Giornata della donna. Monica Priore simbolo di tenacia e determinazione In evidenza

Marzo 08, 2015 2607

priore monica foto webOgni anno la "Festa della Donna" assume una connotazione nuova, sempre più completa, potendo vantare il “Pianeta rosa” sempre nuovi traguardi e nuove conquiste. Lo sport negli ultimi lustri ha visto il "gentil Sesso" sul podio più alto in varie discipline agonistiche. (foto web)

Tenacia e determinazione nell’imporre la parità di genere da troppi anni dichiarata ma ancora non attuata del tutto. E proprio la tenacia e la determinazione hanno guidato le braccia e le gambe della nuotatrice Monica Priore a conquistare vari primati. Il più importante, sicuramente, quello di convivere con una malattia debilitante come il diabete. Monica, infatti, è affetta da diabete fin da piccola. Una malattia che, anziché limitarla negli atti di vita, gli ha dato il coraggio di affrontarla e conviverci. Monica è nata a Mesagne. Nel febbraio scorso ha spento 39 candeline sulla torta gli hanno preparato mamma Rita e papà Umberto. Monica è divenuta un esempio in tutta Italia per i diabetici. Le sue coraggiose imprese, come la traversata a nuoto dello stretto di Messina e la Capri - Meta di Sorrento, hanno messo un paletto miliare nella storia della medicina.

“Mi rendo conto di quanto ancora vorrei potesse essere festeggiato l'8 Marzo – ha spiegato Monica - di quanto ancora c'è da fare perché "domani" qualcuno possa usare solo la coniugazione passata dei verbi violenza e sopruso quando si parla di noi donne”. Il Pensiero della nuotatrice vola lontano: “Penso a tutte le donne che, di tutti i diritti conquistati, non ne sentono neppure gli echi lontani, donne nate in posti del globo in cui il tempo è fermo al medioevo, in posti in cui essere donna equivale ad una condanna”.

Quindi Monica Priore ha aggiunto: “Sono una giovane donna diabetica che, nel piccolo delle mie possibilità, in questo angolo di mondo che è l'Italia e in questa finestra di tempo che è la mia vita, cerca di aggiungere qualche conquista da annoverare negli annali dei traguardi raggiunti dalle donne”. Monica Priore, grazie alla sua testimonianza di vita, è conosciuta in tutta Italia dove spesso la chiamano per svolgere convegni e seminari. “Lotto per aprire una finestra su un mondo di cui faccio parte – ha precisato - sulla problematica del diabete melato di tipo I, malattia immuno soppressiva che colpisce in età infantile e che ti accompagna per il resto della vita. Cerco di gridare al mondo che non è la malattia a distruggere i miei sogni, i sogni possiamo distruggerli solo noi con una visione negativa della vita, porto avanti le mie battaglie nuotando, perché mi piace e perché in acqua mi sento libera da tutti quei condizionamenti impartiti dal diabete”. Monica è stata la prima diabetica in Europa ad attraversare lo stretto di Messina nel 2007 e la prima diabetica in Europa a percorrere il tratto di mare che divide Capri da Meta di Sorrento, nel Golfo di Napoli.

“Sicuramente l'essere nata donna è stato un punto di forza”, ha detto con un pizzico di orgoglio. Monica oggi, festa della donna, non è a Mesagne. Festeggerà questa giornata fra Ottaviano (Na) e Assisi, dove porterà la sua testimonianza e dove presenterà la sua pubblicazione: “Il mio mare ha l'acqua dolce”, edito da Mondadori. “In questo libro è racchiusa la mia storia da bambina diabetica a donna, con un percorso di vita molto tormentato, ma dal quale sono uscita più forte e vincente”, ha spiegato la nuotatrice. “La vita è una e va vissuta sempre al massimo delle nostre potenzialità, nonostante la presenza di varie problematiche non bisogna mai perdere la gioia di vivere. Io continuerò a lottare per me e per gli altri, nella speranza di poter donare ai bambini diabetici di oggi un futuro migliore”, ha concluso Monica.

Ultima modifica il Domenica, 08 Marzo 2015 14:06