A Cantine Due Palme un vino bianco ottenuto da uve Negroamaro
Crescono nuove generazioni di enologi nelle Cantine Due Palme di Cellino San Marco, portando una ventata di innovazione nel futuro del vino. Tra le loro creazioni, spicca un vino bianco ottenuto da uve Negroamaro, frutto di una tecnica rivoluzionaria: l'iperossigenazione. Francesco Fortunato Maci, giovane e brillante enologo, ha saputo guardare oltre i confini della vinificazione tradizionale. Durante il suo percorso accademico all'Università di Udine, sotto la guida del professor Roberto Zironi, ha plasmato un'idea audace e sostenibile: trasformare il Negroamaro in un vino bianco attraverso l'iperossigenazione. In un mercato in rapida evoluzione, il vino si trasforma in un'esperienza sensoriale. La linea Cuntamè di Cantine Due Palme si rivolge a un pubblico ampio, che ricerca autenticità, qualità e un legame profondo con il territorio. Il Salento, con la sua terra generosa e il suo sole radioso, diventa il cuore pulsante di questa rivoluzione enologica. "La scelta di vinificare il Negroamaro in bianco assume un significato ancora più profondo in un contesto culturale in evoluzione", spiega Francesco Maci. "Il Salento, terra di vini rossi intensi e strutturati, si trova di fronte a una sfida cruciale: il cambiamento delle preferenze dei consumatori, sempre più orientati verso vini freschi e leggeri come bianchi e rosati". Questa trasformazione rischia di mettere in difficoltà numerosi viticoltori che, per anni, hanno dedicato risorse, sacrifici e passione alla coltivazione di uve a bacca rossa. "La produzione di un vino bianco da Negroamaro non è solo un'innovazione tecnica, ma una strategia lungimirante per garantire un futuro sostenibile a queste aziende, offrendo loro nuove opportunità di mercato senza rinnegare la tradizione", precisa Francesco Maci. Invece di ricorrere ad additivi chimici per rimuovere il colore, Maci utilizza l'ossigeno per trasformare l'uva, preservando intatti aromi e purezza. Il risultato è un vino vibrante, che profuma di mela verde, pera e mandorla fresca. Questo processo, inoltre, riduce l'impatto ambientale, eliminando la necessità di sostanze chimiche, e rappresenta un passo concreto verso una viticoltura sostenibile. La distribuzione del vino seguirà una strategia multicanale, coinvolgendo enoteche di prestigio, ristoranti stellati, circuiti enoturistici e piattaforme digitali. Il messaggio sarà chiaro: questo vino rappresenta un nuovo modo di concepire e vivere il vino, rivolto a una generazione di consumatori attenti alla qualità e alla sostenibilità. La scelta di produrre un bianco da un vitigno a bacca rossa è un atto di coraggio e innovazione, che apre nuove prospettive per l'intero settore. "La ricerca e lo sviluppo continueranno a guidare Cantine Due Palme verso nuovi orizzonti", afferma Angelo Maci, presidente onorario di Cantine Due Palme. "Questo vino bianco da Negroamaro è solo l'inizio. Il futuro appartiene a chi sa osare. E questo vino osa. Ogni sorso del suo nettare racconta una storia di coraggio, passione e visione".
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