Per la seconda volta Papa Francesco chiama Mesagne In evidenza

Aprile 22, 2019 2874

papa francescoPer la seconda volta nel giro di pochi mesi il pontefice, Papa Francesco,

ha telefonato a una famiglia di Mesagne per stare vicino a una donna, Maria De Mitri, madre di un diacono, Renato, che svolge il servizio pastorale in Argentina nella diocesi di Merlo-Moreno, che solo un mese fa ha perso il marito Cosimo Maizza, di 60 anni. Anche questa volta si tratta di una storia commovente che ha indotto il pontefice a chiamare la donna, pregare con lei e chiedere di ricordarlo nelle preghiere. Ancora una volta ci si trova davanti a una storia di straordinaria umanità cui questo Papa ci sta abituando con gesti comuni che sono fuori dal protocollo istituzionale. La telefonata è giunta ieri mattina, verso mezzogiorno, nell’abitazione di mamma Maria che abita in via Fiume, nel rione “Impalata”, nella parrocchia di Mater Domini. La signora ha aperto la comunicazione mentre dall’altro capo una voce, “particolarmente calma e dolce” gli ha detto: “Buongiorno Maria, sono Papa Francesco”. La signora ha avuto un attimo di smarrimento. Poi si è ripresa e, pensando a uno scherzo, gli ha risposto: “Ma dai smettila con questo scherzo”. A quel punto il pontefice ha insistito: “Maria sono proprio io, sono Papa Francesco – ha aggiunto -. Ti chiamo perché domani è l’anniversario della dipartita di Cosimo. Renato mi ha avvisato, giunga il saluto anche a tuo figlio Gianluca ”. Davanti a quei fatti strettamente personali la signora Maria ha capito che l’interlocutore era proprio sua santità. Perciò dopo un primo momento di smarrimento e colta dall’emozione ha iniziato a balbettare. Quindi ha preso una sedia e si è seduta. “Sono stati dei minuti di conversazione intensi e bellissimi – ha raccontato la donna visibilmente emozionata -. Ancora mi stanno tremando le gambe per l’emozione. Papa Francesco mi ha chiesto di pregare per lui, come fa sempre. La sua voce dolce e sicura mi ha dato tanto coraggio”. Durante la conversazione Papa Francesco ha raccontato alla signora Maria che aveva ricevuto una lettera dal figlio Renato in cui ha raccontato brevemente gli accadimenti della famiglia degli ultimi mesi partendo dal viaggio, “ai confini del mondo”, che Cosimo aveva fatto per andare in Argentina e assistere all’ordinazione diaconale del figlio Renato. Lì era rimasto oltre due mesi. Durante tale periodo di tempo aveva prestato opera di volontariato tra i bambini meno fortunati. Opera di generosità che era stata particolarmente apprezzata. Ritornato a Mesagne aveva accusato un malore. I medici lo avevano ricoverato in ospedale a causa di un’emorragia intestinale che lo aveva portato, in breve tempo, al decesso. Il figlio Renato, appresa la notizia, aveva fatto in tempo ad arrivare a Brindisi per l’ultimo saluto al papà. Una volta ritornato in Argentina Renato, a sua volta, si è dovuto sottoporre a un intervento chirurgico per un’ernia ombelicale. In questi giorni si sta ristabilendo in attesa del prossimo 3 agosto quando sarà ordinato sacerdote in Argentina, in quella terra “ai confini del mondo”, in cui Papa Francesco ha svolto il suo ministero sacerdotale, tra i poveri, gli emarginati, gli ultimi, prima di divenire il pontefice della Chiesa cattolica mondiale. Lo scorso mese di gennaio Papa Francesco aveva telefonato nuovamente alla famiglia Landolfa-Delle Grottaglie di Mesagne, che ha perso due figli in due distinti sinistri stradali, per stargli vicino nelle preghiere