornalmente abbandonano nell’agro centinaia di chili di rifiuti indifferenziati. Per arginare il fenomeno l’assessorato ha messo in campo un servizio saltuario di fototrappole che è effimero se si pensa che questi strumenti non possono essere sparsi dappertutto poiché hanno bisogno di particolari condizioni ambientali per essere installati. L’ultima operazione della polizia locale, contro questa particolare pratica incivile, risale al giugno scorso quando furono elevati 15 verbali contro altrettanti individui che avevano abbandonato nelle campagne i rifiuti. Poi non si è saputo più nulla mentre negli agri i rifiuti continuano a essere abbandonati. In questi giorni alcuni cittadini hanno denunciato la presenza di una discarica di rifiuti in contrada Bosco Colombo, a pochi metri da una fonte sorgiva di acqua utilizzata dagli agricoltori per irrigare i prodotti colturali che rivendono sulla piazza della città e che sono sicuramente a chilometro zero. Secondo le attuali norme in materia ambientale, come in questo caso, la responsabilità dell’abbandono dei rifiuti, quando non si è colti in flagranza, non può essere imputata a persone fisiche e quindi ai proprietari dei terreni che non possono essere chiamati a rispondere sull’abbandono dei rifiuti e alla bonifica dell’area. In questo caso l’operazione di rimozione dei rifiuti è di competenza dell’Amministrazione comunale che l’esegue a proprie spese. O meglio a spese di tutti i cittadini, attraverso la tassazione della tari, compresi quelli che hanno abbandonato tali rifiuti. Eppure basterebbe solo un po' di buona volontà e anziché scaricare i rifiuti in campagna si potrebbero conferire, in maniera completamente gratuita, presso l’ecocentro comunale che è aperto tutti i giorni, domenica compresa. In conclusione è giusto ricordare che lo scorso anno la città di Mesagne ha chiuso il ciclo della raccolta differenziata con una percentuale del 69,67 per cento. Se non ci fossero questi sporcaccioni che abbandonano l’immondizia in campagna e per strada la città potrebbe sicuramente ambire a traguardi ben più gratificanti facendola sentire un cenacolo di civiltà. Ma così non è per colpa di qualche incivile. Altre protesta per rifiuti abbandonati sono giunte dalla contrada di Muro Tenente.