Emergenza Xylella. Il territorio ha bisogno di azioni mirate che portino risultati tangibili

Aprile 28, 2015 2637
xylella fastidiosa 2A poco più di un mese dalla diffusione del Piano Silletti che individua le azioni da intraprendere per il contenimento della diffusione del batterio che nell’ultimo periodo ha portato alla ribalta della stampa nazionale e internazione l’olivicoltura pugliese, interviene il Consiglio dell’Ordine dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali di Brindisi.

“Durante questo primo mese – dichiara il presidente Francesco D’Alonzo – abbiamo avuto modo di confrontarci con il territorio e valutare il primo impatto delle misure di contenimento previste dal Piano Silletti. Chiunque in questi giorni faccia un giro per le campagne della nostra provincia non può non notare un eccezionale fermento di lavori: potature degli oliveti e arature o trinciature delle infestanti. Le aziende agricole hanno colto il momento delicato che vive il comparto olivicolo e con straordinario spirito di responsabilità stanno mettendo in atto tutte le misure di prevenzione e contenimento
oggetto del Piano Silletti”.
 
Gli agronomi ed i forestali si sentono impegnati a supportare in questa delicata fase il territorio attraverso l’assistenza tecnica volta ad una corretta applicazione delle misure di intervento previste e, con riferimento anche ai trattamenti fitosanitari, volta a verificare una corretta realizzazione degli stessi al fine di ridurre l’impatto ambientale a tutela del territorio e della popolazione. “Siamo inoltre orgogliosi di ricordare che alcuni nostri iscritti – continua il presidente D’Alonzo – sono impegnati nel mondo della ricerca proprio per aumentare il livello di conoscenza di questo temibile batterio e poter anche eventualmente individuare degli interventi che possano se non sostituire, quanto meno ridurre le eradicazioni che fino a questo momento purtroppo si sono rese necessarie".
 
Nei prossimi giorni si terranno dei seminari organizzati da questo Ordine di carattere scientifico e divulgativo.
 
Per concludere il Consiglio dell’Ordine degli Agronomi di Brindisi ribadisce che la tutela del territorio non va fatta con proclami, ma attraverso azioni concrete: supportando con risorse la ricerca, ponendo maggiore e migliore attenzione alle movimentazioni di materiale vegetale, studiando la possibilità di concedere agli olivicoltori colpiti sgravi fiscali e previdenziali e incentivi economici in modo da poter supportare la figura dell’agricoltore, che, con il suo ruolo di presidio del territorio, può così continuare a svolgere l’importantissimo compito di puntuale controllo e monitoraggio di patogeni.
Ultima modifica il Martedì, 28 Aprile 2015 11:13