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Dalla strada al centro recupero: un'aquila minore a Torre Guaceto

Febbraio 04, 2020 1148
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AQUILA TORRE GUACETOUn altro animale bisognoso di cure è arrivato presso il centro recupero per la fauna selvatica

in difficoltà di Torre Guaceto. Si tratta di un esemplare che colpisce l’immaginario comune, un’aquila minore. Questo animale è stato rinvenuto a terra, incapace di volare, da un cittadino di Torchiarolo. Fortunatamente, l’uomo gli ha prestato le dovute attenzioni ed ha chiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Una squadra è intervenuta, l’ha preso, e poi si è rivolta al centro recupero di riferimento, quello di Torre Guaceto. Quando gli operatori specializzati della Riserva hanno raggiunto Torchiarolo hanno fatto la scoperta, si trattava di un’aquila minore. Preso in carico, l’animale è stato ricoverato presso la struttura di cura per la fauna selvatica. Una volta sottoposto ad una visita accurata e ad una radiografia, si è scoperto che l’esemplare aveva un’ala rotta.aquilotto torre guaceto L’arto è stato immobilizzato e sono iniziate le cure del caso. Nell’arco di circa 10 giorni, l’aquila si è rimessa in sesto ed è stata trasferita in voliera per cominciare il processo di riabilitazione. In via generale, aquila minore è un animale protetto, l’esemplare di Torrre Guaceto è un adulto. Non è possibile dire se si tratti di un maschio o di una femmina perché questi animali non sono caratterizzati da dimorfismo sessuale, ossia gli esemplari non mostrano segni evidenti del proprio sesso. Le aquile minori si nutrono in coppia per massimizzare i benefici e rendere minimo lo sforzo dovuto alla caccia. Uno dei due esemplari vola basso per spaventare gli uccelli che stanno a terra e, quindi, farli alzare, l’altro li cattura, una volta che questi sono in volo. Questi animali si nutrono di piccoli volatili come le gazze ed i colombi. In questo periodo, la specie lascia l’est Europa, dove nidifica, e sverna nei luoghi caratterizzati dal clima mite. Fino a non molto tempo fa, la loro presenza in questa zona era rara, ma attualmente se ne registra un aumento stabile. L’esemplare di Torre Guaceto potrà essere liberato tra circa un paio di settimane e sarà una grande festa vederlo tornare in natura. Nel frattempo riceverà tutte le attenzioni possibili dal personale della Riserva. Intanto, il centro recupero fauna selvatica ha bisogno del sostegno di tutti per aiutare gli animali.  

Redazione

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