Vertenza Mercatone Uno, Macchia: intervenire per dare continuità lavorativa

Maggio 27, 2019 1326

mercatone uno punto venditaBrindisi, 27.5.2019. Il licenziamento è una delle peggiori notizie che un lavoratore possa ricevere, indegno è inaccettabile se si nasconde capziosamente la condizione aziendale sino a comunicare via social, e nel corso della notte, l'intervenuto fallimento della azienda stessa. Tali condotte sono inqualificabili soprattutto se si considera che la Shernon Holding srl non doveva essere considerata una realtà affidabile.

E tanto perché bastava guardare la storia di quello che era accaduto in precedenza. La Shernon Holding — società controllata da una scatola maltese e guidata da Rigoni in passato responsabile di un crac — non era proprio la migliore scelta per Mercatone Uno. Affidarsi alla Shernon Holding è stato un atto non proprio responsabile.

Stupisce che la decisione sia stata presa dai tre Commissari nominati nel 2015 dal ministero dello Sviluppo al termine dell’amministrazione straordinaria: Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari. Una procedura concorsuale infinita, prima tre bandi di vendita andati deserti, poi la cassa integrazione per circa 3mila dipendenti, poi la cessione alla società oggi fallita che aveva presentato un concordato rivelatosi inadeguato a coprire la forte debitoria nel confronti di erario, fornitori ed adesso anche clienti e lavoratori.

Una brutta eredità della gestione Cenni-Valentini, i due soci fondatori finiti sotto processo a Bologna con l’ipotesi di aver distratto fondi della società in Lussemburgo. Adesso la necessità è riuscire a garantire una continuità alle attività bruscamente interrotta nella giornata di venerdì.

Una delle possibili soluzioni, già praticate in altri contesti può essere l'esercizio provvisorio che la legge fallimentare prevede per quelle aziende fallite. Tanto sia per scongiurare le gravi inadempienze nei confronti di tutti quei clienti che avevano già acquistato i loro mobili, sia per i 1800 lavoratori che in un notte sono stati esclusi dal mondo del lavoro. Adesso attendiamo gli incontri di oggi presso il Mise ed il 28 presso la task force regionale.

Il Segretario Generale
Antonio Macchia