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Oggi come 275 anni fa i mesagnesi ringraziano la Vergine del Carmelo

Febbraio 10, 2019 1798
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madonna.20.2.20091Oggi la città di Mesagne si stringe intorno alla sua protettrice,

la Vergine del Carmelo. Quest’anno, però, il tradizionale patrocinio sarà segnato da due novità. La prima è che le chiavi della città saranno consegnate dall’arciprete, don Gianluca Carriero, al commissario prefettizio, Pasqua Erminia Cicoria, nella chiesa dell’Immacolata, poiché in città è assente l’Amministrazione politica. La seconda novità è legata al percorso che la processione della Vergine farà il 20 febbraio, quando ritornerà nella Basilica del Carmine, poiché è stato cambiano in quanto una parte della città antica è interessata dalla ristrutturazione della rete idrica. I mesagnesi da ben 276 anni, quasi tre secoli, ricordano ancora il funesto terremoto che si verificò il mercoledì del 20 febbraio 1743, alle ore 17.33, che investì il Salento causando morte e dolore. Mesagne, per intercessione della Vergine del Carmelo, non subì né danni né lutti. Davanti a questo evento, piuttosto mistico, il 27 aprile 1743 il Capitolo sacerdotale, sull’onda dell’emozione e della richiesta popolare, ritenne di chiedere al vescovo e alla Congregazione dei Riti in Vaticano di poter ricordare ogni anno l’evento miracoloso. Tutt’ora il popolo non ha perso la memoria per il dono ricevuto dalla sua Protettrice e commemora l’evento. Si tratta solo di commemorazioni religiose con la novena che inizia oggi, giorno in cui il simulacro è preso processionalmente dalla chiesa dei padri Carmelitani, e termina il 20 febbraio, quando la statua viene riportata nella Basilica minore dei frati. Il 15, 16 e 17 luglio, invece, ci sono i festeggiamenti civili e religiosi nei confronti della Vergine del Carmelo, patrona, protettrice e avvocata della città.  

Redazione

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