Stampa questa pagina

A san Martino il mosto diventa vino, o quasi

Tranquillino Cavallo Novembre 11, 2019 1430
Vota questo articolo
(0 Voti)

Mosto in tinoLa vendemmia 2019 si è conclusa e l’11 novembre, festività di san Martino,

è la prima occasione per godere dei profumi delle nuove uve trasformate in mosto e, poi, in vino in fermentazione in attesa della fine dell’anno quando si degusteranno i primi vini d’annata. Dunque, con l’arrivo del maltempo si è conclusa la vendemmia 2019 che, per effetto del clima anomalo, ha fatto registrare un taglio della produzione del 20% in media rispetto allo scorso anno, che significa addio ad una bottiglia di vino “Made in Italy” su cinque. E’ quanto emerge dal bilancio della Coldiretti tracciato dal presidente provinciale Filippo De Miccolis Angelini.degustazione vino novello coldiretti 1 “A dispetto del clima impazzito dei mesi scorsi – ha spiegato il presidente – la produzione è stata nella norma, con qualità straordinarie e una vendemmia che ha prodotto circa 10 milioni di ettolitri di vino. Nutriamo forti aspettative, considerato che l’export è cresciuto in valore di un ulteriore 6,7% nel 2018, con un aumento del 5% per i vini Doc, per le Igp del 4% e del 6% per gli spumanti”. Tra i vini primeggia il Primitivo che si conferma al secondo posto della top ten di gradimento degli italiani con una crescita del 21% dei consumi, seguito al quarto posto dal Negroamaro (+15%). “Nelle vigne c’è stato grande ottimismo. Dopo una primavera più fredda del consueto, che ha influenzato germogliamento e fioritura, maggio e giugno con piovosità sopra la media, il maestrale e la tramontana perdurante hanno garantito una vendemmia di straordinaria qualità, ma con punte di calo del raccolto tra il 15 e il 20 per cento in Salento”, ha spiegato il presidente De Miccolis Angelini. Grazie agli appuntamenti nazionali e internazionali cui partecipano le aziende brindisine, e pugliesi, il target di gradimento è aumentato notevolmente ed ha coinvolto un po' tutte le tipologie di prodotto vinicolo. Ad esempio c’è stato un grande exploit dei rossi, degli spumanti e dei vini rosati che, in 3 anni, hanno fatto registrare un balzo record del + 122%, rappresentando il 40% della produzione nazionale totale dei rosati con oltre 1 milione di bottiglie l’anno. In sintesi quasi 2 bottiglie su 4 sono di rosé “Made in Italy” e arrivano dal territorio pugliese. Inoltre, i rosati hanno fatto registrare una crescita dei consumi superiore al 13%. “Grande successo anche del biologico – ha fatto notare il presidente - dove 1 ettaro su 8 di vigneto è biologico. La Puglia, infatti, è la seconda regione italiana, con 10.900 ettari, nel segmento del vino bio, con una spiccata attenzione anche all’ambiente, testimoniato dall’utilizzo del ‘tappo bio’, la chiusura innovativa “carbon neutral”, riciclabile al 100% e realizzata con materiali rinnovabili d'origine vegetale”. Tuttavia, al di la dei vari dati statistici oggi è il giorno in cui si brinda con il vino novello, quest’anno prodotto in Italia con 2 milioni di bottiglie, ben poca cosa confronto ai lustri passati. “Per ottenere il novello innanzitutto servono - come ha tenuto a precisare Sergio Botrugno, dell’omonima cantina di Brindisi - uve sane e mature. Una volta raccolte, le uve vengono posizionate ancora in cassette impilate, vengono chiuse in una vasca con una percentuale di mosto in fermentazione, il quale trasformando gli zuccheri in alcool e anidride carbonica permetterà la macerazione carbonica delle uve, che dopo circa dieci 10 giorni di macerazione verranno deraspate e pressate. Infine, concludiamo questa rassegna sul “Pianeta vino” con alcuni proverbi locali legati alla festività di san Martino: Ci vvuè ffaci bbuenu vinu, zzappa e pputa ti san Martinu, se vuoi fare buon vino, zappa e pota il giorno di san Martino; Ti san Martinu lu muštu diventa vinu, il giorno di san Martino, l’11 novembre, il mosto diventa vino; con la variante: Ti san Martinu ogni mmuštu ddiventa vinu, di san Martino ogni mosto diventa vino; Ti san Martinu lu nviernu è vvicinu, a san Martino l’inverno è vicino. degustazione vino novello coldiretti 2 

Ultima modifica il Lunedì, 11 Novembre 2019 12:43