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A Mesagne si vive bene e a lungo. Lo dicono i dati In evidenza

Febbraio 15, 2020 2031
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anzianeA Mesagne si vive bene e a lungo. La città salentina si riconferma,

ancora una volta, un’oasi di benessere grazie alla sua pattuglia di centenari e una guarnigione di ultra novantenni. Nonostante che l’inquinamento ambientale, dovuto a vari fattori interni ed esterni, sta facendo di tutto per far regredire questo primato. Tra questi “giovanotti” c’è anche una coppia di ultranovantenni, Ivo e Ada De Marco, sposata da ben 73 anni. Scusate se è poco. Dunque, la città di Mesagne, anche quest’anno, continuerà a festeggiare i suoi centenari. Nella cittadina messapica si vive bene e a lungo e i dati lo confermano. Presso l’ufficio Anagrafe di Palazzo dei Celestini ad oggi sono registrati sei anziani con più di cento anni, due uomini e quattro donne, ed addirittura 314 anziani con un’età compresa fra i novanta e i novantanove anni. Ad inizio 2020 la popolazione è composta da 26.149 abitanti, con 166 nascite avvenute nell’anno appena trascorso. Un trend in rialzo, quindi, se si considerano i dati degli ultimi anni. Nel 2016 i centenari a Mesagne erano, infatti, cinque mentre gli ultranovantenni erano 312; nel 2018, invece, c’erano solo tre centenari e gli anziani che superavano novant’anni erano 305. In linea con i dati nazionali le donne sono più longeve degli uomini. Ma quali sono i fattori che influenzano tale longevità. Partendo dall’assunto che i buoni geni, una dieta basata sul consumo di meno carne, privilegiando verdure e cereali e l’esercizio fisico sono sempre citate come buone abitudini in grado di ridurre sensibilmente il rischio di mortalità, la ricerca, negli ultimi anni, si è spostata sull’influenza dell’interazione sociale come fattore aggiuntivo all’elisir di lunga vita. L’attenzione da parte della famiglia, ma anche il coinvolgimento nelle attività delle comunità, aiutano l’anziano a conservare uno stato psicologico sano ed un benessere generale. Gli anziani, come è noto, sono sempre più numerosi rispetto al passato grazie al progresso scientifico che ha portato alla riduzione delle malattie infettive, nonché idonee misure igieniche. I maggiori fattori di rischio sono rappresentati ancora dall’obesità, dall’uso dell’alcol e dal fumo della sigaretta. Soddisfatto di questo quadro di aspettativa di vita è il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, che ha spiegato: “Mesagne rappresenta una perla di storia e bellezza millenaria; tanto valore è espresso bene anche da questi dati che ci dicono che qui si vive bene e a lungo. Si tratta di numeri che ci lusingano e confortano e che, al tempo stesso, inducono ad esprimere valutazioni impegnative. E’ di fondamentale importanza monitorare ogni elemento decisivo per la qualità della vita cittadina, è questo un atteggiamento utile per marcare quei fattori che incidono direttamente sulla longevità: ambiente, alimentazione, stili di vita”.  

Redazione

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