Nancy Motta premio Eccellenze del Festival Internazionale Napoli Cultural Classic

Maggio 24, 2018 1443

2018-05-24 182147Il 26 maggio prossimo, nell’ambito del Festival Eccellenze Napoli Cultural Classic, Nancy Motta, la fotografa e fotoreporter che ha realizzato la mostra e il libro “Mesagne è la sua Madonna” sui riti religiosi e laici della Madonna del Carmine di Mesagne, interpretando il sentimento collettivo di devozione e familiarità della Comunità mesagnese nei riguardi della Patrona e Protettrice, riceverà il premio Eccellenze del Festival Internazionale Napoli Cultural Classic 2018 che si svolgerà nel sito archeologico di Villa Augustea di Somma Vesuviana.

La manifestazione, giunta alla XVIII edizione, è nata per festeggiare gli uomini e le donne che in tutti i campi della cultura, dell’arte e della ricerca scientifica e tecnologica che si sono contraddistinte durante l’anno per le loro capacità creative e umane. La serata sarà presentato dagli attori Gigliola De Feo e Andrea Fiorillo con il giornalista Antonio Russo e il valletto Gennaro Cassini. L’evento si avvale della regia di Claudio Pellizzer. Saranno premiati artisti provenienti dal Giappone, Cina Albania e dall’Italia, nelle varie sezioni: artisti nel campo del cinema, teatro, televisione, musica, danza, arti visive e figurative, scrittura e figure di spicco nella ricerca scientifica, giuridica e tecnologica. Sul sito dell’Associazione Napoli Cultural Classic www.culturalclassic.it è possibile leggere una interessante intervista a Nancy rilasciata nel 2016.

Il prestigioso riconoscimento giunge a Nancy Motta dopo una quasi trentennale esperienza da fotoreporter in Europa e nel mondo, collaborando con enti pubblici e privati e con le redazioni dei quotidiani e settimanali tra i quali “La Repubblica” e “L'Unità”, “Panorama”, “Famiglia Cristiana” “L'Espresso”.

Un impegno che continua oggi, come sempre, per testimoniare e raccontare, con discrezione e autentica partecipazione, le storie degli uomini e delle donne coinvolti nei cambiamenti e nelle crisi drammatiche del nostro tempo e nella quotidianità del mondo del lavoro, con un taglio antropologico sulle differenti culture in Italia e all’estero.

Nancy incomincia nel 1992 i suoi reportage esteri dall'area dei Balcani, dove ritorna più volte sino al 1999. Nel 1994 è in Iraq per realizzare un lavoro sull'embargo e la diversità religiosa e dove torna nel 2003 per raccontare la caduta del regime di Saddam Hussein. Seguono reportage in Siria per documentare la vita dell’etnia Curda nelle comunità clandestine, in Israele, Cisgiordania e Gaza con diversi viaggi dal 1999 al 2005. Nel 2003 è in Ciapas per un lavoro sulle comunità indigene, in Armenia nel 2004, in Togo nel 2005 e in diversi paesi e città europee.

Dal 2008 la sua attività si è concentrata nel cogliere quel misto di innovazione e di inerzia che contraddistingue la società pugliese: prendono forma così i reportage su Brindisi in occasione della visita di papa Benedetto XVI, per le ferrovie del Sud-Est nella fase di ammodernamento. Nel 2014 realizza un lavoro commissionato da Eni sul petrolchimico di Brindisi. Da queste esperienze sono nati libri fotografici, che Nancy ha curato con la passione per il dettaglio la professionalità e la coerenza che da sempre sono la caratteristica del suo lavoro. Nel 2016 è stata selezionata per partecipare alla Sesta Biennale Internazionale di Fotografia di Jinan, dove ha ricevuto un riconoscimento di eccellenza. A marzo del 2018 è tornata in Messico, invitata a documentare il primo Incontro internazionale delle donne, organizzato dalle Zapatiste del Caracol di Morelia in Chiapas.

Recentemente Nancy ha avviato progetti didattici di fotografia con gli studenti della scuola superiore, ai quali insegna che fotografare è innanzitutto imparare a guardare il mondo e raccontare il valore della comunicazione tra gli esseri umani.

Ultima modifica il Giovedì, 24 Maggio 2018 18:25