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Mesagne. I risultati dell'Assemblea del Salento Fun Park

Agosto 14, 2020 1742
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Si è svolta mercoledì 12 agosto l'assemblea cittadina convocata dal Salento Fun Park per discutere sull'attuale questione della concessione degli spazi dell’ex pattinodromo con un'attenzione particolare alla visione che associazioni e cittadini hanno riguardo le politiche giovanili. La presenza di numerose associazioni cittadine e della società civile, hanno reso gli argomenti trattati non un problem a della singola associazione, ma dell’intera comunità mesagnese. Diverse le tematiche affrontate e i pareri espressi dai rappresentanti delle associazioni, che hanno espresso la volontà di rimettere in discussione la delibera in questione, rivedendone alcuni punti.

“E’ necessario rimettere mano a quella concessione, annullando la delibera in questione riorganizzandone il contenuto attraverso un processo partecipato che tenga conto delle necessità e delle richieste del Salento Fun Park”, afferma Yvonne Falcone rappresentante dell'associazione Amici di Snoopy e vicepresidente della consulta della cultura. Parere questo condiviso da tutti i presenti che sottolineano la necessità che un laboratorio urbano debba essere messo nelle condizioni generare la sua economia, così come si legge nelle linee guida del bando di Bollenti Spiriti. “Un laboratorio urbano ha il fine di creare spazi di cittadinanza attiva e produzione culturale in cui i giovani possano mettere radici per evitare che scappino”, sostiene Alessandro Tartaglia, operatore culturale e designer della comunicazione, che continua : “Questi centri culturali di nuova generazione, si basano su economie ibride e residuali ed equilibri precari e non possono fare a meno del bar. Non credo che esistano centri di aggregazione di nuova generazione che hanno piena sostenibilità economica senza un bar, né in italia né altrove. Quella birra bevuta al Salento Fun Park, non è un vezzo ma socialità, scambio, conoscersi reciprocamente, riconnettere un tessuto di esseri umani.”

La centralità della sostenibilità economica di questi centri di aggregazione viene sostenuta più volte durante l'assemblea, in particolare dai rappresentanti dell’Arci Puglia e dell’Arci Santeramo che affermano la necessità di avviare percorsi di progettazione delle convenzioni che facciano della frequentazione quotidiana da parte degli amministratori, un punto saldo per individuare le necessità delle comunità in questione. Si sottolinea anche come la delibera citata sia in contrasto con una recente presa di posizione dell’Anci che afferma la necessità di sostenere e tutelare gli spazi di aggregazione periferiche dopo e limitazioni del Covid. “Non si può ridurre la decennale esperienza del Salento Fun Park, e di tutti i giovani che al suo interno si sono formati in una semplice clausola che impedisce la somministrazione e la vendita di alcolici”, ribadisce Valeria Pesaro, rappresentante di Arci Sava e delegato di Arci Puglia. “Gli spazi urbani comunali, sono la linfa vitale dell’associazionismo locale e pensare che questi siano limitati da paletti imposti dall'amministrazione di turno, è un pericoloso precedente per tutte le associazioni”, sostiene Andrea Tenore di Mesagne Bene Comune. “Se questi sono i termini con cui l'amministrazione vuole concedere gli spazi pubblici che ha promesso alle associazioni, noi, come Mesagne Bene Comune , non siamo interessati, perchè non si può immaginare il sereno sviluppo della vita associativa con la pesante ingerenza della politica”, continua Marica Capraro.

Tutti i presenti si sono trovati concordi con il punto di vista del presidente del Salento Fun Park , Marcello Ostuni, che argomenta l’idea che sia necessario permettere alle associazioni di fare impresa sociale, generare economia, poter retribuire chi lavora, nel solco dell’ultima riforma del terzo settore. “La città di Mesagne, negli anni ’90 ha vissuto un periodo florido delle politiche giovanili” sostiene Tiziana Mingolla, parte del direttivo del Salento Fun Park che continua, “ la progettazione partecipata di queste politiche in questo settore è fondamentale e la delibera oggetto della contesa dimostra l'assenza di una precisa idea dello sviluppo delle politiche giovanili, da parte dell'amministrazione cittadina”. I partecipanti all'assemblea, infine, si sono trovati concordi sulla necessità di un percorso partecipato dalle associazioni con alla cittadinanza e l'amministrazione per giungere a una coerente politica sociale della città, e nello specifico giungere ad una modifica della convenzione che sia accettabile e sottoscrivibile dal Salento Fun Park, che al momento si fa portavoce delle criticità dell'associazionismo cittadino nei confronti delle politiche dell’amministrazione comunale. Intanto la riunione che era stata fissata tra le parti per oggi è stata annullata a causa dell’assenza del legale del comune di Mesagne ed è stata rimandata al 24 agosto. Ci teniamo a ringraziare tutti i presenti all'assemblea del Salento Fun Park. Il vostro interesse è la nostra corazza d'oro e non mancheremo mai di riconoscerlo. 
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Ultima modifica il Lunedì, 17 Agosto 2020 17:07
Redazione

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