Chiude il Circolo pensionati di Mesagne. L'Auser assorbe i soci In evidenza

Marzo 09, 2018 3190

marchionna-vitoChiude a Mesagne il "Circolo dei pensionati"

con sede storica in vico degli Stendardo, nel cuore del centro storico. Gli oneri di gestione sono talmente alti che i soci non ce la fanno più ad andare avanti. In ogni modo il presidente, Raffaele Distante, ha avuto un'idea prima di chiudere completamente la sede: fondere il sodalizio da lui diretto con un'altra realtà associativa qual è l'Auser. Dopo alcuni incontri con il presidente dell'Auser, Vito Marchionna, l'accordo è stato siglato. Ai 170 soci Auser si aggiungeranno i circa 100 soci del Circolo pensionati. Questi ultimi porteranno in dote oltre a un biliardo, per le serate ludiche, anche la propria sede. Infatti, la struttura di vico degli Stendardo diventerà la nuova sede dell'Auser. Inoltre nel consiglio direttivo dell'Auser entreranno a far parte due consiglieri del Circolo pensionati: Fernando Risolo e Mario Taurisano. Il primo momento associativo in comune è stato un evento organizzato l'8 marzo per la festa della donna. Dopo tale giorno il Circolo pensionati non esiste più. Tuttavia, i due presidenti hanno deciso, in segno di rispetto per il sodalizio che va in pensione, di mantenere nella sede comune la targa del Circolo pensionati. «Inutile dire che la chiusura del circolo pensionati ci addolora perché quando una cosa è dismessa non è mai bello - ha spiegato Vito Marchionna, presidente Auser - in ogni modo i soci troveranno nell'Auser la prosecuzione delle attività sociali e civili che hanno sempre svolto». In particolare sarà rinforzato il servizio di banco alimentare che da anni l'Auser svolge con enormi sacrifici. «La crisi si sente - ha confermato Marchionna - e ci duole il cuore quando a chiedere da mangiare sono famiglie di giovani che non riescono ad andare avanti. Speriamo che con il subentro dei nuovi soci possiamo dare una ulteriore disponibilità di apertura del servizio. Questo, però, sarà possibile se i privati, le aziende, il Comune, l'Unione europea continueranno a supportarci con i loro aiuti. Diversamente saremo costretti a chiudere un servizio di primaria importanza».  

Ultima modifica il Venerdì, 09 Marzo 2018 09:21