Conad licenzia, Mesagne trema In evidenza

Gennaio 28, 2020 2014

auchan lavoratori uil in scioperoResta alta l’attenzione dei dipendenti e delle organizzazioni sindacali

sulla cessione degli ex ipermercati Auchan prima a Margherita distribuzione e, successivamente, a Conad. Dopo il licenziamento di 817 dipendenti le organizzazioni sindacali della provincia di Brindisi, Cgil – Cisl e Uil, nei giorni scorsi hanno chiesto, per oggi, un incontro con i rappresentanti di Conad per fare il punto della situazione. Purtroppo, però, non hanno ricevuto nessuna risposta. La Regione Puglia, da parte sua, con il vice presidente del Consiglio regionale, Peppino Longo, sta seguendo la vicenda per valutare eventuali iniziative istituzionali da intraprendere nei prossimi giorni. Dunque, nelle scorse ore Conad ha formalizzato la procedura di licenziamento di 817 dipendenti ed ha annunciato che entro giugno 2020 tutta la vertenza si dovrà concludere. La Filcams Cgil ha definito l'operazione «l'inizio della fine di Auchan e Sma». «Margherita Distribuzione, la nuova denominazione sociale che ha unito tutte le ex società della multinazionale francese sotto il controllo della Bdc del finanziere Mincione e del consorzio Conad – ha chiarito la Cgil - non arriverà al 2021, anzi probabilmente entro giugno 2020 tutto dovrà concludersi. Ai lavoratori in esubero l'unica strada che offre l'impresa è un incentivo al licenziamento o un percorso di outplacment». Si tratta, come viene riferito, di 456 lavoratori a Rozzano (Milano), 47 Roncadelle (Brescia), 27 a Vicenza, 40 a Offagna (Ancona), 33 ad Ancona, 41 a Roma, 13 a Catania e 160 in altri uffici distaccati. «Conad – ha proseguito il sindacato - si sta scegliendo, per interessi commerciali o immobiliari, la parte di rete vendita che preferisce, il resto è sul mercato e se non trova a breve acquirenti verrà abbandonato». Ed ancora: «Ci sono molti punti vendita fuori dal perimetro di interesse di Conad – ha spiegato la Filcams Cgil - e deve ancora essere avviata la riorganizzazione degli Ipermercati, il tutto in attesa dell'esito delle procedure con l'antitrust. Intanto si è concluso il passaggio di ramo d'azienda dei sei punti vendita verso Esselunga, i lavoratori coinvolti sono gli unici che in tutta questa vertenza esultano». In questa situazione c’è allarme rosso per i dipendenti dei punti vendita di Auchan, passati al gruppo Conad, di Casamassima, Mesagne e Taranto e per quello di Modugno. “Ricordo che parliamo di centinaia di lavoratori che vivono sulla propria pelle l’incubo degli esuberi e che l’intero sistema economico e sociale pugliese subirebbe un duro colpo da l'ennesima batosta occupazionale”, ha detto Peppino Longo, vice presidente del Consiglio regionale -. Tutta la Puglia deve stringersi al fianco di questi lavoratori, affinché dopo anni di sacrifici sia loro garantito il sacrosanto diritto ad un lavoro dignitoso e certo”. Il presidente Longo ha precisato che trova assurdo “far pagare, ancora una volta, ai lavoratori, pur già sottoposti ad enormi sacrifici, visioni e scelte industriali e commerciali globali, errate o forse volutamente errate. Per questo, prima di ritrovarci alle prese con l’ennesima tragedia stile ex Ilva, occorre mettere in atto tutte le procedure istituzionali e non, tanto a livello locale - Regione e sindacati stanno già svolgendo la propria parte - che nazionale”.