Stampa questa pagina

Latiano: “Il vecchietto dove lo metto, dove lo metto, non si sa”

Marzo 14, 2016 2748
Vota questo articolo
(3 Voti)

anziani“Il vecchietto dove lo metto, dove lo metto, non si sa”. Ancora oggi, purtroppo,

è in vigore questo ritornello. Nella città di Latiano è diventata una voce comune, che suona con rintocchi intermittenti, tali da essere un “chiodo fisso” nella mente del cittadino. Le Istituzioni, elette dal cittadino stesso e in gran parte anziano, vogliono convertire la struttura del Centro Polivalente Polifunzionale dell’Anziano in una “ludoteca” o “casa della Musica” solo per giovani, con un costo di ristrutturazione locale superiore a 800 mila euro. La Uil pensionati è anche per i giovani, ma chiede al signor Sindaco e agli Assessori di non escludere gli anziani, i pensionati e le persone non autosufficienti. Due terzi della società del domani saranno formati da due anziani over sessantacinquenni. La Uil pensionati crede sui giovani e spinge le Istituzioni nell’affrontare il cambiamento senza interloquire su inutili e inesistenti fantasmi intergenerazionali, perché la vita è unica nel suo divenire mentre le suddivisioni sono solo lacerazioni. L’idea è, invece, che sia posta fiducia nella valenza di darne esistenza nella giusta collocazione d’insieme. Il rapporto è in una comunicazione permanente di un sapere continuo tra Anziano, adulto, giovane e tra un giovane, adulto e anziano, sapendo interfacciarsi con tutte le Istituzioni nel mondo della realtà contemporanea sociale, sanitaria, politica, economica, ecc. Il Centro Polivalente è nel cercare di costruire il diritto della quotidianità, della libertà coinvolgente la persona, del cittadino anziano, giovane, adulto o persona non autosufficiente, a un percorso attivo e necessario per essere protagonista della propria vita. La Uil pensionati inserisce in questo percorso delle Linee Guida come: la ricchezza delle tradizioni popolari, la lettura, la musica, il gioco, l’animazione, l’informatica e la pittura. Queste sono delle opportunità che nel loro insieme costruiscono un rapporto chepotrebbero aiutare l’uomo nella “ricerca” alle opportunità e al miglioramento della qualità della propria “esistenza” di vita. La Uil pensionati chiede “a viva voce” alle Istituzioni locali, di coinvolgere la presenza e la partecipazione dell’anziano in tutte le attività emanate dal governo locale attraverso la comunicazione e l’informazione, perché l’anziano non solo è fonte di ricezione nel subire tassazioni locali ma è anche protagonista nella vita della comunità cittadina. Queste per il sindacato sono delle opportunità importanti ed incisive, che non devono essere trascurate, perché per noi, Tutela, Dignità, Equità e Solidarietà non sono parole vuote, ma valori che richiedono impegno e gesti coerenti nel segno della responsabilità e del valore etico. In questo la Uil pensionati pone fiducia e valenza nell’essere pensiero secondo il bisogno comune e su parametri di austerità e chiusure senza pensare prima su e come aprire un centro polivalente. La Uil pensionati chiede che il Centro Polivalente Anziani abbia una sua collocazione nel rispetto della dignità e della persona perché tale. Il Segretario Uil pensionati Territoriale Tindaro Giunta  

Redazione

Ultimi da Redazione